L'incordatore barlettano Antonio Riccheo tra le stelle del tennis
È stato a capo del team nel torneo di Astana in Kazakistan
mercoledì 19 ottobre 2022
Un barlettano tra le stelle del tennis. Tra i protagonisti del torneo ATP di Astana in Kazakistan c'è stato anche Antonio Riccheo, capo del team degli incordatori. Quella dell'incordatore è una figura specializzata istituita nel 2020 dalla Federazione Italiana Tennis per consentire ai tennisti di avere a propria disposizione una professionalità che li sappia indirizzare verso la soluzione più idonea. Riccheo ha partecipato al primo bando FIT che vide la nomina di 10 incordatori. Da quel momento è iniziata la sua ascesa inarrestabile tanto da portarlo a prender parte ad un torneo con la partecipazione di Novak Djokovic (poi vincitore), Medvedev, Tsitispas, Rublev, Aliassane e tutte le stelle del firmamento tennistico mondiale.
«Quella di Astana è stata un'esperienza bellissima. Ero a capo - ha spiegato Riccheo - di un team formato da 5 persone e abbiamo incordato più di 500 racchette in 8 giorni. Ogni giocatore veniva da me personalmente e mi riferiva tensioni e orario preciso in cui voleva fosse incordata la sua racchetta. L'incordatore è una figura importante, quella a cui il giocatore e il suo team affidano le proprie speranze. Si crea un rapporto davvero confidenziale con i ragazzi e per questo motivo Novak Djokovic ha deciso di ringraziarmi personalmente per il lavoro svolto donandomi la sua maglia autografata».
Quella di Astana non è stata la prima esperienza ad alti livelli per Riccheo che ha dal 2016 ad oggi preso parte anche a 4 challenger ATP, 1 ITF da 15000 dollari, 2 finali scudetto, 1 ATP da 250 ed uno da 500. Nel futuro di Antonio Riccheo c'è la possibilità di accrescere ancora la sua professionalità ed aspirare a traguardi ancora più importanti.
«Quella di Astana è stata un'esperienza bellissima. Ero a capo - ha spiegato Riccheo - di un team formato da 5 persone e abbiamo incordato più di 500 racchette in 8 giorni. Ogni giocatore veniva da me personalmente e mi riferiva tensioni e orario preciso in cui voleva fosse incordata la sua racchetta. L'incordatore è una figura importante, quella a cui il giocatore e il suo team affidano le proprie speranze. Si crea un rapporto davvero confidenziale con i ragazzi e per questo motivo Novak Djokovic ha deciso di ringraziarmi personalmente per il lavoro svolto donandomi la sua maglia autografata».
Quella di Astana non è stata la prima esperienza ad alti livelli per Riccheo che ha dal 2016 ad oggi preso parte anche a 4 challenger ATP, 1 ITF da 15000 dollari, 2 finali scudetto, 1 ATP da 250 ed uno da 500. Nel futuro di Antonio Riccheo c'è la possibilità di accrescere ancora la sua professionalità ed aspirare a traguardi ancora più importanti.