L'ACSI ONMIC Lamusta sfortunata ai Campionati Italiani
Si concludono con amarezza i Campionati Italiani Individuali FITET
domenica 18 giugno 2017
Mancano ormai poche ore al termine - previsto per oggi - della manifestazione più prestigiosa del tennistavolo nazionale. La città di Terni ha ospitato, a partire dallo scorso 3 giugno, i Campionati Italiani Individuali FITET di tutte le Categorie, validi per l'assegnazione del titolo di Campione Italiano (sia di singolo che di doppio) di ben quattro livelli. In quindici giorni sono giunti, nella città umbra, oltre 1500 atleti, in rappresentanza di quasi tutti i sodalizi operanti sul territorio nazionale, atleti che hanno lottato, fino all'ultimo punto dell'ultimo set, per tentare di conseguire un piazzamento di prestigio o, nel caso dei pongisti più acclarati, per conquistare un gradino del podio.Questa piccola "marea umana" ha popolato quattro aggueritissime Categorie (2^ - 3^ - 4^ - 5^) e addirittura 20 gare, offrendo uno spettacolo d'incomparabile fascino e di elevata caratura tecnica. Tutti hanno avuto il privilegio di potere vivere il loro "momento di gloria", tutti hanno potuto avvertire emozioni inenarrabili, tutti hanno potuto testare la loro condizione tecnica in vista dell'imminente nuova stagione agonistica 2017 - 2018 (che, caso unico tra tutte le Federazioni Sportive Nazionali, prenderà il via il prossimo 1 luglio).
Tenendo fede ad una tradizione che si ripete da ben 36 anni, la Polisportiva ACSI ONMIC Ottica Lamusta Barletta, benché attanagliata da una crisi economica generata non da una dissennata programmazione dell'attività ma da un allarmante decremento delle entrate, benché impegnata nella corrente edizione provinciale dell'EDUCAMP CONI ( e,in extremis, misteriosamente esclusa dall'iniziativa teste' menzionata, iniziativa alla quale si erano impegnati a prendere parte quattro componenti il sodalizio barlettano,rinunciando ai Campionati Italiani), e' riuscita a garantire la propria presenza alla kermesse agonistica in terra umbra con tre dei suoi pongisti più rappresentativi: Zefferino D'Onofrio, Vincenzo Sansonne, Dominique Straniero.
La cattiva sorte non ha esitato, purtroppo, ad infierire sul già menzionato D'Onofrio: il valente pongista manfredoniano (in forza al club barlettano dal 2012), a seguito del riacutizzarsi di una lombosciatalgia, ha dovuto rinunciare a scendere in campo per partecipare alle gare di Singolare Maschile di Quinta e di Quarta Categoria, gare alle quali era regolarmente iscritto. Il sogno di vedere l'ostico pongista, portacolori dell'ACSI ONMIC Lamusta, tra i primi 100 Quinta Categoria italiani si e' immediatamente infranto. Pronto riscatto del club barlettano che, nella stessa gara, ha potuto contare sull'eccellente prestazione di Vincenzo Sansonne. L'esperto pongista tranese (tornato a vestire la maglia del sodalizio barlettano dopo ben 24 anni di assenza), nonostante le precarie condizioni fisiche a seguito di un problema nella regione scapolo-omerale, ha lottato stoicamente contro avversari di assoluto valore nazionale, classificandosi secondo nel girone di qualificazione ed accedendo con pieno merito al tabellone eliminatorio. I guai fisci hanno finito con il condizionare Sansonne, costretto ad issare bandiera bianca in un match che lo ha opposto ad un giocatore inequivocabilmente vulnerabile.Nonostante la prova non impeccabile, Sansonne (sia pure "a fatica") e' riuscito nell'intento di entrare nei Top 100 del Singolare Maschile Quinta Categoria. Il pongista in forza al sodalizio barlettano e' stato costretto lui pure, come il già citato D'Onofrio, a dare forfait alla successiva gara di Singolare Maschile Quarta Categoria. Proprio in questa gara, il "superstite" dell'ACSI ONMIC Lamusta, Dominique Straniero, ha mancato d'un soffio la qualificazione al tabellone eliminatorio e la concreta possibilità di entrare a far parte almeno dei primi 100 giocatori italiani in possesso della classifica di Quarta Categoria. Non è bastato l'eccellente supporto tecnico offerto dal coach Vito D'Amore, non e' bastata la capillare preparazione effettuata in vista di questo prestigiiso evento.Sulla prova opaca di Straniero hanno pesato, come un macigno, gli esami di maturità scientifica che il giovane pongista barlettano si appresta a sostenere e l'assoluto esordio in una gara di elevatissima caratura tecnica.
Per la Polisportiva targata ACSI ONMIC Lamusta Il bilancio dell'edizione 2017 dei Campionati Italiani è stato, senza ombra di dubbio, magro ma soprattutto caratterizzato dalla sorte avversa e dalla scarsa considerazione che un Organo Sportivo, il CONI BAT, ha espresso nei confronti di un sodalizio anziano, quello pongistico barlettano, arrecando un evidente danno d'immagine.
Tenendo fede ad una tradizione che si ripete da ben 36 anni, la Polisportiva ACSI ONMIC Ottica Lamusta Barletta, benché attanagliata da una crisi economica generata non da una dissennata programmazione dell'attività ma da un allarmante decremento delle entrate, benché impegnata nella corrente edizione provinciale dell'EDUCAMP CONI ( e,in extremis, misteriosamente esclusa dall'iniziativa teste' menzionata, iniziativa alla quale si erano impegnati a prendere parte quattro componenti il sodalizio barlettano,rinunciando ai Campionati Italiani), e' riuscita a garantire la propria presenza alla kermesse agonistica in terra umbra con tre dei suoi pongisti più rappresentativi: Zefferino D'Onofrio, Vincenzo Sansonne, Dominique Straniero.
La cattiva sorte non ha esitato, purtroppo, ad infierire sul già menzionato D'Onofrio: il valente pongista manfredoniano (in forza al club barlettano dal 2012), a seguito del riacutizzarsi di una lombosciatalgia, ha dovuto rinunciare a scendere in campo per partecipare alle gare di Singolare Maschile di Quinta e di Quarta Categoria, gare alle quali era regolarmente iscritto. Il sogno di vedere l'ostico pongista, portacolori dell'ACSI ONMIC Lamusta, tra i primi 100 Quinta Categoria italiani si e' immediatamente infranto. Pronto riscatto del club barlettano che, nella stessa gara, ha potuto contare sull'eccellente prestazione di Vincenzo Sansonne. L'esperto pongista tranese (tornato a vestire la maglia del sodalizio barlettano dopo ben 24 anni di assenza), nonostante le precarie condizioni fisiche a seguito di un problema nella regione scapolo-omerale, ha lottato stoicamente contro avversari di assoluto valore nazionale, classificandosi secondo nel girone di qualificazione ed accedendo con pieno merito al tabellone eliminatorio. I guai fisci hanno finito con il condizionare Sansonne, costretto ad issare bandiera bianca in un match che lo ha opposto ad un giocatore inequivocabilmente vulnerabile.Nonostante la prova non impeccabile, Sansonne (sia pure "a fatica") e' riuscito nell'intento di entrare nei Top 100 del Singolare Maschile Quinta Categoria. Il pongista in forza al sodalizio barlettano e' stato costretto lui pure, come il già citato D'Onofrio, a dare forfait alla successiva gara di Singolare Maschile Quarta Categoria. Proprio in questa gara, il "superstite" dell'ACSI ONMIC Lamusta, Dominique Straniero, ha mancato d'un soffio la qualificazione al tabellone eliminatorio e la concreta possibilità di entrare a far parte almeno dei primi 100 giocatori italiani in possesso della classifica di Quarta Categoria. Non è bastato l'eccellente supporto tecnico offerto dal coach Vito D'Amore, non e' bastata la capillare preparazione effettuata in vista di questo prestigiiso evento.Sulla prova opaca di Straniero hanno pesato, come un macigno, gli esami di maturità scientifica che il giovane pongista barlettano si appresta a sostenere e l'assoluto esordio in una gara di elevatissima caratura tecnica.
Per la Polisportiva targata ACSI ONMIC Lamusta Il bilancio dell'edizione 2017 dei Campionati Italiani è stato, senza ombra di dubbio, magro ma soprattutto caratterizzato dalla sorte avversa e dalla scarsa considerazione che un Organo Sportivo, il CONI BAT, ha espresso nei confronti di un sodalizio anziano, quello pongistico barlettano, arrecando un evidente danno d'immagine.