Il Barletta fa "dodici"
Lavopa e super-Pignataro stendono un buon Team Orta Nova
domenica 28 novembre 2021
17.25
E sono dodici. Ormai il Barletta di quest'anno non fa più notizia per come azzanna sin dai primi minuti l'avversario di turno per poi "finirlo" con giocate di classe sopraffina. Giocate di categoria superiore, insomma. La vittima di quest'oggi è stato un dignitosissimo Team Orta Nova che oltre a mostrare una più che buona disposizione in campo, ha provato a insidiare la porta difesa da Tucci, prima della solita giocata a cinque stelle del Barletta che, con il solito Pignataro, ha chiuso definitivamente la contesa.
La gara ha inizio con il classico assalto biancorosso che però si concretizza solo con un paio di conclusioni dalla media distanza: la prima al 8' con Lavopa, la cui conclusione termina alta non di molto, e la seconda al 11' con un bel destro di Vicedomini che l'ec capossele è bravo a sventare in angolo. Al 19' il Barletta va in vantaggio al termine di un'azione tambureggiante che vede prima Lavopa colpire il palo con una conclusione da poco dentro l'area su assist di Morra. La palla giunge ancora una volta tra i piedi dell'ex attaccante del Molfetta che mette al centro per Pignataro che di testa non lascia scampo a Capossele.
Al 24' il Barletta sfiora il raddoppio con Russo che, pescato splendidamente da Vicedomini, viene anticipato di giustezza da una coraggiosa uscita di Capossele. La scena si ripete in pratica al 30' con Capossele che in uscita disperata anticipa di un soffio l'arrembante esterno barlettano. Un minuto più tardi Russo centra da destra per Pignataro che tutto solo in piena area cicca clamorosamente la palla. Al 43' grossa occasione per l'Orta Nova con Garcia che si presenta tutto solo dinanzi a Tucci, ma viene anticipato da un provvidenziale recupero di Lavopa.
L'inizio del secondo tempo vede l'Orta Nova più che mai deciso a recuperare il risultato e sfiora il pareggio con un diagonale dell'ex Audace Barletta Lomuscio, il cui diagonale termina fuori a pochi centimetri dal palo. Passato il pericolo, Farina toglie Morra e rinforza il centrocampo inserendo Milella. Ma proprio nel miglior momento della squadra di mister Agnelli, ecco che il Barletta piazza il colpo del KO: Russo, all'altezza della tre quarti destra tocca per Lavopa, il quale dapprima triangola splendidamente con Cafagna. E poi fulmina Capossele con un fantastico piazzato dai venti metri.
La gara ha inizio con il classico assalto biancorosso che però si concretizza solo con un paio di conclusioni dalla media distanza: la prima al 8' con Lavopa, la cui conclusione termina alta non di molto, e la seconda al 11' con un bel destro di Vicedomini che l'ec capossele è bravo a sventare in angolo. Al 19' il Barletta va in vantaggio al termine di un'azione tambureggiante che vede prima Lavopa colpire il palo con una conclusione da poco dentro l'area su assist di Morra. La palla giunge ancora una volta tra i piedi dell'ex attaccante del Molfetta che mette al centro per Pignataro che di testa non lascia scampo a Capossele.
Al 24' il Barletta sfiora il raddoppio con Russo che, pescato splendidamente da Vicedomini, viene anticipato di giustezza da una coraggiosa uscita di Capossele. La scena si ripete in pratica al 30' con Capossele che in uscita disperata anticipa di un soffio l'arrembante esterno barlettano. Un minuto più tardi Russo centra da destra per Pignataro che tutto solo in piena area cicca clamorosamente la palla. Al 43' grossa occasione per l'Orta Nova con Garcia che si presenta tutto solo dinanzi a Tucci, ma viene anticipato da un provvidenziale recupero di Lavopa.
L'inizio del secondo tempo vede l'Orta Nova più che mai deciso a recuperare il risultato e sfiora il pareggio con un diagonale dell'ex Audace Barletta Lomuscio, il cui diagonale termina fuori a pochi centimetri dal palo. Passato il pericolo, Farina toglie Morra e rinforza il centrocampo inserendo Milella. Ma proprio nel miglior momento della squadra di mister Agnelli, ecco che il Barletta piazza il colpo del KO: Russo, all'altezza della tre quarti destra tocca per Lavopa, il quale dapprima triangola splendidamente con Cafagna. E poi fulmina Capossele con un fantastico piazzato dai venti metri.