L'ACSI ONMIC Lamusta Barletta conosce le avversarie in C1 nazionale
«Ad astra si giunge esclusivamente per aspera»
lunedì 31 luglio 2017
La lunga e trepidante attesa è finalmente giunta al capolinea. Trenta giorni dopo l'inizio ufficiale della stagione agonistica 2017 - 2018, la Federazione Italiana Tennistavolo ha redatto e pubblicato i calendari di tutti i Campionati a Squadre Nazionali. Anche la Polisportiva ACSI ONMIC Ottica Lamusta Barletta, grazie al brillantissimo secondo posto conseguito nello scorso Campionato di Serie C2 ed al conseguente ripescaggio in serie C1 nazionale, ha conosciuto l'identità delle compagini con le quali si dovrà confrontare "a viso aperto".
Sovvertendo le previsioni, la Federazione Italiana Tennistavolo, nonostante il livello nazionale della serie, ha applicato un criterio di vicinorietà, creando un girone composto da squadre pugliesi. Un innegabile vantaggio economico per tutti i sodalizi interessati che, in questo modo, potranno contenere le spese e investire le proprie risorse nell'allestimento di compagini degne di una serie nazionale. Queste, dunque, le avversarie che, sia pure con obiettivi diversi, attendono l'ACSI ONMIC Lamusta Barletta in un Campionato a Squadre di elevatissima caratura tecnica: Lecce, Galatina (Le), Martina Franca (Ta), Casamassima (Ba) presente in questo girone con ben due compagini, Molfetta (Ba) e Castellana Grotte (Ba).
Il potenziale tecnico delle formazioni menzionate, come era facile immaginare, è notevole ed impone al team barlettano una preparazione capillare oltreché un rinvigorimento dell'organico.Pur consapevole delle proprie qualità, il sodalizio barlettano (profondo conoscitore di questa serie nazionale alla quale si accinge a partecipare addirittura per la decima volta) non può permettersi, nel modo più assoluto, di compiere voli pindarici ma deve lottare instancabilmente contro qualsivoglia compagine, rispettare rigorosamente gli avversari, crescere incessantemente per potere competere alla pari con le altre squadre. Il sentiero che l'ACSI ONMIC Lamusta Barletta dovrà percorrere per raggiungere la "salvezza" si preannuncia particolarmente lungo e tortuoso ma si provi ad immaginare, solo per qualche istante, la gioia che produrrebbe il conseguimento di un obiettivo così prestigioso.
Per conferire compattezza e competitività ad un team, quello barlettano, in possesso di apprezzabilissime qualità ma paragonabile, in un Campionato così difficile, al "vaso di coccio manzoniano in mezzo ai vasi di ferro", si rende necessario l'innesto di un atleta esperto e robusto a livello tecnico. La dirigenza societaria, dopo avere ricevuto la comunicazione del ripescaggio in C1 nazionale, si è immediatamente messa al lavoro per individuare l'atleta che disponga dei requisiti testè menzionati. La ricerca è tutt'altro che agevole ma un club, quello barlettano, che in 37 anni di ininterrotta attività agonistica ha superato ogni sorta di ostacolo sarà in grado, anche stavolta, di centrare il bersaglio. Senza dimenticare che ad astra si giunge solo ed esclusivamente per aspera.
Sovvertendo le previsioni, la Federazione Italiana Tennistavolo, nonostante il livello nazionale della serie, ha applicato un criterio di vicinorietà, creando un girone composto da squadre pugliesi. Un innegabile vantaggio economico per tutti i sodalizi interessati che, in questo modo, potranno contenere le spese e investire le proprie risorse nell'allestimento di compagini degne di una serie nazionale. Queste, dunque, le avversarie che, sia pure con obiettivi diversi, attendono l'ACSI ONMIC Lamusta Barletta in un Campionato a Squadre di elevatissima caratura tecnica: Lecce, Galatina (Le), Martina Franca (Ta), Casamassima (Ba) presente in questo girone con ben due compagini, Molfetta (Ba) e Castellana Grotte (Ba).
Il potenziale tecnico delle formazioni menzionate, come era facile immaginare, è notevole ed impone al team barlettano una preparazione capillare oltreché un rinvigorimento dell'organico.Pur consapevole delle proprie qualità, il sodalizio barlettano (profondo conoscitore di questa serie nazionale alla quale si accinge a partecipare addirittura per la decima volta) non può permettersi, nel modo più assoluto, di compiere voli pindarici ma deve lottare instancabilmente contro qualsivoglia compagine, rispettare rigorosamente gli avversari, crescere incessantemente per potere competere alla pari con le altre squadre. Il sentiero che l'ACSI ONMIC Lamusta Barletta dovrà percorrere per raggiungere la "salvezza" si preannuncia particolarmente lungo e tortuoso ma si provi ad immaginare, solo per qualche istante, la gioia che produrrebbe il conseguimento di un obiettivo così prestigioso.
Per conferire compattezza e competitività ad un team, quello barlettano, in possesso di apprezzabilissime qualità ma paragonabile, in un Campionato così difficile, al "vaso di coccio manzoniano in mezzo ai vasi di ferro", si rende necessario l'innesto di un atleta esperto e robusto a livello tecnico. La dirigenza societaria, dopo avere ricevuto la comunicazione del ripescaggio in C1 nazionale, si è immediatamente messa al lavoro per individuare l'atleta che disponga dei requisiti testè menzionati. La ricerca è tutt'altro che agevole ma un club, quello barlettano, che in 37 anni di ininterrotta attività agonistica ha superato ogni sorta di ostacolo sarà in grado, anche stavolta, di centrare il bersaglio. Senza dimenticare che ad astra si giunge solo ed esclusivamente per aspera.