Il Barletta 1922 si assicura Facundo Ganci, mentre è caos in Eccellenza
Facundo Ganci era stato uno dei grandi colpi della United Sly Trani, prima dei noti eventi
lunedì 17 agosto 2020
Quando nella vita si tocca il fondo vi sono due tipi di reazione: rimboccarsi le maniche per cominciare la risalita o armarsi di pala e piccone ed iniziare a scavare. In questi giorni vi avevamo raccontato della incredibile e dolorosa vicenda della United Sly Trani e dello stato di salute non certo scintillante del calcio dilettantistico in Italia.
A rendere ancora più tormentato un quadro già di per se problematico la quanto meno discutibile (se non cervellotica) decisione del comitato regionale FIGC di rivoluzionare completamente il format del campionato di Eccellenza Pugliese istituendo due gironi da 14 squadre in luogo del tradizionale torneo a girone unico. A far discutere è soprattutto la tempistica del provvedimento con squadre che già hanno iniziato la preparazione e con società come il Barletta e non solo, che hanno operato importanti investimenti in sede di mercato.
A quanto trapela dalle parole del presidente del comitato regionale Tisci sarebbe stato proprio l'aspetto economico a far propendere verso questa decisione, optando per due raggruppamenti con trasferte meno lunghe e soprattutto con meno partite. Già, ma come la mettiamo con gli ingaggi dei calciatori già stabiliti dai contratti? Sarebbero stati gli stessi se le società avessero saputo per tempo del nuovo format che porta la regular season da 30 a 26 partite?
E soprattutto, vista l'aria che tira tra crisi Covid, distanziamenti, stadi vuoti e proprietà che fuggono saranno onorati al 100% tutti i contratti firmati, oppure assisteremo a tanti prevedibili tira e molla tra calciatori che reclamano quanto pattuito su un contratto e società che inevitabilmente subiranno un'ulteriore mazzata alla voce introiti? E come sarà il meccanismo di promozioni o retrocessioni? Ci sarà una promozione diretta in Serie D in più per le squadre pugliesi o dopo aver investito fior di quattrini e magari stravinto il proprio girone vi sarà comunque il rischio di una beffa ai play off regionali?
Inutile dire che tra le società più penalizzate da questo stato di cose vi è il Barletta 1922, non tanto dal punto di vista economico – avercene in Eccellenza di società come quella biancorossa – quanto dal fatto che con un torneo breve e monco come quello che andrà iniziare a settembre, quasi sicuramente i tifosi biancorossi vedranno ulteriormente rimandare il tanto agognato ritorno al Puttilli, se si considera che a fine 2020 il campionato di Eccellenza sarà già ampiamente nel girone di ritorno. E tutto questo per cosa? Per "risparmiare sui costi" con due trasferte in meno?
In tutto questo bailamme, a consolare la tifoseria biancorossa vi è l'ultimo grande colpo di mercato: Facundo Ganci. Esperto e fortissimo trentaduenne centrocampista argentino. Un tipico mediano di stampo sudamericano che però, viste le ottime qualità tecniche con entrambi i piedi, non disdegna la conclusione a rete.
Facundo Ganci era stato uno dei grandi colpi della United Sly Trani, prima dei noti eventi. Un motivo in più per il Barletta 1922 per provare ad provare, dopo anni di delusioni, a stravincere il campionato di Eccellenza e possibilmente non tornarci mai più.
A rendere ancora più tormentato un quadro già di per se problematico la quanto meno discutibile (se non cervellotica) decisione del comitato regionale FIGC di rivoluzionare completamente il format del campionato di Eccellenza Pugliese istituendo due gironi da 14 squadre in luogo del tradizionale torneo a girone unico. A far discutere è soprattutto la tempistica del provvedimento con squadre che già hanno iniziato la preparazione e con società come il Barletta e non solo, che hanno operato importanti investimenti in sede di mercato.
A quanto trapela dalle parole del presidente del comitato regionale Tisci sarebbe stato proprio l'aspetto economico a far propendere verso questa decisione, optando per due raggruppamenti con trasferte meno lunghe e soprattutto con meno partite. Già, ma come la mettiamo con gli ingaggi dei calciatori già stabiliti dai contratti? Sarebbero stati gli stessi se le società avessero saputo per tempo del nuovo format che porta la regular season da 30 a 26 partite?
E soprattutto, vista l'aria che tira tra crisi Covid, distanziamenti, stadi vuoti e proprietà che fuggono saranno onorati al 100% tutti i contratti firmati, oppure assisteremo a tanti prevedibili tira e molla tra calciatori che reclamano quanto pattuito su un contratto e società che inevitabilmente subiranno un'ulteriore mazzata alla voce introiti? E come sarà il meccanismo di promozioni o retrocessioni? Ci sarà una promozione diretta in Serie D in più per le squadre pugliesi o dopo aver investito fior di quattrini e magari stravinto il proprio girone vi sarà comunque il rischio di una beffa ai play off regionali?
Inutile dire che tra le società più penalizzate da questo stato di cose vi è il Barletta 1922, non tanto dal punto di vista economico – avercene in Eccellenza di società come quella biancorossa – quanto dal fatto che con un torneo breve e monco come quello che andrà iniziare a settembre, quasi sicuramente i tifosi biancorossi vedranno ulteriormente rimandare il tanto agognato ritorno al Puttilli, se si considera che a fine 2020 il campionato di Eccellenza sarà già ampiamente nel girone di ritorno. E tutto questo per cosa? Per "risparmiare sui costi" con due trasferte in meno?
In tutto questo bailamme, a consolare la tifoseria biancorossa vi è l'ultimo grande colpo di mercato: Facundo Ganci. Esperto e fortissimo trentaduenne centrocampista argentino. Un tipico mediano di stampo sudamericano che però, viste le ottime qualità tecniche con entrambi i piedi, non disdegna la conclusione a rete.
Facundo Ganci era stato uno dei grandi colpi della United Sly Trani, prima dei noti eventi. Un motivo in più per il Barletta 1922 per provare ad provare, dopo anni di delusioni, a stravincere il campionato di Eccellenza e possibilmente non tornarci mai più.