Il Barletta domina, soffre e poi regola per 4-1 un buon Canosa
Sesta affermazione consecutiva per i biancorossi
domenica 17 ottobre 2021
19.15
Due sono le certezze maturate al termine dell'incontro fra Canosa e Barletta 1922: la prima é che se il Canosa di mister Gino Zinfollino è questo, non dovrebbe fare fatica a salvarsi, nonostante lo zero in classe dopo sei partite; la seconda, nonché la più importante per i tifosi biancorossi, é che al settimo anno di Eccellenza finalmente possiamo parlare di un Barletta non solo forte, ma cinico quanto basta per ambire finalmente a lasciare una volta per tutte i campionati dilettantistici regionali.
Si perché il 4-1 con il quale, battendo in "trasferta" il Canosa, i ragazzi di mister Farina hanno conquistato il sesto successo iniziale consecutivo in campionato, é punteggio che punisce oltre misura i padroni di casa, autori di un' ottima prova soprattutto nella lunga fase di gara che va dal sollecito doppio vantaggio barlettano fino al gol del 3-1 segnato su rigore da Morra, per poi alzare definitivamente bandiera bianca dopo l'espulsione del ruvido difensore Sané.
L' avvio di gara é di netta marca biancorossa e vede gli uomini di Farina sfiorare il vantaggio dopo appena trenta secondi con Sané, che intervenendo alla disperata su cross dalla destra di Sante Russo colpisce in pieno la traversa della propria porta.
Il vantaggio del Barletta è solo rinviato di qualche minuto e arriva al 7' con Vicedomini, che su calcio di punizione da sinistra, da posizione piuttosto decentrata, beffa l'estremo canosino Taborda, apparso in questa occasione tutt'altro che irreprensibile.
Tre minuti più tardi il Barletta raddoppia: grande apertura sulla sinistra di Cafagna per Lavopa, il quale mette al centro un pallone che Pignataro manda in rete con un precisissimo colpo di testa.
Gara già indirizzata? Tutt'altro. Al 12' infatti l'attaccante canosino Asseliti sorprende una disattenta difesa barlettana e supera Tucci in diagonale, ma il signor Albione di Lecce (molto contestato dai padroni di casa) annulla per un fuorigioco molto dubbio.
Al 30' D'Ascoli centra per Massari, che di testa impegna Tucci in un difficile intervento.
Sul conseguente calcio d'angolo il Canosa va in rete con Sangaré, che approfitta di un maldestro intervento di Gasbarre e batte Tucci.
Il Barletta, piuttosto sbilanciato dalla presenza contemporanea di quattro attaccanti, soffre maledettamente le veloci ripartenze del Canosa, che al 41' va ancora in gol, questa volta con Massari, ma l'arbitro annulla ancora una volta per un fuorigioco che, nonostante le vivaci proteste rossoblu, stavolta sembra esserci.
La difesa biancorossa pare però decisamente in bambola, e al 42' viene letteralmente graziata da Caputo, che spara altissimo a due passi da Tucci. Le squadre vanno così al riposo sul punteggio di 2-1 per il Barletta: davvero un affare, visto il difficile finale di primo tempo.
A inizio ripresa Farina registra meglio la squadra togliendo l'esterno offensivo Russo ed inserendo capitan Pollidori. La gara si mantiene tuttavia piuttosto equilibrata, fino al 59' quando su cross da sinistra di Marangi Gasbarre colpisce il palo. Sugli sviluppi dell'azione Cafagna viene affrontato fallosamente in area con l'arbitro che non può fare altro se non concedere l'evidente rigore che Vito Morra trasforma impeccabilmente spiazzando Taborda, portando il punteggio sul 3-1.
A questo punto gli animi si accendono e al 75' Sanè, già ammonito e già più volte graziato dall'arbitro, viene a contatto con Telera e subisce l'inevitabile cartellino rosso.
È praticamente la parola fine della contesa, che tuttavia sarà certificata dal gol del 4-1 di Lavopa, che su azione da corner scaraventa in rete una corta respinta della difesa canosina.
Si perché il 4-1 con il quale, battendo in "trasferta" il Canosa, i ragazzi di mister Farina hanno conquistato il sesto successo iniziale consecutivo in campionato, é punteggio che punisce oltre misura i padroni di casa, autori di un' ottima prova soprattutto nella lunga fase di gara che va dal sollecito doppio vantaggio barlettano fino al gol del 3-1 segnato su rigore da Morra, per poi alzare definitivamente bandiera bianca dopo l'espulsione del ruvido difensore Sané.
L' avvio di gara é di netta marca biancorossa e vede gli uomini di Farina sfiorare il vantaggio dopo appena trenta secondi con Sané, che intervenendo alla disperata su cross dalla destra di Sante Russo colpisce in pieno la traversa della propria porta.
Il vantaggio del Barletta è solo rinviato di qualche minuto e arriva al 7' con Vicedomini, che su calcio di punizione da sinistra, da posizione piuttosto decentrata, beffa l'estremo canosino Taborda, apparso in questa occasione tutt'altro che irreprensibile.
Tre minuti più tardi il Barletta raddoppia: grande apertura sulla sinistra di Cafagna per Lavopa, il quale mette al centro un pallone che Pignataro manda in rete con un precisissimo colpo di testa.
Gara già indirizzata? Tutt'altro. Al 12' infatti l'attaccante canosino Asseliti sorprende una disattenta difesa barlettana e supera Tucci in diagonale, ma il signor Albione di Lecce (molto contestato dai padroni di casa) annulla per un fuorigioco molto dubbio.
Al 30' D'Ascoli centra per Massari, che di testa impegna Tucci in un difficile intervento.
Sul conseguente calcio d'angolo il Canosa va in rete con Sangaré, che approfitta di un maldestro intervento di Gasbarre e batte Tucci.
Il Barletta, piuttosto sbilanciato dalla presenza contemporanea di quattro attaccanti, soffre maledettamente le veloci ripartenze del Canosa, che al 41' va ancora in gol, questa volta con Massari, ma l'arbitro annulla ancora una volta per un fuorigioco che, nonostante le vivaci proteste rossoblu, stavolta sembra esserci.
La difesa biancorossa pare però decisamente in bambola, e al 42' viene letteralmente graziata da Caputo, che spara altissimo a due passi da Tucci. Le squadre vanno così al riposo sul punteggio di 2-1 per il Barletta: davvero un affare, visto il difficile finale di primo tempo.
A inizio ripresa Farina registra meglio la squadra togliendo l'esterno offensivo Russo ed inserendo capitan Pollidori. La gara si mantiene tuttavia piuttosto equilibrata, fino al 59' quando su cross da sinistra di Marangi Gasbarre colpisce il palo. Sugli sviluppi dell'azione Cafagna viene affrontato fallosamente in area con l'arbitro che non può fare altro se non concedere l'evidente rigore che Vito Morra trasforma impeccabilmente spiazzando Taborda, portando il punteggio sul 3-1.
A questo punto gli animi si accendono e al 75' Sanè, già ammonito e già più volte graziato dall'arbitro, viene a contatto con Telera e subisce l'inevitabile cartellino rosso.
È praticamente la parola fine della contesa, che tuttavia sarà certificata dal gol del 4-1 di Lavopa, che su azione da corner scaraventa in rete una corta respinta della difesa canosina.