Il ritorno di Zamirton: «Mi piace Barletta, voglio vincere con la Futsal»
L’estremo difensore brasiliano è il primo colpo del mercato biancorosso
mercoledì 18 giugno 2014
15.17
Sarà ancora brasiliana la porta del Futsal Barletta per la prossima stagione. Da qualche giorno la dirigenza biancorossa ha ufficializzato il gradito ritorno tra i pali dell'estremo difensore sudamericano Zamirton Castiglioni. Il numero uno, nato nel 1985, tornerà a Barletta sponda Futsal dopo l'ottima stagione disputata all'ombra di Eraclio, conclusasi però senza la parentesi dei playoff. La programmazione in casa Futsal riparte proprio dal portiere, uno dei migliori della categoria, per blindare la difesa e guardare con ottimismo alla prossima stagione. Ai microfoni di Barlettaviva, Zamirton esprime tutta la sua felicità per questa scelta, dettando piani e strategie per il futuro biancorosso:
Zamirton, per la prossima stagione ti vedremo indossare nuovamente la maglia del Futsal Barletta. Cosa ha significato per te questo rinnovo?
«Sono molto contento con questo ritorno, mi sono trovato molto bene a Barletta con i tifosi, i miei compagni e lo staff. Voglio fare una stagione ancora migliore per ringraziare tutti attraverso le prestazioni sul campo».
Come mai ancora Barletta? Cosa ti ha particolarmente attirato della Città della Disfida?
«Barletta è città bella e grande, e assomiglia molto al mio paese in Brasile. Barletta è una città storica molto importante nella storia dell'Italia, mi piace la sua cultura e anche la sua cucina ».
Come è stato il tuo rapporto con i compagni?
«Molto buono, i ragazzi sono incredibili. Non ho mai trovato un gruppo simile in Italia».
Mister Ferrazzano è un allenatore molto esigente, come ti sei trovato con lui e con tutto lo staff?
«Molto bene, ho provato sempre a fare bene il mio lavoro. Io ho molta voglia da vincere, anche il mister e il nostro staff la pensano così. Quando abbiamo la stessa voglia è più facile avere un bel rapporto».
Riguardando un attimo al passato, cosa pensi che non si funzionato nella scorsa stagione? Quali sono le motivazioni per il mancato approdo ai playoff?
«Forse è mancata un po' di fortuna durante la nostra stagione. Abbiamo fatto grandi partite, uscendo talvolta dal campo senza aver vinto. Inoltre, abbiamo perso molti giocatori importanti per infortuni e squalifiche, e questo fattore ha pesato nella rush finale».
Quali sono gli obiettivi del Futsal Barletta per la prossima stagione?
«La Futsal Barletta sogna in grande e punta in alto, dobbiamo essere sempre così. Vogliamo arrivare almeno in play-off, il nostro direttore Chisena sta lavorando insieme al Mister Ferrazzano per fare una stagione da protagonista».
Se tu fossi un dirigente, quali acquisti faresti per rendere più forte la Futsal?
«Difficile fare nomi, ci sono tanti bravi giocatori. Ma dobbiamo provare a rinforzarci in almeno 3 ruoli: ci servono un difensore, un laterale offensivo e un pivot, con la scelta giusta possiamo fare molto bene».
Chiudiamo con una battuta: sei brasiliano, ma giochi in Italia. Ai Mondiali di calcio per chi batte il tuo cuore?
«Il mio cuore tifa soltanto per il Grêmio. Tra le nazionali, seguo da vicino Uruguay, Brasile ed Italia, per cui faccio il tifo.. Ma il mio vero amore è sempre il Grêmio».
Zamirton, per la prossima stagione ti vedremo indossare nuovamente la maglia del Futsal Barletta. Cosa ha significato per te questo rinnovo?
«Sono molto contento con questo ritorno, mi sono trovato molto bene a Barletta con i tifosi, i miei compagni e lo staff. Voglio fare una stagione ancora migliore per ringraziare tutti attraverso le prestazioni sul campo».
Come mai ancora Barletta? Cosa ti ha particolarmente attirato della Città della Disfida?
«Barletta è città bella e grande, e assomiglia molto al mio paese in Brasile. Barletta è una città storica molto importante nella storia dell'Italia, mi piace la sua cultura e anche la sua cucina ».
Come è stato il tuo rapporto con i compagni?
«Molto buono, i ragazzi sono incredibili. Non ho mai trovato un gruppo simile in Italia».
Mister Ferrazzano è un allenatore molto esigente, come ti sei trovato con lui e con tutto lo staff?
«Molto bene, ho provato sempre a fare bene il mio lavoro. Io ho molta voglia da vincere, anche il mister e il nostro staff la pensano così. Quando abbiamo la stessa voglia è più facile avere un bel rapporto».
Riguardando un attimo al passato, cosa pensi che non si funzionato nella scorsa stagione? Quali sono le motivazioni per il mancato approdo ai playoff?
«Forse è mancata un po' di fortuna durante la nostra stagione. Abbiamo fatto grandi partite, uscendo talvolta dal campo senza aver vinto. Inoltre, abbiamo perso molti giocatori importanti per infortuni e squalifiche, e questo fattore ha pesato nella rush finale».
Quali sono gli obiettivi del Futsal Barletta per la prossima stagione?
«La Futsal Barletta sogna in grande e punta in alto, dobbiamo essere sempre così. Vogliamo arrivare almeno in play-off, il nostro direttore Chisena sta lavorando insieme al Mister Ferrazzano per fare una stagione da protagonista».
Se tu fossi un dirigente, quali acquisti faresti per rendere più forte la Futsal?
«Difficile fare nomi, ci sono tanti bravi giocatori. Ma dobbiamo provare a rinforzarci in almeno 3 ruoli: ci servono un difensore, un laterale offensivo e un pivot, con la scelta giusta possiamo fare molto bene».
Chiudiamo con una battuta: sei brasiliano, ma giochi in Italia. Ai Mondiali di calcio per chi batte il tuo cuore?
«Il mio cuore tifa soltanto per il Grêmio. Tra le nazionali, seguo da vicino Uruguay, Brasile ed Italia, per cui faccio il tifo.. Ma il mio vero amore è sempre il Grêmio».