Golden Gala “Pietro Mennea”, il commento del presidente Fidal Giomi
«Proporrò che il meeting sia dedicato stabilmente a Pietro Mennea»
sabato 8 giugno 2013
14.40
Il day after del Golden Gala intitolato alla memoria del compianto campione di Barletta Pietro Mennea è impreziosito dalla soddisfazione che trapela nelle parole e negli occhi di tutti coloro che hanno potuto ammirare questo importante spettacolo. Oltre 52.000 spettatori erano assiepati sulle tribune dello stadio "Olimpico" di Roma – altro record per la Diamond League nella capitale italiana – e più di un milione di telespettatori sintonizzati su Rai Tre hanno potuto gustare gli istanti più emozionanti dell'evento che ha radunato nella Città eterna l'elite dell'atletica mondiale. La soddisfazione per quanto mostrato da Roma come cornice organizzativa e dall'Italia sul terreno di gioco trapela dalle parole del presidente della Federazione Italiana Di Atletica Leggera, Alfio Giomi, interpellato a margine della riunione del Consiglio Federale che si è tenuta ieri mattina. Il presidente si è soffermato innanzitutto sui numeri e sulla forte presenza del "mondo atletica" sugli spalti: «Sono soddisfatto, ma siccome non mi accontento mai, l'anno prossimo vorrei aggiungere almeno altri diecimila spettatori. Scherzi a parte – prosegue Giomi – mi piace soprattutto ricordare il fatto che sulle tribune fosse presente in maniera massiccia anche il nostro mondo: società, atleti, tecnici, dirigenti, un fatto mai scontato in uno sport individuale come il nostro. E tanta gente, soprattutto giovanissimi, che non vive l'atletica quotidianamente, segno che il nostro sport continua ad attrarre».
I ringraziamenti della Fidal di cui si fa portavoce Giomi, riguardano tutti gli attori protagonisti della serata, ma anche chi ha lavorato dietro le quinte per la buona riuscita della manifestazione: «Grazie sincero a tutti quanti hanno collaborato, lato Federazione, alla buona riuscita del Golden Gala Pietro Mennea, a cominciare dal Meeting Director Luigi D'Onofrio; discorso analogo per la Coni Servizi, ed il Dg del meeting Diego Nepi Molineris. Non voglio però dimenticare una parte importante della settimana dell'atletica romana, ovvero la finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi: le centinaia di ragazzi arrivati a Roma, la cerimonia d'apertura con la partecipazione del presidente del Coni Giovanni Malagò, la presenza di Usain Bolt, allo stadio della Farnesina, la lettera sullo sport a scuola del ministro Carrozza». Gli ultimi pensieri del Presidente riguardano ancora una volta Pietro Mennea, la freccia del sud a cui è stato dedicato questa edizione del Golden Gala di Roma: «Proporrò che il meeting sia dedicato stabilmente alla sua memoria». Nelle parole di Giomi traspare la soddisfazione per un evento di portata mondiale dedicato ad un grande dell'atletica, che ora corre, sempre più veloce, sempre con il suo passo, per raggiungere il traguardo dell'immortalità.
I ringraziamenti della Fidal di cui si fa portavoce Giomi, riguardano tutti gli attori protagonisti della serata, ma anche chi ha lavorato dietro le quinte per la buona riuscita della manifestazione: «Grazie sincero a tutti quanti hanno collaborato, lato Federazione, alla buona riuscita del Golden Gala Pietro Mennea, a cominciare dal Meeting Director Luigi D'Onofrio; discorso analogo per la Coni Servizi, ed il Dg del meeting Diego Nepi Molineris. Non voglio però dimenticare una parte importante della settimana dell'atletica romana, ovvero la finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi: le centinaia di ragazzi arrivati a Roma, la cerimonia d'apertura con la partecipazione del presidente del Coni Giovanni Malagò, la presenza di Usain Bolt, allo stadio della Farnesina, la lettera sullo sport a scuola del ministro Carrozza». Gli ultimi pensieri del Presidente riguardano ancora una volta Pietro Mennea, la freccia del sud a cui è stato dedicato questa edizione del Golden Gala di Roma: «Proporrò che il meeting sia dedicato stabilmente alla sua memoria». Nelle parole di Giomi traspare la soddisfazione per un evento di portata mondiale dedicato ad un grande dell'atletica, che ora corre, sempre più veloce, sempre con il suo passo, per raggiungere il traguardo dell'immortalità.