Le mani sul Barletta: intervista a Vincenzo Sicignano

Le parole del nuovo portiere biancorosso

martedì 12 luglio 2011 20.19
A cura di Luca Guerra
Esperienza, classe e tanta voglia di riscatto per guidare dalle retrovie una squadra ambiziosa. Ecco tracciato l'identikit di Vincenzo Sicignano, che da meno di 24 ore ha ufficialmente preso possesso della porta del Barletta. L'annuncio del suo arrivo, quasi a sorpresa, è arrivato ieri; il, navigato portiere classe 1974, arriva dal Frosinone, con cui è retrocesso dalla serie B nella scorsa stagione. L'estremo difensore siciliano aveva collezionato 102 presenze in 4 campionati con la maglia dei ciociari, e ha nel suo curriculum quasi 100 presenze in seria A e 200 in cadetteria, con le maglie anche di Palermo, Chievo Verona, Lecce e Parma. Un rinforzo di spessore per i pali biancorossi, Raggiunto telefonicamente alla vigilia del raduno in sede previsto alle 12 di domani, Sicignano (nella foto impegnato in Frosinone-Reggina della stagione 2010/2011) ha raccontato in esclusiva a Barlettalife la sua gioia per la conclusione della trattativa, trasmettendo carica ed entusiasmo a tutto l'ambiente calcistico barlettano:


1) Vincenzo Sicignano, perché ha scelto Barletta?
«Perché è una società forte, con una tifoseria calda, e poi parlando con i miei colleghi che hanno giocato a Barletta, mi hanno fatto capire come ci fosse una situazione affascinante. Non sono servite le parole del presidente o del direttore sportivo per convincermi, avevo già deciso di accettare la meta».

2) A 37 anni, qualcuno potrebbe avere qualche dubbio sull'integrità fisica di un'atleta. Lei come si sente?
«Io a dir la verità mi sento benissimo. Al di là dell'età, è importante come ci si sente psicologicamente. Ho davvero tanti stimoli, mi sento davvero un ragazzo di vent'anniۚ».

3) Con quali motivazioni scende in Puglia? E' tanta la voglia di riscatto dopo la scorsa stagione a Frosinone?
«Indubbiamente sì. E' stata un'annata particolare, che mi sono messo alle spalle, e ora non vedo l'ora di ripartire con questa nuova maglia».

4) Quando arriverà in sede? Come si è tenuto in forma durante le vacanze?
« Ho fatto un po' di corsa e qualche partita a tennis; inoltre sono stato in vacanza in Puglia, sul Gargano, e là approfittando delle spiagge lunghe ho potuto allenarmi. Domani sarò alle 12 in sede, pronto per iniziare con le visite mediche».

5) Torna nella terza serie del calcio professionistico dopo 11 anni (ultimo anno a Palermo). Con quale spirito?

« Senza alcun problema, non ho mai fatto questioni di categoria. Inoltre l'ultimo campionato che hai citato in C1, quello a Palermo, l'abbiamo vinto. Speriamo che sia di buon auspicio e che riusciamo a bissare i successi quest'anno

6) Nella scorsa stagione 22 presenze per lei a Frosinone e tanti gol subiti. Cosa non ha funzionato in Ciociaria nell'anno della amara retrocessione?
« Preferisco evitare di additare colpevoli. E' stata un'annata sfortunata in cui non hanno funzionato tante cose. E' stata dura da vivere e digerire, però credo che anche il Frosinone formerà una squadra importante per risalire subito».

7) Il Frosinone sta formando un team importante per la risalita. Come mai ha lasciato la piazza laziale?

« Ero da 4 anni ormai a Frosinone, ed era finito un ciclo. Nel calcio tutto ha un inizio e una fine, quindi di comune accordo abbiamo deciso di separarci».

8) Con lei in gialloblù ha giocato il barlettano Francesco Di Tacchio. Avete mai parlato di Barletta?
« Ho avuto modo di parlare con lui, e anche con un mio ex-compagno di squadra nel Lecce, Gennaro Delvecchio. Sono anche stato a Barletta perché lo passavo a prendere per andare a Lecce, quindi lui mi ha raccontato della gran fame di calcio che c'è in città e mi ha fatto una bellissima impressione».

9) Nei piani di Castagnini dovevano arrivare 2 portieri giovani e un estremo di esperienza. Lei è la "chioccia" e uno dei due giovani sarà Iacobucci. Sente già la maglia numero 1 sulle sue spalle? O ci sarà concorrenza "spietata" tra voi?
«Io sono quello giovane, in verità (ride, ndr). A parte gli scherzi, Certamente ci sarà competizione leale tra noi, però sarò molto vicino al ragazzo che arriverà nel ruolo. Tutto è finalizzato al bene del Barletta: quindi o che ci sia in porta o qualcun altro è uguale, l'importante è che vada bene la squadra».

10) Quest'anno il girone B di Prima Divisione sarà quasi una B2 per il blasone delle squadre partecipanti, come Foggia, Taranto, appunto Frosinone, Avellino e tante altre. Quali sono gli ingredienti per arrivare in alto?

« Innanzitutto bisogna formare un gruppo granitico, quando lo spogliatoio è unito e si viaggia tutti, tifoseria compresa, sulla stessa lunghezza d'onda, e ci sono le giuste qualità tecniche, si può andare lontano».

11) Molti indicano nel momento più luminoso della sua carriera il rigore parato a Totti nel 2004 in Roma-Lecce 2-2, quando sventò il tentativo di "cucchiaio" del capitano giallorosso. Lei concorda?
« Diciamo che quello è stato uno dei ricordi più belli; nella stessa stagione sono stato chiamato in Nazionale, poi con il Chievo abbiamo giocato i preliminari di Champions League, quindi posso dire di essermi tolto diverse soddisfazioni».

12) Ieri con lei è stato annunciato l'arrivo di un suo ex-compagno, Fabio Mazzeo, a Frosinone nella stagione 2009/2010. Che giudizio ci dà di Mazzeo?
« E' sicuramente un lusso per la categoria. A Frosinone, in B, aveva fatto vedere grossi colpi, quindi per la Prima Divisione è un gran giocatore, e per fortuna l'abbiamo dalla nostra parte».

13) Al Barletta è stato spesso affiancato il nome di un altro suo ex-compagno, Vincenzo Santoruvo. Come vedrebbe il suo arrivo?
« Ho avuto modo di parlare con Vincenzo e mi ha detto che c'era questa possibilità. So che lui era interessato a questa situazione, però lui al momento è sotto contratto con il Frosinone, quindi non so dirti come andrà a finire».

14) Siamo al termine della nostra intervista. Cosa promette ai tifosi del Barletta e ai lettori di Barlettalife?
« Un grosso saluto a tutti in tifosi del Barletta, e dico che l'unica cosa che posso promettere con certezza è il massimo impegno dal primo all'ultimo giorno».

E con l'impegno, si sa, i traguardi spesso si tagliano per primi…
LA SCHEDA DI VINCENZO SICIGNANO:

Ruolo:
PORTIERE

Nato il 08/07/1974 a Pompei (NA)

Altezza: cm 185

Peso: Kg 80



STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE
1993-1994 U.S. PALERMO B 0
1994-1995 U.S. PALERMO B 5
1995-1996 U.S. PALERMO B 3
1996-1997 U.S. PALERMO B 20
1997-1998 U.S. PALERMO C1 2
1998-1999 U.S. PALERMO C1 31
1999-2000 U.S. PALERMO C1 31
2000-2001 U.S. PALERMO C1 25
2001-2002 U.S. PALERMO B 35
2002-2003 U.S. PALERMO B 30
2003-2004 F.C. PARMA A 1
01/2004 U.S. LECCE A 18
2004-2005 U.S. LECCE A 36
2005-2006 U.S. LECCE A 24
2006-2007 A.C. CHIEVO V. A 17
2007-2008 FROSINONE B 37
2008-2009 FROSINONE B 20
2009-2010 FROSINONE B 33
2010-2011 FROSINONE B 22