Gelbison-Barletta 0-0: i rischi, lo scandalo, i progressi, la speranza
Buona prova dei biancorossi dopo un avvio trilling, ma pesa il rigore solare non concesso su N’Gom
martedì 27 febbraio 2024
11.19
Se la trasferta di Capaccio-Paestum doveva essere per il Barletta la conferma di quanto di buono fatto vedere contro il Matera, la conferma c'è stata.
Dopo un avvio di gara che, viste le occasioni da gol a raffica create dalla Gelbison nei primi venti minuti di gioco, sembrava l'inevitabile prologo alle tradizionali batoste pre-Matera, il Barletta durante la gara è infatti cresciuto (e tanto) a un livello di personalità che non si vedeva lontano dal Puttilli dal derby perso in casa della Fidelis Andria.
Nel secondo tempo la buona condotta di gara del Barletta si è ulteriormente consolidata, tanto da creare non pochi grattacapi alla quotata formazione cilentana (vedi palo di Diaz), rischiando al contempo pochissimo in fase difensiva.
E poi c'è la pietra dello scandalo: vale a dire il colossale rigore non fischiato in favore del Barletta per una evidentissima falciata di Fontana ai danni di N'Gom.
Certo se il Barletta oggi si trova in zona playout non è certo a causa di una singola ma evidentissima topica arbitrale, ma se per disgrazia a fine campionato ai biancorossi dovessero mancare proprio quei due ipotetici punti al raggiungimento dell'obbiettivo stagionale, ammettiamo che la cosa darebbe fastidio e non poco.
Tuttavia la indubbiamente positiva prova dei ragazzi di Ciullo sul campo di una delle formazioni maggiormente accreditate del girone H, ci induce a guardare il bicchiere mezzo pieno, e quattro punti e zero gol subiti tra Matera e Gelbison, qualcosa di impensabile solo un mesa fa, aiutano senza dubbio a guardare con rinnovata fiducia i prossimi determinanti quattro impegni del Barletta.
I biancorossi affronteranno infatti uno dopo l'altro Manfredonia, Palmese, Rotonda e Gravina: tutti, o quasi, avversari diretti nella lotta per la salvezza diretta, per quello che presumibilmente sarà il mese decisivo di questa tribolatissima stagione biancorossa.
A favore del Barletta, nell'attesa del posticipo tra Gravina e Angri, potrebbero inoltre pesare tanto in prospettiva quelli che sono stati i risultati della ventiquattresima giornata del girone H di serie D, e se il pari del Matera a Bitonto e la vittoria della Palmese sul Santa Maria Cilento allontanano (ci auguriamo definitivamente) lo spettro della retrocessione diretta, la crisi del Fasano e un Rotonda in caduta libera autorizzano a immaginare un probabile allargamento della lotta per la salvezza diretta anche a lucani e messapici.
A questo si aggiunge inoltre l'exploit della Team Altamura sul campo del Nardò che, soprattutto in caso di successo del Casarano sul Martina nel posticipo, potrebbe rappresentare per Loiodice e compagni lo scatto decisivo verso la Serie C che potrebbe, in vista del finale di stagione, mortificare in maniera definitiva le ambizioni e le motivazioni ad esempio di squadre come Fidelis Andria, Casarano e Martina: tutte compagini che il Barletta andrà ad affrontare negli ultimi turni di campionato con la concreta possibilità di incontrarle a giochi praticamente già fatti o quasi per quel che riguarda la lotta per la promozione.
Dopo un avvio di gara che, viste le occasioni da gol a raffica create dalla Gelbison nei primi venti minuti di gioco, sembrava l'inevitabile prologo alle tradizionali batoste pre-Matera, il Barletta durante la gara è infatti cresciuto (e tanto) a un livello di personalità che non si vedeva lontano dal Puttilli dal derby perso in casa della Fidelis Andria.
Nel secondo tempo la buona condotta di gara del Barletta si è ulteriormente consolidata, tanto da creare non pochi grattacapi alla quotata formazione cilentana (vedi palo di Diaz), rischiando al contempo pochissimo in fase difensiva.
E poi c'è la pietra dello scandalo: vale a dire il colossale rigore non fischiato in favore del Barletta per una evidentissima falciata di Fontana ai danni di N'Gom.
Certo se il Barletta oggi si trova in zona playout non è certo a causa di una singola ma evidentissima topica arbitrale, ma se per disgrazia a fine campionato ai biancorossi dovessero mancare proprio quei due ipotetici punti al raggiungimento dell'obbiettivo stagionale, ammettiamo che la cosa darebbe fastidio e non poco.
Tuttavia la indubbiamente positiva prova dei ragazzi di Ciullo sul campo di una delle formazioni maggiormente accreditate del girone H, ci induce a guardare il bicchiere mezzo pieno, e quattro punti e zero gol subiti tra Matera e Gelbison, qualcosa di impensabile solo un mesa fa, aiutano senza dubbio a guardare con rinnovata fiducia i prossimi determinanti quattro impegni del Barletta.
I biancorossi affronteranno infatti uno dopo l'altro Manfredonia, Palmese, Rotonda e Gravina: tutti, o quasi, avversari diretti nella lotta per la salvezza diretta, per quello che presumibilmente sarà il mese decisivo di questa tribolatissima stagione biancorossa.
A favore del Barletta, nell'attesa del posticipo tra Gravina e Angri, potrebbero inoltre pesare tanto in prospettiva quelli che sono stati i risultati della ventiquattresima giornata del girone H di serie D, e se il pari del Matera a Bitonto e la vittoria della Palmese sul Santa Maria Cilento allontanano (ci auguriamo definitivamente) lo spettro della retrocessione diretta, la crisi del Fasano e un Rotonda in caduta libera autorizzano a immaginare un probabile allargamento della lotta per la salvezza diretta anche a lucani e messapici.
A questo si aggiunge inoltre l'exploit della Team Altamura sul campo del Nardò che, soprattutto in caso di successo del Casarano sul Martina nel posticipo, potrebbe rappresentare per Loiodice e compagni lo scatto decisivo verso la Serie C che potrebbe, in vista del finale di stagione, mortificare in maniera definitiva le ambizioni e le motivazioni ad esempio di squadre come Fidelis Andria, Casarano e Martina: tutte compagini che il Barletta andrà ad affrontare negli ultimi turni di campionato con la concreta possibilità di incontrarle a giochi praticamente già fatti o quasi per quel che riguarda la lotta per la promozione.