I biancorossi schiacciati dall’Atletico Roma: 3-0
I capitolini castigano un Barletta svogliato e inconcludente, che perde partita e testa
domenica 12 dicembre 2010
Atletico Roma (4-3-3): Ambrosi, Balzano, Padella, Doudou, Tombesi (Angeletti); Miglietta, Mazzarani, Franchini; Esposito, Ciofani (Chiaretti), Caputo (Romondini). A disposizione: Previti, Babù, Pelagias, Dragoni. Allenatore: Incocciati.
Barletta (4-3-3): Di Masi, Ischia (Masiero), Lucioni, Anselmi, Frezza (Lorusso); Guerri, Rajcic, D'Allocco (Agnelli); Simoncelli, Shiba, Bellomo. A disposizione: Tesoniero, Caccavallo, Carbonaro, Margiotta. Allenatore: Sciannimanico
Arbitro: signor Denis Santonocito della sezione di Abbiategrasso
Marcatori; 17' Caputo, 42' Padella, 76' Esposito
Ammoniti: Guerri (B), Rajcic (B), Doudou (A), Balzano (A), Tombesi (A) Shiba (B), Masiero (B).
Espulso: Rajcic (B)
Recupero: 3' nel primo tempo, 5' nel secondo tempo.
Finisce 3 – 0 l'anticipo dell'ultima giornata d'andata del Campionato di Prima Divisione Girone B. Allo stadio Flaminio di Roma si affrontano due squadre con obiettivi diversi. Le analogie tra i due club si fermano il modulo di gioco, uno spregiudicato 4-3-3 per entrambe, e i tanti assenti per infortunio o squalifica: out Baronio, Barrionuevo, Calderoni e Chiappara per i romani, Infantino, Galeoto e Menicozzo per i biancorossi di Puglia. Nonostante le assenze i due tecnici schierano formazioni molto offensive: i padroni di casa schierano l'ex serie A Mauro Esposito accanto al bomber Ciofani e a Caputo, con Franchini subito dietro; in casa biancorossa due le novità importanti: il rientro miracoloso di Michele Ischia, che grazie all'ottimo lavoro dello staff medico ha recuperato in tempi brevissimi dal suo infortunio, e l'inserimento di Shiba al centro dell'attacco al posto dell'abulico Margiotta, finora criticatissimo da stampa e tifosi. Dirige l'incontro il signor Santonocito della sezione di Abbiategrasso. Lo stadio Flaminio come al solito è deserto, gli unici a farsi sentire sono gli eroici tifosi biancorossi che hanno sfidato le intemperie, la distanza e tanto altro per incitare la propria squadra, reduce da una immeritata sconfitta in casa contro il Lanciano, che ha interrotto la striscia positiva di 7 risultati utili. I romani, d'altro canto, non vogliono perdere la scia di Nocerina e Benevento per pensare a quel sogno che si chiama serie B.
Al primo minuto si rende subito pericoloso Caputo che da buona posizione tira a lato della porta difesa da Di Masi. Al 6' ci prova l'ex Roma e Cagliari Esposito, che trova pronto Di Masi. Al 10' brutto intervento di Daniel Ciofani sul mediano biancorosso Guerri, che però riprenderà il campo senza problemi. Al 12' si fa vedere Nicola Bellomo che sguscia sulla fascia, poi prova a servire l'albanese Shiba, chiuso però perfettamente da Padella. Al 13' Tombesi tenta l'azione in solitaria: salta Simoncelli, si accentra e prova un gran tiro che si stampa sul palo a Di Masi battuto. Al 15' bella azione corale del Barletta che però perde palla e da spazio al contropiede dell'Atletico Roma con Franchini, abbattuto da Guerri, costretto al fallo. Il signor Santonocito estrae il cartellino giallo per il mediano toscano. Sul calcio di punizione successivo arriva il gol del vantaggio dei romani: corre il diciassettesimo minuto del primo tempo quando Caputo posiziona la palla al limite dell'area e scocca il suo tiro di sinistro perfetto, che si insacca all'incrocio dei pali dove Di Masi non può arrivare. Barletta subito sotto di un gol contro la forte compagine capitolina. I tifosi attendono una reazione dei biancorossi che però non arriva.
Anzi, l'Atletico legittima il vantaggio con numerose occasioni. Al 20' ci prova ancora Caputo che finalizza una grande azione corale con un mancino chirurgico che però termina di pochissimo fuori. Al 22' la difesa romana pasticcia in zona pericolosa, interviene Rajcic che prova ad inserirsi ma rimedia soltanto un calcio d'angolo. I biancorossi ora provano a reagire grazie alle buone prove di Shiba e Bellomo. Al 26' il croato Rajcic crossa dalla sinistra servendo Shiba, che si libera di Padella ma conclude debolmente di testa tra le braccia di Ambrosi. Al 28' Tombesi falcia Bellomo che resta a terra dolorante alla caviglia. Al 30' l'attivo D'Allocco prova il cross dalla sinistra, deviato in angolo da Balzano. Sul calcio d'angolo successivo Anselmi interviene ma Miglietta devia ancora in angolo. Al 31' gol annullato al Barletta per un fuorigioco di Anselmi dopo una bella combinazione Frezza – Shiba, con l'albanese che serve il capitano biancorosso pizzicato in offside dall'assistente di linea. Subito dopo riparte pericolosamente la formazione di casa: l'ottimo Mauro Esposito lancia Franchini che si invola verso Di Masi, lo supera con un delizioso pallonetto, ma Frezza salva sulla linea. I capitolini protestano per l'intervento di Di Masi su Franchini, che resta a terra dolorante. Al 35' ancora pericoloso l'Atletico: Caputo serve Ciofani in area di rigore, ma la posizione del bomber laziale è irregolare e l'azione sfuma. Al 36' ci riprova Bellomo dalla lunga distanza con un bel tiro di destro disinnescato da Padella. Pochi minuti più tardi, al 39', arriva la doccia fredda del raddoppio dell'Atletico Roma. Incocciati ha preparato in settimana uno schema che ha disinnescato la difesa biancorossa: sulla punizione di Caputo interviene Miglietta che serve dall'altra parte il giovane Padella, classe 1988, che da solo sul secondo palo insacca indisturbata, per la gioia dei (pochissimi) tifosi di casa. Al 42' si riaffaccia in avanti il Barletta con Frezza che sulla sinistra salta Balzano e crossa per Bellomo, anticipato dall'ex Bari Doudou, che spazza in calcio d'angolo. Al 45' ancora pericoloso il Barletta con D'Allocco, ma il suo cross viene intercettato da Balzano, protagonista di una buona partita. L'arbitro Santonocito decreta tre minuti di recupero, nel corso dei quali non accade nulla di significativo. Le due squadre vanno negli spogliatoi con i capitolini in vantaggio per due reti.
La seconda frazione riprende senza cambi e con un Barletta più intraprendente che cerca di rientrare in partita. Al 49' Rajcic è costretto al fallo da ammonizione sull'imprendibile Mazzarani. Al 51' Bellomo prova lo slalom, arriva sulla sua mattonella ma la conclusione che ne deriva finisce alta. Al 53' Bellomo batte l'ennesimo angolo della gara, con la palla che giunge ad Anselmi prima di essere bloccato da Ambrosi, caricato anche da Lucioni. Al 56' Bellomo prova ad imitare la punizione di Caputo con il destro, ma Ambrosi blocca, seppure con difficoltà, la conclusione del talento barese. Al 64' cambio simultaneo per i due tecnici: fuori i due terzini Ischia e Tombesi, entrambi non in perfetta forma, per Masiero e Angeletti. Al 66' D'Allocco perde palla su un attacco probabilmente irregolare di Balzano. Il difensore supera poi Guerri e Lucioni, poi prova il tiro in porta, respinto solo da un intervento miracoloso di Di Masi. D'Allocco non sarà più in grado di riprendere la gara: emblematico il gesto del fisioterapista Tommaso De Ruvo che segnala subito il cambio. Al 67' fuori D'Allocco, dentro dopo diverse gare Cristian Agnelli. Sciannimanico ancora non rompe gli indugi inserendo una punta.
Dopo una fase ricca di errori, al 76' Caputo, imprendibile quest'oggi, salta Masiero, crossa per Esposito che, nonostante non sia un gigante, impatta di testa, ma il suo tentativo viene sventato da Di Masi, che rallenta la corsa del pallone, spazzato in angolo da Lucioni dopo che la difesa era rimasta per alcuni istanti in bambola. Al 77' Incocciati si copre, inserendo il mediano Romondini per il man of the match Caputo, autore di un gol e di numerose nonché velenosissime punizioni. Subito dopo arriva il gol che chiude la partita: al 77' Franchini batte un calcio d'angolo, Di Masi interviene con i pugni respingendo addosso a Mauro Esposito, che non può evitare di segnare la terza rete nonostante l'estremo tentativo di Frezza. All'80' Incocciati termina i cambi togliendo dal campo Ciofani, quest'oggi non a segno ma comunque preziosissimo, sostituendolo con Chiaretti. Un minuto più tardi anche Sciannimanico conclude le sostituzioni, togliendo Frezza per Lorusso, che si posiziona sulla fascia destra, dirottando Masiero sulla sinistra. All' 83' ci prova di destro Mazzarani, ma Di Masi blocca la sfera, evitando un passivo peggiore. Al 90' Santonocito assegna ben quattro minuti di recupero, anche se le due squadre in campo non ne sentivano la necessità. Al 91' ci prova Bellomo, che lancia Agnelli, fermato dal terzino Angeletti in buona posizione. Al 92' ammonizione per Doudou, autore di un brutto fallo. Subito dopo è la volta di Shiba, ammonito per un fallo di frustrazione su Miglietta.
Al 95', a recupero scaduto ammonito ingenuamente anche Masiero, che essendo diffidato, salterà il prossimo incontro con la Lucchese. Subito dopo arriva il fischio finale di Santonocito, che decreta la fine di una gara dominata dall'Atletico Roma. L'Atletico Roma batte il Barletta 3-0. Ma il fine gara propone protagonisti molto nervosi. Si accende un parapiglia e Santonocito espelle Rajcic. Altro cartellino ingenuo rimediato dai biancorossi. Oltre alla gara, che li relega in penultima posizione a quota 15, i biancorossi perdono anche la testa, perdendo due importanti pedine per il match salvezza contro la Lucchese. I romani, invece salgono a quota 31 punti, e possono continuare a nutrire le proprie ambizioni. I biancorossi invece dovrebbero imparare ad essere meno nervosi accettando i verdetti del campo, perché tali reazioni nervose rischiano di pregiudicare ulteriormente il cammino in questa Prima Divisione.
Barletta (4-3-3): Di Masi, Ischia (Masiero), Lucioni, Anselmi, Frezza (Lorusso); Guerri, Rajcic, D'Allocco (Agnelli); Simoncelli, Shiba, Bellomo. A disposizione: Tesoniero, Caccavallo, Carbonaro, Margiotta. Allenatore: Sciannimanico
Arbitro: signor Denis Santonocito della sezione di Abbiategrasso
Marcatori; 17' Caputo, 42' Padella, 76' Esposito
Ammoniti: Guerri (B), Rajcic (B), Doudou (A), Balzano (A), Tombesi (A) Shiba (B), Masiero (B).
Espulso: Rajcic (B)
Recupero: 3' nel primo tempo, 5' nel secondo tempo.
Finisce 3 – 0 l'anticipo dell'ultima giornata d'andata del Campionato di Prima Divisione Girone B. Allo stadio Flaminio di Roma si affrontano due squadre con obiettivi diversi. Le analogie tra i due club si fermano il modulo di gioco, uno spregiudicato 4-3-3 per entrambe, e i tanti assenti per infortunio o squalifica: out Baronio, Barrionuevo, Calderoni e Chiappara per i romani, Infantino, Galeoto e Menicozzo per i biancorossi di Puglia. Nonostante le assenze i due tecnici schierano formazioni molto offensive: i padroni di casa schierano l'ex serie A Mauro Esposito accanto al bomber Ciofani e a Caputo, con Franchini subito dietro; in casa biancorossa due le novità importanti: il rientro miracoloso di Michele Ischia, che grazie all'ottimo lavoro dello staff medico ha recuperato in tempi brevissimi dal suo infortunio, e l'inserimento di Shiba al centro dell'attacco al posto dell'abulico Margiotta, finora criticatissimo da stampa e tifosi. Dirige l'incontro il signor Santonocito della sezione di Abbiategrasso. Lo stadio Flaminio come al solito è deserto, gli unici a farsi sentire sono gli eroici tifosi biancorossi che hanno sfidato le intemperie, la distanza e tanto altro per incitare la propria squadra, reduce da una immeritata sconfitta in casa contro il Lanciano, che ha interrotto la striscia positiva di 7 risultati utili. I romani, d'altro canto, non vogliono perdere la scia di Nocerina e Benevento per pensare a quel sogno che si chiama serie B.
Al primo minuto si rende subito pericoloso Caputo che da buona posizione tira a lato della porta difesa da Di Masi. Al 6' ci prova l'ex Roma e Cagliari Esposito, che trova pronto Di Masi. Al 10' brutto intervento di Daniel Ciofani sul mediano biancorosso Guerri, che però riprenderà il campo senza problemi. Al 12' si fa vedere Nicola Bellomo che sguscia sulla fascia, poi prova a servire l'albanese Shiba, chiuso però perfettamente da Padella. Al 13' Tombesi tenta l'azione in solitaria: salta Simoncelli, si accentra e prova un gran tiro che si stampa sul palo a Di Masi battuto. Al 15' bella azione corale del Barletta che però perde palla e da spazio al contropiede dell'Atletico Roma con Franchini, abbattuto da Guerri, costretto al fallo. Il signor Santonocito estrae il cartellino giallo per il mediano toscano. Sul calcio di punizione successivo arriva il gol del vantaggio dei romani: corre il diciassettesimo minuto del primo tempo quando Caputo posiziona la palla al limite dell'area e scocca il suo tiro di sinistro perfetto, che si insacca all'incrocio dei pali dove Di Masi non può arrivare. Barletta subito sotto di un gol contro la forte compagine capitolina. I tifosi attendono una reazione dei biancorossi che però non arriva.
Anzi, l'Atletico legittima il vantaggio con numerose occasioni. Al 20' ci prova ancora Caputo che finalizza una grande azione corale con un mancino chirurgico che però termina di pochissimo fuori. Al 22' la difesa romana pasticcia in zona pericolosa, interviene Rajcic che prova ad inserirsi ma rimedia soltanto un calcio d'angolo. I biancorossi ora provano a reagire grazie alle buone prove di Shiba e Bellomo. Al 26' il croato Rajcic crossa dalla sinistra servendo Shiba, che si libera di Padella ma conclude debolmente di testa tra le braccia di Ambrosi. Al 28' Tombesi falcia Bellomo che resta a terra dolorante alla caviglia. Al 30' l'attivo D'Allocco prova il cross dalla sinistra, deviato in angolo da Balzano. Sul calcio d'angolo successivo Anselmi interviene ma Miglietta devia ancora in angolo. Al 31' gol annullato al Barletta per un fuorigioco di Anselmi dopo una bella combinazione Frezza – Shiba, con l'albanese che serve il capitano biancorosso pizzicato in offside dall'assistente di linea. Subito dopo riparte pericolosamente la formazione di casa: l'ottimo Mauro Esposito lancia Franchini che si invola verso Di Masi, lo supera con un delizioso pallonetto, ma Frezza salva sulla linea. I capitolini protestano per l'intervento di Di Masi su Franchini, che resta a terra dolorante. Al 35' ancora pericoloso l'Atletico: Caputo serve Ciofani in area di rigore, ma la posizione del bomber laziale è irregolare e l'azione sfuma. Al 36' ci riprova Bellomo dalla lunga distanza con un bel tiro di destro disinnescato da Padella. Pochi minuti più tardi, al 39', arriva la doccia fredda del raddoppio dell'Atletico Roma. Incocciati ha preparato in settimana uno schema che ha disinnescato la difesa biancorossa: sulla punizione di Caputo interviene Miglietta che serve dall'altra parte il giovane Padella, classe 1988, che da solo sul secondo palo insacca indisturbata, per la gioia dei (pochissimi) tifosi di casa. Al 42' si riaffaccia in avanti il Barletta con Frezza che sulla sinistra salta Balzano e crossa per Bellomo, anticipato dall'ex Bari Doudou, che spazza in calcio d'angolo. Al 45' ancora pericoloso il Barletta con D'Allocco, ma il suo cross viene intercettato da Balzano, protagonista di una buona partita. L'arbitro Santonocito decreta tre minuti di recupero, nel corso dei quali non accade nulla di significativo. Le due squadre vanno negli spogliatoi con i capitolini in vantaggio per due reti.
La seconda frazione riprende senza cambi e con un Barletta più intraprendente che cerca di rientrare in partita. Al 49' Rajcic è costretto al fallo da ammonizione sull'imprendibile Mazzarani. Al 51' Bellomo prova lo slalom, arriva sulla sua mattonella ma la conclusione che ne deriva finisce alta. Al 53' Bellomo batte l'ennesimo angolo della gara, con la palla che giunge ad Anselmi prima di essere bloccato da Ambrosi, caricato anche da Lucioni. Al 56' Bellomo prova ad imitare la punizione di Caputo con il destro, ma Ambrosi blocca, seppure con difficoltà, la conclusione del talento barese. Al 64' cambio simultaneo per i due tecnici: fuori i due terzini Ischia e Tombesi, entrambi non in perfetta forma, per Masiero e Angeletti. Al 66' D'Allocco perde palla su un attacco probabilmente irregolare di Balzano. Il difensore supera poi Guerri e Lucioni, poi prova il tiro in porta, respinto solo da un intervento miracoloso di Di Masi. D'Allocco non sarà più in grado di riprendere la gara: emblematico il gesto del fisioterapista Tommaso De Ruvo che segnala subito il cambio. Al 67' fuori D'Allocco, dentro dopo diverse gare Cristian Agnelli. Sciannimanico ancora non rompe gli indugi inserendo una punta.
Dopo una fase ricca di errori, al 76' Caputo, imprendibile quest'oggi, salta Masiero, crossa per Esposito che, nonostante non sia un gigante, impatta di testa, ma il suo tentativo viene sventato da Di Masi, che rallenta la corsa del pallone, spazzato in angolo da Lucioni dopo che la difesa era rimasta per alcuni istanti in bambola. Al 77' Incocciati si copre, inserendo il mediano Romondini per il man of the match Caputo, autore di un gol e di numerose nonché velenosissime punizioni. Subito dopo arriva il gol che chiude la partita: al 77' Franchini batte un calcio d'angolo, Di Masi interviene con i pugni respingendo addosso a Mauro Esposito, che non può evitare di segnare la terza rete nonostante l'estremo tentativo di Frezza. All'80' Incocciati termina i cambi togliendo dal campo Ciofani, quest'oggi non a segno ma comunque preziosissimo, sostituendolo con Chiaretti. Un minuto più tardi anche Sciannimanico conclude le sostituzioni, togliendo Frezza per Lorusso, che si posiziona sulla fascia destra, dirottando Masiero sulla sinistra. All' 83' ci prova di destro Mazzarani, ma Di Masi blocca la sfera, evitando un passivo peggiore. Al 90' Santonocito assegna ben quattro minuti di recupero, anche se le due squadre in campo non ne sentivano la necessità. Al 91' ci prova Bellomo, che lancia Agnelli, fermato dal terzino Angeletti in buona posizione. Al 92' ammonizione per Doudou, autore di un brutto fallo. Subito dopo è la volta di Shiba, ammonito per un fallo di frustrazione su Miglietta.
Al 95', a recupero scaduto ammonito ingenuamente anche Masiero, che essendo diffidato, salterà il prossimo incontro con la Lucchese. Subito dopo arriva il fischio finale di Santonocito, che decreta la fine di una gara dominata dall'Atletico Roma. L'Atletico Roma batte il Barletta 3-0. Ma il fine gara propone protagonisti molto nervosi. Si accende un parapiglia e Santonocito espelle Rajcic. Altro cartellino ingenuo rimediato dai biancorossi. Oltre alla gara, che li relega in penultima posizione a quota 15, i biancorossi perdono anche la testa, perdendo due importanti pedine per il match salvezza contro la Lucchese. I romani, invece salgono a quota 31 punti, e possono continuare a nutrire le proprie ambizioni. I biancorossi invece dovrebbero imparare ad essere meno nervosi accettando i verdetti del campo, perché tali reazioni nervose rischiano di pregiudicare ulteriormente il cammino in questa Prima Divisione.