L'incontro tra due promesse del football americano legate a Barletta
Luca Dilliso e Francesco Karol Papeo si sono trovati in un'amichevole allo stadio Vigorelli di Milano
mercoledì 3 aprile 2024
11.48
Le strade della vita possono portare verso infinite mete, ma anche incrociarsi in punti di riferimento che rappresentano un po' delle stelle polari. È il caso di due giovani appassionati e praticanti del football americano italiano, entrambi legati a Barletta.
Sabato 30 marzo, allo stadio Vigorelli di Milano, c'è stato l'incontro amichevole tra la Nazionale Italiana di football americano under19 e una selezione di college americani USA AFW Elite Team. A parteciparvi due giovani figli di Barletta. Uno barlettano, Luca Diliso, militante nei Mad Bulls Barletta (numero 14) e, l'altro Francesco Karol Papeo, figlio di due genitori barlettani che milita nei Giaguari Torino(quest'anno finalisti nel campionato nazionale under 19) e rushing leader del campionato appena concluso con 600 yard, conquistate in regular season e 18 touchdown segnati.
Di seguito una breve intervista a Francesco Karol Papeo.
Sabato 30 marzo, allo stadio Vigorelli di Milano, c'è stato l'incontro amichevole tra la Nazionale Italiana di football americano under19 e una selezione di college americani USA AFW Elite Team. A parteciparvi due giovani figli di Barletta. Uno barlettano, Luca Diliso, militante nei Mad Bulls Barletta (numero 14) e, l'altro Francesco Karol Papeo, figlio di due genitori barlettani che milita nei Giaguari Torino(quest'anno finalisti nel campionato nazionale under 19) e rushing leader del campionato appena concluso con 600 yard, conquistate in regular season e 18 touchdown segnati.
Di seguito una breve intervista a Francesco Karol Papeo.
Com'è nata la tua passione per il football americano?
«È nata due anni fa grazie ai miei fratelli, che lo praticavano prima di me. Vedendo loro giocare a questo incredibile sport me ne sono pian piano innamorato. E poi mi ha attratto molto la sua fisicità e intensità, che sentivo avrebbero potuto darmi grandi emozioni».
Qual è il tuo rapporto con Barletta?
«Barletta è l'altra mia metà. Le radici di tutta la mia famiglia appartengono a questa città e, nonostante la mia vita non sia qui,la sento parte di me. La vivo più o meno un mese all'anno d'estate e durante il periodo di Natale. Mi piace molto passare del tempo a Barletta in compagnia della mia famiglia, le giornate al mare, le passeggiate nel centro storico, le giornate in campagna. Adoro pensare che sia la città dei miei genitori e dei miei parenti, e che sarebbe stata anche la mia se non si fossero trasferiti per lavoro».
Un in bocca al lupo ai due giovani atleti e ai rispettivi traguardi futuri dalla redazione di BarlettaViva.
Un in bocca al lupo ai due giovani atleti e ai rispettivi traguardi futuri dalla redazione di BarlettaViva.