La parola all'esperto: intervista a Daniele Barone
Il giornalista è tra i volti di punta della redazione di Sky Sport
giovedì 7 aprile 2011
Ultimi squilli della stagione sportiva per i campionati di calcio italiani. Tempo di pronostici e di bilanci per molte società e per gli addetti ai lavori. Noi di Barlettalife abbiamo chiesto a Daniele Barone, giornalista di Sky Sport e "espertissimo" di serie B, pronostici e pensieri circa la stagione calcistica 2010/2011. Nell'intervista si è parlato anche di Coppa Italia, riforme dei campionati e tant'altro. Un dialogo molto interessante, da leggere tutto d'un fiato.
1) Partiamo con un pronostico: faccia la graduatoria finale delle prime sei posizioni e delle ultime tre a fine campionato in serie A…
«Milan, Inter, Napoli, Roma, Udinese, Lazio per le prime sei posizioni. Catania, Brescia, Bari per le ultime tre.»
2) Qual è stata la partita più bella che lei ha commentato nella sua carriera?
«Tante... Mi ricordo un Genoa-Empoli, campionato di serie B, stagione 2004/05 (terminò 3-2, ndr).»
3) Segue spesso la serie B, quali giocatori sono pronti per la massima serie?
«La B vuole essere e deve essere soprattutto una palestra per i più giovani e di giovani interessanti ce ne sono tanti (Fabbrini, El Sharaawi, Verratti, A. Viola), bisogna però avere poi la forza di valorizzarli anche in A.»
4) Quali sono le candidate alla promozione dalla B in serie A, a suo parere?
«Vedo favorite al momenti Atalanta, Siena e Novara.»
5) Quali squadre vede favorite per la promozione in cadetteria tra quelle militanti nel campionato di Prima Divisione?
«Non seguo molto la Prima Divisione ma direi che Nocerina e Gubbio hanno già la promozione in tasca.»
6) Ritiene che al campionato di Prima Divisione sia dato il giusto risalto da parte dei media nazionali?
«La Prima Divisione di oggi non è la C di una volta... Direi che ha i suoi giusti spazi sui media italiani».
7) Qual è il metodo per rendere maggiormente "appetibile" la Coppa Italia?
«Cambiare la cultura del nostro calcio e renderla avvicinabile a ciò che accade, ad esempio, in Inghilterra mi sembra francamente impossibile e quindi la Coppa Italia, purtroppo, continuerà a rimanere una competizione di basso interesse.»
8) Sono fattibili le ipotesi secondo cui andiamo verso un futuro con due serie B e una serie C unica, per sopperire alla crisi economica che sta colpendo tanti club?
«Una ristrutturazione, del resto già allo studio, è necessaria; serie B e serie C restano e devono restare bacini utilissimi per la crescita del nostro calcio».
9) Finita l'era Lippi, è iniziata da quasi un anno quella di Prandelli alla guida della Nazionale: cosa ne pensa?
«Ancora presto per giudicare; Prandelli è un allenatore di qualità ma il "selezionatore" è un mestiere assai diverso, perchè assai diversi sono i tempi e i metodi per allenare il gruppo; credo possa fare bene sulla via della rifondazione.»
10)Ci racconta un aneddoto su un episodio divertente che le è capitato in carriera?
«Ce ne sono davvero tantissimi. L'ultimo: qualche mese fa mi sono schiacciato un dito nella cabina commento dello stadio di Varese... Un dolore pazzesco con il quale ho dovuto convivere per tutto il secondo tempo!».
11) Nel Barletta Calcio milita Max Margiotta, ex punta di Udinese e Vicenza tra le altre. Che ricordo ha del "puntero"?
«Massimo l'ho visto "crescere" calcisticamente nella squadra della mia città, Pescara; siamo grandi amici. Ed è stato sempre molto bello incontrarci sui campi di tutta Italia».
12) E quale ricordo ha di Ciccio Galeoto, terzino biancorosso che lei ha avuto modo di seguire lo scorso anno in B nelle fila del Crotone?
«Anche lui l'ho conosciuto a Pescara... Ma gioca ancora????? (sorride, ndr). Grande Ciccio, ma quanti ha???».
1) Partiamo con un pronostico: faccia la graduatoria finale delle prime sei posizioni e delle ultime tre a fine campionato in serie A…
«Milan, Inter, Napoli, Roma, Udinese, Lazio per le prime sei posizioni. Catania, Brescia, Bari per le ultime tre.»
2) Qual è stata la partita più bella che lei ha commentato nella sua carriera?
«Tante... Mi ricordo un Genoa-Empoli, campionato di serie B, stagione 2004/05 (terminò 3-2, ndr).»
3) Segue spesso la serie B, quali giocatori sono pronti per la massima serie?
«La B vuole essere e deve essere soprattutto una palestra per i più giovani e di giovani interessanti ce ne sono tanti (Fabbrini, El Sharaawi, Verratti, A. Viola), bisogna però avere poi la forza di valorizzarli anche in A.»
4) Quali sono le candidate alla promozione dalla B in serie A, a suo parere?
«Vedo favorite al momenti Atalanta, Siena e Novara.»
5) Quali squadre vede favorite per la promozione in cadetteria tra quelle militanti nel campionato di Prima Divisione?
«Non seguo molto la Prima Divisione ma direi che Nocerina e Gubbio hanno già la promozione in tasca.»
6) Ritiene che al campionato di Prima Divisione sia dato il giusto risalto da parte dei media nazionali?
«La Prima Divisione di oggi non è la C di una volta... Direi che ha i suoi giusti spazi sui media italiani».
7) Qual è il metodo per rendere maggiormente "appetibile" la Coppa Italia?
«Cambiare la cultura del nostro calcio e renderla avvicinabile a ciò che accade, ad esempio, in Inghilterra mi sembra francamente impossibile e quindi la Coppa Italia, purtroppo, continuerà a rimanere una competizione di basso interesse.»
8) Sono fattibili le ipotesi secondo cui andiamo verso un futuro con due serie B e una serie C unica, per sopperire alla crisi economica che sta colpendo tanti club?
«Una ristrutturazione, del resto già allo studio, è necessaria; serie B e serie C restano e devono restare bacini utilissimi per la crescita del nostro calcio».
9) Finita l'era Lippi, è iniziata da quasi un anno quella di Prandelli alla guida della Nazionale: cosa ne pensa?
«Ancora presto per giudicare; Prandelli è un allenatore di qualità ma il "selezionatore" è un mestiere assai diverso, perchè assai diversi sono i tempi e i metodi per allenare il gruppo; credo possa fare bene sulla via della rifondazione.»
10)Ci racconta un aneddoto su un episodio divertente che le è capitato in carriera?
«Ce ne sono davvero tantissimi. L'ultimo: qualche mese fa mi sono schiacciato un dito nella cabina commento dello stadio di Varese... Un dolore pazzesco con il quale ho dovuto convivere per tutto il secondo tempo!».
11) Nel Barletta Calcio milita Max Margiotta, ex punta di Udinese e Vicenza tra le altre. Che ricordo ha del "puntero"?
«Massimo l'ho visto "crescere" calcisticamente nella squadra della mia città, Pescara; siamo grandi amici. Ed è stato sempre molto bello incontrarci sui campi di tutta Italia».
12) E quale ricordo ha di Ciccio Galeoto, terzino biancorosso che lei ha avuto modo di seguire lo scorso anno in B nelle fila del Crotone?
«Anche lui l'ho conosciuto a Pescara... Ma gioca ancora????? (sorride, ndr). Grande Ciccio, ma quanti ha???».