Frosinone-Barletta, numeri e probabili formazioni
Questa sera primo turno del girone di ritorno al "Matusa"
La cavalcata del Barletta riparte da Frosinone, dove Mazzeo (un ex del match insieme al portiere Sicignano) e compagni saranno di scena questa sera nel prelibato posticipo della diciottesima giornata del campionato di Prima Divisione, girone B. Tanti gli stimoli offerti dalla partita del "Matusa", dalla voglia di rivalsa degli ex, al desiderio dei padroni di casa di vendicare il ko dell'andata e ritrovare il successo nel torneo dopo tre mesi, fino al desiderio dei componenti di entrambe le rose di dimostrare di valere la squadra in cui militano e dissuadere le rispettive società dall'operare corposi interventi in sede di mercato invernale. Una sfida che porrà a confronto due delle corazzate del torneo, stando ai "credits" di inizio stagione, il cui cammino ha subito diverse complicazioni in corso d'opera. Si parte alle 20:30, fischio d'inizio affidato a Luca Pairetto della sezione di Nichelino. Il fischietto piemontese, nato nel 1984 e figlio d'arte del celebre Pierluigi, uno dei più importanti fischietti italiani negli anni '90, ritrova il Barletta a distanza di oltre due anni dall'ultima volta: correva il 25 ottobre 2009, e al "Puttilli" Barletta e Noicattaro pareggiarono per 1-1 nel campionato di Seconda Divisione Lega Pro, girone B. Per Pairetto in stagione sarà la settima direzione nel campionato di Prima Divisione Lega Pro.
Aria di vendetta da entrambe le parti- Tensione da tagliare con il coltello in casa biancorossa e nella mente di mister Marco Cari. Negli ultimi 3 giorni il Barletta ha lavorato a porte chiuse, a testimonianza della voglia di vincere che il tecnico di Ciampino, ma trapiantato a Frosinone dove ha famiglia e ha giocato tra il 1979 e il 1989 (calciatore con il maggior numero di presenze nella storia del club gialloblù), nei confronti di una società con la quale non vi è mai stato un rapporto tutto "rose e fiori". Far bene a Frosinone significherebbe tanto anche per altri due ex dal dente avvelenato come Vincenzo Sicignano, a cui i ciociari hanno dato il benservito in estate dopo 4 anni, e Fabio Mazzeo, al "Matusa" in serie B nella stagione 2009/2010 (30 presenze e 5 gol per lui). Se Barletta vuole bissare il successo dell'andata, in casa gialloblù non vedono l'ora di cancellare con un successo il pesante ko dell'andata, uno striminzito 1-0 griffato Simoncelli nel quale i biancorossi annichilirono la truppa frusinate;
Il "genio" contro il genuino: panchine a confronto- Era partita con in sella Carlo Sabatini, fratello del ds della Roma Walter, l'avventura del Frosinone in campionato. 15 punti nei primi 7 turni, poi la profonda crisi di risultati (4 punti tra l'8^ e la 14^ giornata) hanno portato poi il club ciociaro ad affidarsi a Eugenio Corini, subentrato a Sabatini dopo la sconfitta interna (2-1) contro il Bassano Virtus. "Genio", come lo chiamavano nelle giovanili della Juventus, ha esordito a Portogruaro, la stessa societa' da cui si e' dimesso alla vigilia dello scorso campionato di serie B, prima di approdare a Crotone per poi essere esonerato dopo dieci giornate. Con Corini il Frosinone ha però raccolto la miseria di un punto in 3 partite, e la speranza nell'ambiente è che l'aria cambi con il nuovo anno. Di fronte si troverà il sergente Marco Cari, che appare il "vincitore" della contesa che in casa barlettana sembrava essere nata tra lui, il team manager Urban e il diesse Castagnini, alimentata da divergenze sul modus operandi nella gestione della squadra. Difeso a spada tratta da patron Tatò, Cari ha visto prima Urban e poi Castagnini fare le valigie, ha ridato tranquillità alla squadra sino a condurla alla vigilia del turno in terza posizione, conquistando 12 punti nelle ultime 7 partite del 2011, in impegni tutt'altro che abbordabili;
Da ottobre lo "spread" è salito all'impazzata in casa frusinate, a Barletta l'inverno ha raffreddato i bollori della tifoseria- Un buon andamento per i laziali, all'amaro ritorno in terza serie dopo cinque anni di cadetteria, e sogni di grandeur che tornavano a manifestarsi. D'improvviso, in strana coincidenza con il progressivo recupero dei titolari, è cominciato con largo anticipo il freddo e buio inverno ciociaro: il 2-2 di Andria ha segnato l'inizio della fine, e ha condotto alla striscia negativa sul campo di una squadra che non vince in campionato dal 12 ottobre (2-1 alla Triestina nel turno infrasettimanale) e ha messo in cascina la miseria di 5 punti in 10 gare. Di contro il Barletta, al quale l'inverno ha fatto bene per lenire con il ghiaccio le ferite collezionate in un sanguinante autunno. Superata la Triestina per 2-1 al "Rocco" e con 15 punti dopo 8 gare, i biancorossi hanno forse peccato di vanità, subendo 2 pesanti quanto inattesi ko interni contro Trapani e Feralpi Salò che, unitamente all'uscita dalla Coppa Italia di categoria (0-2 contro gli storici avversari del Foggia) avevano minato la solidità della panchina di Cari, contestato da gran parte dei sostenitori di fede barlettana. La linea dura di patron Tatò e lo scatto di orgoglio della rosa hanno avuto la meglio ed, eccezion fatta per l'immeritato ko di Siracusa, negli ultimi 2 mesi sono arrivati solo sorrisi nel cassetto dei ricordi del Barletta Calcio;
Il Frosinone non sa più vincere al "Matusa", fuori casa è un altro Barletta- Il fattore-campo, questo sconosciuto...Forse pensano questo i calciatori del Frosinone, che da 3 mesi non escono più vincitori dal "Matusa", divenuto terra di conquista in tempi recenti anche per modeste realtà come il fanalino di coda Bassano Virtus. Tra le mura amiche in campionato sono arrivate sin qui 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte per i gialloblù di Corini, corredate da 13 gol fatti e 10 subiti: un bilancio discreto, che peggiora se pensiamo che i primi 4 successi sono arrivati negli altrettanti incontri iniziali. Non fa brutti incubi la notte prima di ogni trasferta il Barletta, che lontano dal "Puttilli" può giocare con rapide ripartenze come predilige, e ha sin qui concretizzato 3 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte negli impegni esterni. Differenza reti in equilibrio per il Barletta formato-ospite, con 8 gol fatti e 8 subiti: autentico mattatore nei match fuori casa è stato Fabio Mazzeo, capocannoniere con Cerone e autore di 4 reti, tutte siglate in trasferta. Stesso numero di centri, ma tendenza diversa per il miglior marcatore laziale, Salvatore Aurelio, i cui centri sono stati realizzati 3 volte in casa e una lontano dal "Matusa". Curiosità: entrambi non vanno in rete dall'ottavo turno;
Le ultimissime dal campo- Nel pomeriggio di ieri seduta pomeridiana allo stadio Casaleno per il Frosinone di mister Corini: al termine dell'allenamento il tecnico canarino ha diramato la lista dei 19 convocati. Prima convocazione per il neo acquisto Federici; rientrano dalle squalifiche Stefani e La Mantia; assenti Bonvissuto, Biasi e Ganci. Per quanto concerne l'undici titolare, l'ex capitano del Chievo medita il rilancio di Aurelio in avanti e Fautario in difesa. Spazio al 4-3-1-2 con Carrus "basso" davanti alla difesa e uno tra Miramontes e Frara guastatore dietro le punte. In difesa possibile chance per Federici al fianco di Guidi. Da non sottovalutare l'alternativa 3-5-2, con il possibile innesto di Stefani in difesa, l'avanzamento di Catacchini e Fautario (o Vitale), e la panchina per Miramontes.
Tutti a disposizione per mister Marco Cari, che ha l'imbarazzo della scelta: probabile la conferma del 4-3-3 con Mazzeo schierato come "finta" prima punta. Panchina per Di Gennaro, con Infantino a rischio tribuna. Ballottaggio Simoncelli-Franchini per completare il tridente con Schetter. In mezzo al campo Guerri sembra aver scavalcato Hanine e Zappacosta per la corsa a una maglia al fianco di Di Cecco (insidiato da Menicozzo) e di "bomber" Cerone. Rientra in difesa Migliaccio, che ha scontato il turno di squalifica, e gli fa posto Pelagias, che trasloca a sinistra. Masiero e Mazzarani in ballottaggio per una maglia a destra, per una bagarre che vede Angeletti e Pisani nei panni di "spettatori" interessati.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI FROSINONE-BARLETTA:
FROSINONE (4-3-1-2): Nordi; Catacchini, Federici (Stefani), Guidi, Fautario (Vitale); Beati, Carrus, Bottone; Frara (Miramontes); Aurelio (La Mantia), Santoruvo. A disp: Vaccarecci, Vitale, Stefani, Ucchino, Miramontes, La Mantia, Artistico. Allenatore: Corini.
BARLETTA (4-3-3): Sicignano; Mazzarani (Masiero), Migliaccio, Mengoni, Pelagias (Pisani); Guerri (Zappacosta), Di Cecco (Menicozzo), Cerone; Simoncelli (Franchini), Mazzeo, Schetter. A disp: Pane, Masiero, Pisani, Menicozzo, Hanine (Zappacosta), Di Gennaro, Franchini. Allenatore: Cari.
ARBITRO: Luca Pairetto della sezione di Nichelino
ASSISTENTE 1: Antonino Santoro della sezione di Catania
ASSISTENTE 2: Giuseppe Tudisco della sezione di Catania
Siracusa (-3) 32; Trapani 31; Portogruaro e Virtus Lanciano 30; Carrarese 28; Spezia e Barletta*27; Cremonese (-6), Sud Tirol e Pergocrema (-1) 25; Triestina 22; Frosinone* 20; Piacenza (-4) 18; Prato, Andria e Latina 16; Feralpi Salò 16; Bassano Virtus 15.
N.B.: Virtus Lanciano penalizzato di 1 punto, Cremonese penalizzata di 6 punti, Siracusa penalizzato di 3 punti, Piacenza penalizzato di 4 punti, Pergocrema penalizzato di 1 punto.
N.B.2:* Frosinone e Barletta hanno una gara in meno.