Gela, corsa contro il tempo per ratificare l'iscrizione al prossimo campionato
Gli esiti della riunione odierna
domenica 3 luglio 2011
Giorni decisivi per la salvezza del Gela Calcio, la cui iscrizione si deciderà nei prossimi dieci giorni. Ieri mattina si è tenuta una importante conferenza stampa nei locali della segreteria dell'Europarlamentare Rosario Crocetta: oltre all'ex Sindaco erano presenti l'attuale primo cittadino Angelo Fasulo, il Presidente della Provincia On. Giuseppe Federico e il Presidente del Gela Calcio Angelo Tuccio, che nella serata di giovedì 30 Giugno ha iscritto con un colpo di scena il Gela al campionato di Prima Divisione, con riserva, in un momento in cui tutti davano i siciliani per "spacciati".
Ricordiamo che i siciliani hanno consegnato alla Lega Pro un assegno di 32 mila euro con la relativa documentazione. A questa documentazione mancano due tasselli importanti: la fidejussione di 600 mila euro e altri 300 mila euro per il pagamento dell'iva e dell'irap. Ad oggi, il Gela parteciperebbe al prossimo campionato di Prima Divisione Lega Pro con due punti di penalizzazione, perché non ha consegnato tutta la documentazione completa.
L'Europarlamentare Crocetta ha rilasciato una dichiarazione chiara al sito IlGiornalediGela.it : "Io sono convinto che il gelese avrà uno scatto di orgoglio- ha spiegato Crocetta- perché tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di avere una squadra nel calcio che conta. Tutti dobbiamo contribuire, io lunedì mattina andrò dal Sindaco e staccherò un assegno per contribuire alla causa del Gela Calcio. Se il Gela non trova questi soldi e non potrà completare la domanda d'iscrizione, tutta la comunità gelese ha fallito, questo significa che non meritiamo questo importante palcoscenico. Se l'Eni non può sponsorizzare la squadra, deve comunque investire sul territorio, attraverso dei progetti socio-culturali. Da lunedì i cittadini attraverso gli abbonamenti, gli imprenditori, i commercianti e anche noi politici dobbiamo portare il nostro contributo economico al Sindaco, così dimostreremo a tutta l'Italia che siamo orgogliosi di essere gelesi".
L'idea scaturita dalla detta riunione è dunque quella di trovare fondi utili all'iscrizione dei "delfini" nell'imprenditoria locale, una mossa disperata come spiegato dal presidente del Gela Tuccio a IlGiornaleDiGela.it: "Non è normale- ha accusato Tuccio- che il Sindaco deve diventare il responsabile Marketing della squadra di calcio contattando tutte le imprese e i commercianti che lavorano a Gela. In una città normale questo non succede. Ognuno di noi deve contribuire a far vivere questo patrimonio. Io ho affermato più volte sono disposto a mettermi da parte, ma non è giusto che il calcio a Gela sparisce. Oggi la città è chiamata a fare una scelta di cuore. Io mi auguro che ci sia uno scatto di orgoglio da parte di tutti".
Ricordiamo che i siciliani hanno consegnato alla Lega Pro un assegno di 32 mila euro con la relativa documentazione. A questa documentazione mancano due tasselli importanti: la fidejussione di 600 mila euro e altri 300 mila euro per il pagamento dell'iva e dell'irap. Ad oggi, il Gela parteciperebbe al prossimo campionato di Prima Divisione Lega Pro con due punti di penalizzazione, perché non ha consegnato tutta la documentazione completa.
L'Europarlamentare Crocetta ha rilasciato una dichiarazione chiara al sito IlGiornalediGela.it : "Io sono convinto che il gelese avrà uno scatto di orgoglio- ha spiegato Crocetta- perché tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di avere una squadra nel calcio che conta. Tutti dobbiamo contribuire, io lunedì mattina andrò dal Sindaco e staccherò un assegno per contribuire alla causa del Gela Calcio. Se il Gela non trova questi soldi e non potrà completare la domanda d'iscrizione, tutta la comunità gelese ha fallito, questo significa che non meritiamo questo importante palcoscenico. Se l'Eni non può sponsorizzare la squadra, deve comunque investire sul territorio, attraverso dei progetti socio-culturali. Da lunedì i cittadini attraverso gli abbonamenti, gli imprenditori, i commercianti e anche noi politici dobbiamo portare il nostro contributo economico al Sindaco, così dimostreremo a tutta l'Italia che siamo orgogliosi di essere gelesi".
L'idea scaturita dalla detta riunione è dunque quella di trovare fondi utili all'iscrizione dei "delfini" nell'imprenditoria locale, una mossa disperata come spiegato dal presidente del Gela Tuccio a IlGiornaleDiGela.it: "Non è normale- ha accusato Tuccio- che il Sindaco deve diventare il responsabile Marketing della squadra di calcio contattando tutte le imprese e i commercianti che lavorano a Gela. In una città normale questo non succede. Ognuno di noi deve contribuire a far vivere questo patrimonio. Io ho affermato più volte sono disposto a mettermi da parte, ma non è giusto che il calcio a Gela sparisce. Oggi la città è chiamata a fare una scelta di cuore. Io mi auguro che ci sia uno scatto di orgoglio da parte di tutti".