Francesco Di Tacchio porta...Barletta in serie B
Intervista al centrocampista della Juve Stabia
sabato 16 luglio 2011
Da un gialloblù a un altro, spostandosi di 170 chilometri, dal Lazio alla Campania, da una retrocessa a una neopromossa. E' il viaggio che ha compiuto il barlettano Francesco Di Tacchio, centrocampista centrale classe 1990, con oltre 30 presenze in serie B, approdato negli scorsi giorni in prestito alla Juve Stabia dalla blasonata Fiorentina, proprietaria del suo cartellino, dopo una stagione di "luci e ombre" sempre in cadetteria, con la maglia del Frosinone. Intercettato alla vigilia della partenza per l'avventura in terra campana, Francesco si è raccontato ai microfoni di Barlettalife, rivelando l'attesa per la nuova esperienza e confidando i suoi sogni professionali:
1) Francesco, partiamo dal passato più recente. Come hai vissuto la notizia del tuo passaggio alla Juve Stabia?
« Sono stato davvero contento, è una società che mi ha cercato fortemente, vado lì con tanto entusiasmo e voglia di mettermi in mostra».
2) Quanto conosci della città di Castellamare e della tua nuova squadra?
« Sinceramente conosco poco la zona di Castellamare di Stabia, però so che è una città importante, con tanta voglia di calcio. Ritrovano la serie B dopo tanti, quindi c'è tanta voglia di far bene».
3) Hai già parlato con il tuo nuovo allenatore?
« Ho parlato con mister Braglia telefonicamente, abbiamo avuto una bella chiacchierata. Mi sembra una brava persona, molto in gamba, che ha grandi ambizioni di riportare in alto la Juve Stabia».
4) Lunedì ci sarà il raduno, e giovedì 21 inizierete il ritiro vero e proprio. Come ti sei tenuto in forma in questo mese e mezzo di inattività?
« Ho svolto molto lavoro aerobico, per non perdere il tono muscolare e la capacità aerobica».
5) Usciamo per un attimo dall'ambito tecnico. Dove hai trascorso le meritate vacanze?
« Sono rimasto in Italia, ho trascorso diversi fine settimana in posti di mare ma sempre nei pressi di casa, tra Salento e Gargano».
6) Si era parlato di un tuo possibile passaggio in prestito al Bari. Come mai è sfumata questa opportunità?Ti sarebbe piaciuto tornare a giocare vicino casa?
« So che c'era questa possibilità, però poi non so per quale motivo è saltata la trattativa. Io comunque sono giovane, spero solo di giocare, avere modo di farlo è più importante della squadra per la quale lo si fa».
7) Capitolo-Fiorentina: che progetti ha per te la società viola?
«Hanno fatto sicuramente un grosso investimento su di me: stanno facendo molto per farmi maturare e arrivare pronto alla prima squadra, per poter fare concorrenza a calciatori più importanti. Senza dubbio il poter giocare con continuità in B è un modo per crescere».
8) Torniamo sul passato recente, la retrocessione con il Frosinone. 19 presenze, spesso subentrando, e 1 gol. Ti aspettavi di più? Cosa non ha funzionato in Ciociaria?
« Purtroppo in una squadra di calcio quando le cose vanno male il fallimento è da addebitare a tutti. Nella vita per natura punto sempre a fare qualcosa in più, sono parzialmente soddisfatto a livello personale di quanto fatto però so che avrei potuto fare e dare di più. Si sa poi che nel momento in cui una squadra va male i primi a farne le spese sono i giovani».
9) Appunto, i giovani. Hai giocato con continuità fino a gennaio, poi il calciomercato ha rivoltato come un calzino la squadra e sei finito nel dimenticatoio. Ti sei mai spiegato questa scelta?
«E' stata una cosa abbastanza improvvisa. Con il cambio dell'allenatore, la rivoluzione dell'organico, c'è stato poco modo di fare il punto della situazione. Io comunque ho sempre dato il massimo durante gli allenamenti, ma il mister ha fatto scelte diverse».
10) A Barletta è arrivato Vincenzo Sicignano, tuo ex-compagno a Frosinone nella scorsa stagione. Come valuti il suo acquisto?
« E' un portiere che può dare tanto sul campo quanto nello spogliatoio, per la sua enorme esperienza. Sarà un elemento importante per il nuovo Barletta».
11) Segui le dinamiche di mercato del Barletta? Come giudichi la campagna-acquisti dei biancorossi fino a questo momento?
« Sento amici che ne parlano spesso, tanti nomi sono stati accostati al Barletta. Sicuramente il Barletta sta allestendo una squadra che mirerà a vincere il torneo di Prima Divisione, un campionato davvero complicato. Mi auguro che la promozione arrivi».
12) Questa domanda te l'ho già posta sette mesi fa, in occasione di una precedente intervista. Ti piacerebbe tornare a Barletta un giorno?
« Sì, un giorno mi piacerebbe davvero vestire la maglia biancorossa. Ricordo anche quando ero piccolo e andavo allo stadio a vedere le partite del Barletta, e immaginavo di poterci giocare un giorno».
1) Francesco, partiamo dal passato più recente. Come hai vissuto la notizia del tuo passaggio alla Juve Stabia?
« Sono stato davvero contento, è una società che mi ha cercato fortemente, vado lì con tanto entusiasmo e voglia di mettermi in mostra».
2) Quanto conosci della città di Castellamare e della tua nuova squadra?
« Sinceramente conosco poco la zona di Castellamare di Stabia, però so che è una città importante, con tanta voglia di calcio. Ritrovano la serie B dopo tanti, quindi c'è tanta voglia di far bene».
3) Hai già parlato con il tuo nuovo allenatore?
« Ho parlato con mister Braglia telefonicamente, abbiamo avuto una bella chiacchierata. Mi sembra una brava persona, molto in gamba, che ha grandi ambizioni di riportare in alto la Juve Stabia».
4) Lunedì ci sarà il raduno, e giovedì 21 inizierete il ritiro vero e proprio. Come ti sei tenuto in forma in questo mese e mezzo di inattività?
« Ho svolto molto lavoro aerobico, per non perdere il tono muscolare e la capacità aerobica».
5) Usciamo per un attimo dall'ambito tecnico. Dove hai trascorso le meritate vacanze?
« Sono rimasto in Italia, ho trascorso diversi fine settimana in posti di mare ma sempre nei pressi di casa, tra Salento e Gargano».
6) Si era parlato di un tuo possibile passaggio in prestito al Bari. Come mai è sfumata questa opportunità?Ti sarebbe piaciuto tornare a giocare vicino casa?
« So che c'era questa possibilità, però poi non so per quale motivo è saltata la trattativa. Io comunque sono giovane, spero solo di giocare, avere modo di farlo è più importante della squadra per la quale lo si fa».
7) Capitolo-Fiorentina: che progetti ha per te la società viola?
«Hanno fatto sicuramente un grosso investimento su di me: stanno facendo molto per farmi maturare e arrivare pronto alla prima squadra, per poter fare concorrenza a calciatori più importanti. Senza dubbio il poter giocare con continuità in B è un modo per crescere».
8) Torniamo sul passato recente, la retrocessione con il Frosinone. 19 presenze, spesso subentrando, e 1 gol. Ti aspettavi di più? Cosa non ha funzionato in Ciociaria?
« Purtroppo in una squadra di calcio quando le cose vanno male il fallimento è da addebitare a tutti. Nella vita per natura punto sempre a fare qualcosa in più, sono parzialmente soddisfatto a livello personale di quanto fatto però so che avrei potuto fare e dare di più. Si sa poi che nel momento in cui una squadra va male i primi a farne le spese sono i giovani».
9) Appunto, i giovani. Hai giocato con continuità fino a gennaio, poi il calciomercato ha rivoltato come un calzino la squadra e sei finito nel dimenticatoio. Ti sei mai spiegato questa scelta?
«E' stata una cosa abbastanza improvvisa. Con il cambio dell'allenatore, la rivoluzione dell'organico, c'è stato poco modo di fare il punto della situazione. Io comunque ho sempre dato il massimo durante gli allenamenti, ma il mister ha fatto scelte diverse».
10) A Barletta è arrivato Vincenzo Sicignano, tuo ex-compagno a Frosinone nella scorsa stagione. Come valuti il suo acquisto?
« E' un portiere che può dare tanto sul campo quanto nello spogliatoio, per la sua enorme esperienza. Sarà un elemento importante per il nuovo Barletta».
11) Segui le dinamiche di mercato del Barletta? Come giudichi la campagna-acquisti dei biancorossi fino a questo momento?
« Sento amici che ne parlano spesso, tanti nomi sono stati accostati al Barletta. Sicuramente il Barletta sta allestendo una squadra che mirerà a vincere il torneo di Prima Divisione, un campionato davvero complicato. Mi auguro che la promozione arrivi».
12) Questa domanda te l'ho già posta sette mesi fa, in occasione di una precedente intervista. Ti piacerebbe tornare a Barletta un giorno?
« Sì, un giorno mi piacerebbe davvero vestire la maglia biancorossa. Ricordo anche quando ero piccolo e andavo allo stadio a vedere le partite del Barletta, e immaginavo di poterci giocare un giorno».