Le pagelle di Barletta-Andria
Da rivedere la difesa, bene il trio delle meraviglie
lunedì 19 settembre 2011
Un pareggio che non accontenta nessuno quello del Puttilli tra Barletta e Andria, valevole per la terza giornata del campionato di Prima Divisione. I due team, separati da pochissimi chilometri, si dividono la posta in palio, anche se gol e spettacolo non sono mancati. Le formazioni si sono affrontate a viso aperto, con una cornice di pubblico che niente aveva da invidiare alle grandi piazze di categorie superiori. Al doppio vantaggio biancorosso griffato Schetter e Franchini, Comini e Del Core ristabiliscono la parità, con i cugini andriesi che nell'ultima fase del match sembrano anche in grado di beffare il Puttilli. Analizziamo nel dettaglio le prestazioni dei 22 scesi in campo per il super derby della sesta provincia:
SICIGNANO 5 (IL PEGGIORE): praticamente inoperoso per gran parte della partita, subisce due reti in cui la colpa è essenzialmente sua. Causa due uscite avventate, prima Comini poi Del Core riescono a beffarlo con facilità inaudita. Troppo facile parlare ora di portiere finito, ma ora l'esperto portiere biancorosso è chiamato a riscattarsi dopo la prestazione deficitaria del derby. BEFFATO
PISANI 5,5: soffre le accelerazioni degli avversari, si propone poco in fase offensiva, ma quando lo fa riesce a partecipare attivamente alle azioni. Era da tanto che non giocava terzino, e forse non aveva 90 minuti nelle gambe. Perde Comini in occasione del primo gol andriese. ARRUGGINITO
MIGLIACCIO 6: se quel suo tiro fosse entrato in porta invece che stamparsi sulla traversa, staremmo parlando di gare differenti. In difesa, nonostante abbia clienti scomodi da trattare, se la cava bene. Regge la difesa anche dopo l'uscita di Mengoni, ma le colpe sul gol di Del Core sono anche sue. SICURO
MENGONI 6,5: statuario, infinito. Fin quando è in campo, Innocenti non vede palla, e l'ardore degli andriesi si spegne spesso sul possente difensore biancorosso. Poi lo scontro con Mazzarani gli impedisce di proseguire il match, interrotto dopo soli 41'. Per lui 8 punti per il taglio alla testa, per i biancorossi, invece, solo un punto in campionato… THE WALL
MAZZARANI 6: solito combattente, lotta su ogni pallone, contro ogni avversario. Durante il derby ha dimostrato di essere anche più forte delle capocciate di Mengoni. Gioca 90' ad alta intensità, e non disdegna soventi discese in avanti che provocano il mal di testa a Pierotti, De Giorgi e Zaffagnini. INVINCIBILE
DI CECCO 6: buona prestazione dell'ex Lanciano, che in coppia con Hanine dona più fantasia alla linea mediana biancorossa. Forse alla lunga perde lucidità, ma si sta dimostrando molto utile alla causa biancorossa, fornendo discrete prestazione nella fase di "taglia e cuci". SARTO DEL CENTROCAMPO
HANINE 6,5: il ragazzo scuola Chievo sta dimostrando che, se la sua stagione è priva di acciacchi e infortuni, può essere davvero molto utile. Schierato dal 1' al posto di capitan Guerri, "Ciro" fa bene sia da mediano accanto a Di Cecco, sia sulla ¾ dopo l'uscita di Franchini. Lui ci mette l'anima.. VOGLIOSO
SCHETTER 7 (IL MIGLIORE): minuto 19: un bolide squarcia il cielo di Barletta e si insacca laddove Spadavecchia non può arrivare. Quel bolide proviene dal piede del buon Tony, che ha nel repertorio questo tipo di conclusioni dalla distanza. A parte il gol, Schetter sulla fascia è imprendibile, e sia De Giorgi che Pierotti su di lui sono in costante difficoltà. SGUSCIANTE
MAZZEO 6,5: solito buon lavoro del buon Fabio, che si sta dimostrando sempre più importante per la manovra d'attacco biancorossa. Peccato però che spreca qualche conclusione di troppo, oppure trova sulla sua strada Spadavecchia. DECISIVO
FRANCHINI 7: schierato per la prima volta dal 1', mostra a tutti le sue doti offensive: dribbling stretto imprevedibile, buon tiro dalla distanza, tanta corsa e grande voglia di fare bene. È al secondo gol in 3 partite. Se il suo buongiorno è questo… RAPACE D'AREA DI RIGORE
DI GENNARO 6: la sua posizione di boa permette ai biancorossi di segnare tanto, ma per la mole di lavoro che svolge meriterebbe di segnare. Serve ai compagni di reparto una quantità incredibile di palloni, ed è sfortunato nelle conclusioni a rete. Forse nel finale doveva essergli affiancato Infantino. TONICO e CONCENTRATO
PELAGIAS 6: Prima apparizione per il cipriota in campionato. Contro avversari difficili, se la cava discretamente, anche se spesso è impreciso nei rinvii, e di testa la mette sempre fuori. Può e deve migliorare, per non fare rimpiangere i titolari in caso di assenza. ESORDIENTE
GUERRI sv.: Entra nelle battute finali e restituisce alla linea mediana una compattezza che si era persa durante il corso della partita
MASIERO 6: esordio in campionato per Mattia, autore di una prova giudiziosa e sicuramente meno in apnea rispetto a quella di Pisani. Spesso si sovrappone a Schetter, arrivando anche in area di rigore. Se migliora, potrebbe lottare per una maglia da titolare. ATTENTO E GIUDIZIOSO
CARI 6: in sala stampa dice che la prestazione dei suoi non gli è piaciuta, ed ha ragione. I biancorossi giocano "solo" per 15-20 minuti. Certamente i cugini non fanno molto meglio, ma con una corazzata del genere poteva vincere anche l'emozione. All'inizio lascia Guerri in panchina, preferendogli Hanine. Ha ragione finchè il risultato è dalla sua parte, poi la squadra si disunisce troppo. I suoi cambi sono condizionati dalla non perfetta forma fisica di Mengoni e Pisani. Ma, forse, nel finale, poteva inserire Infantino ancora a secco di minuti. E si sa, Infantino nei derby spesso è decisivo. SI POTEVA FARE DI PIÚ..
Arbitro Barbeno della sezione di Brescia 5,5: tanti "feriti", ma pochi pagano le conseguenze di scontri e infortuni. Gli uomini di Di Meo nel finale si trovano spesso a terra, ma i recuperi concessi sembrano poca roba. Insufficiente anche la gestione dei cartellini. Sente anche lui la partita, ma adotta un metodo di giudizio troppo generoso, quasi inglese.
PAGELLE ANDRIA:
Spadavecchia 6; De Giorgi 5 (Zaffagnini 5,5), Cossentino 5,5, Mucciante 6, Pierotti 5,5; Berretti 4,5 (Comini 6,5), Evangelisti 5,5, Paolucci 6; Minesso 6,5 (Manco 5,5), Del Core 6,5; Innocenti 5,5.
SICIGNANO 5 (IL PEGGIORE): praticamente inoperoso per gran parte della partita, subisce due reti in cui la colpa è essenzialmente sua. Causa due uscite avventate, prima Comini poi Del Core riescono a beffarlo con facilità inaudita. Troppo facile parlare ora di portiere finito, ma ora l'esperto portiere biancorosso è chiamato a riscattarsi dopo la prestazione deficitaria del derby. BEFFATO
PISANI 5,5: soffre le accelerazioni degli avversari, si propone poco in fase offensiva, ma quando lo fa riesce a partecipare attivamente alle azioni. Era da tanto che non giocava terzino, e forse non aveva 90 minuti nelle gambe. Perde Comini in occasione del primo gol andriese. ARRUGGINITO
MIGLIACCIO 6: se quel suo tiro fosse entrato in porta invece che stamparsi sulla traversa, staremmo parlando di gare differenti. In difesa, nonostante abbia clienti scomodi da trattare, se la cava bene. Regge la difesa anche dopo l'uscita di Mengoni, ma le colpe sul gol di Del Core sono anche sue. SICURO
MENGONI 6,5: statuario, infinito. Fin quando è in campo, Innocenti non vede palla, e l'ardore degli andriesi si spegne spesso sul possente difensore biancorosso. Poi lo scontro con Mazzarani gli impedisce di proseguire il match, interrotto dopo soli 41'. Per lui 8 punti per il taglio alla testa, per i biancorossi, invece, solo un punto in campionato… THE WALL
MAZZARANI 6: solito combattente, lotta su ogni pallone, contro ogni avversario. Durante il derby ha dimostrato di essere anche più forte delle capocciate di Mengoni. Gioca 90' ad alta intensità, e non disdegna soventi discese in avanti che provocano il mal di testa a Pierotti, De Giorgi e Zaffagnini. INVINCIBILE
DI CECCO 6: buona prestazione dell'ex Lanciano, che in coppia con Hanine dona più fantasia alla linea mediana biancorossa. Forse alla lunga perde lucidità, ma si sta dimostrando molto utile alla causa biancorossa, fornendo discrete prestazione nella fase di "taglia e cuci". SARTO DEL CENTROCAMPO
HANINE 6,5: il ragazzo scuola Chievo sta dimostrando che, se la sua stagione è priva di acciacchi e infortuni, può essere davvero molto utile. Schierato dal 1' al posto di capitan Guerri, "Ciro" fa bene sia da mediano accanto a Di Cecco, sia sulla ¾ dopo l'uscita di Franchini. Lui ci mette l'anima.. VOGLIOSO
SCHETTER 7 (IL MIGLIORE): minuto 19: un bolide squarcia il cielo di Barletta e si insacca laddove Spadavecchia non può arrivare. Quel bolide proviene dal piede del buon Tony, che ha nel repertorio questo tipo di conclusioni dalla distanza. A parte il gol, Schetter sulla fascia è imprendibile, e sia De Giorgi che Pierotti su di lui sono in costante difficoltà. SGUSCIANTE
MAZZEO 6,5: solito buon lavoro del buon Fabio, che si sta dimostrando sempre più importante per la manovra d'attacco biancorossa. Peccato però che spreca qualche conclusione di troppo, oppure trova sulla sua strada Spadavecchia. DECISIVO
FRANCHINI 7: schierato per la prima volta dal 1', mostra a tutti le sue doti offensive: dribbling stretto imprevedibile, buon tiro dalla distanza, tanta corsa e grande voglia di fare bene. È al secondo gol in 3 partite. Se il suo buongiorno è questo… RAPACE D'AREA DI RIGORE
DI GENNARO 6: la sua posizione di boa permette ai biancorossi di segnare tanto, ma per la mole di lavoro che svolge meriterebbe di segnare. Serve ai compagni di reparto una quantità incredibile di palloni, ed è sfortunato nelle conclusioni a rete. Forse nel finale doveva essergli affiancato Infantino. TONICO e CONCENTRATO
PELAGIAS 6: Prima apparizione per il cipriota in campionato. Contro avversari difficili, se la cava discretamente, anche se spesso è impreciso nei rinvii, e di testa la mette sempre fuori. Può e deve migliorare, per non fare rimpiangere i titolari in caso di assenza. ESORDIENTE
GUERRI sv.: Entra nelle battute finali e restituisce alla linea mediana una compattezza che si era persa durante il corso della partita
MASIERO 6: esordio in campionato per Mattia, autore di una prova giudiziosa e sicuramente meno in apnea rispetto a quella di Pisani. Spesso si sovrappone a Schetter, arrivando anche in area di rigore. Se migliora, potrebbe lottare per una maglia da titolare. ATTENTO E GIUDIZIOSO
CARI 6: in sala stampa dice che la prestazione dei suoi non gli è piaciuta, ed ha ragione. I biancorossi giocano "solo" per 15-20 minuti. Certamente i cugini non fanno molto meglio, ma con una corazzata del genere poteva vincere anche l'emozione. All'inizio lascia Guerri in panchina, preferendogli Hanine. Ha ragione finchè il risultato è dalla sua parte, poi la squadra si disunisce troppo. I suoi cambi sono condizionati dalla non perfetta forma fisica di Mengoni e Pisani. Ma, forse, nel finale, poteva inserire Infantino ancora a secco di minuti. E si sa, Infantino nei derby spesso è decisivo. SI POTEVA FARE DI PIÚ..
Arbitro Barbeno della sezione di Brescia 5,5: tanti "feriti", ma pochi pagano le conseguenze di scontri e infortuni. Gli uomini di Di Meo nel finale si trovano spesso a terra, ma i recuperi concessi sembrano poca roba. Insufficiente anche la gestione dei cartellini. Sente anche lui la partita, ma adotta un metodo di giudizio troppo generoso, quasi inglese.
PAGELLE ANDRIA:
Spadavecchia 6; De Giorgi 5 (Zaffagnini 5,5), Cossentino 5,5, Mucciante 6, Pierotti 5,5; Berretti 4,5 (Comini 6,5), Evangelisti 5,5, Paolucci 6; Minesso 6,5 (Manco 5,5), Del Core 6,5; Innocenti 5,5.