Giochi della Gioventù, finale "ok" a Bari

1600 studenti coinvolti, "Nessuno escluso" parola d'ordine

martedì 4 giugno 2013
Oltre 1500 ragazzi per una festa dello sport che non tramonta mai. Giovedì 30 maggio lo Stadio della Vittoria si è trasformato, ancora una volta, nel palcoscenico ideale delle finali dei Giochi della Gioventù, tradizionale appuntamento del Coni che, nel corso dell'anno, ha coinvolto 16000 studenti delle scuole medie inferiori della provincia di Bari. Oltre alle consuete prove ludico sportive multidisciplinari, i ragazzi in gara si sono misurati anche con le novità di una staffetta culturale e di una staffetta artistica, nella quale ogni classe partecipante ha riprodotto un disegno scelto dall'organizzazione."Ancora una volta – ha dichiarato l'assessore allo sport del Comune di Bari, Elio Sannicandro – assistiamo ad una giornata all'insegna del divertimento e dello spirito dell'olimpismo grazie al connubio tra sport e didattica. Come il progetto Giocosport, anche i Giochi della Gioventù rappresentano un volano fondamentale e di sicuro esito per legare indissolubilmente la pratica sportiva e quella scolastica".

Patrocinati dal Comune di Bari, i Giochi della Gioventù da qualche anno si svolgono all'insegna dello slogan "Nessuno Escluso": lo spirito del progetto è infatti l'identificazione del gruppo-classe con la squadra che partecipa a tutte le tipologie di attività ludico sportive. In quest'ottica, tutte le classifiche seguono parametri uniformi che consentono il confronto tra risultati ottenuti dalle singole squadre-classi, prescindendo dal numero dei ragazzi che la compongono.

Al termine della fase finale allo stadio "Della Vittoria", l'Ic Garibaldi Pascali di Bari si è imposto tra le prime classi, davanti al Gesmundo di Terlizzi e al Scardigno San Domenico Savio di Molfetta. L'Ottavio Serena di Altamura ha vinto tra le seconde classi, superando Scardigno San Domenico Savio di Molfetta e Tommaso Fiore di Bari. Infine, tra le terze classi, primo posto per Ic Don Lorenzo Milani Ungaretti, che ha preceduto l'Ic Imbriani Piccarette Corato e la Zingarelli di Bari.