Focus sulla Triestina

Gli alabardati devono fronteggiare la doppia crisi di risultati e societaria

sabato 3 marzo 2012 15.02
La doppia crisi
C'è la Triestina alla prova Puttilli nel match delle 14.30 di domani, valevole per la venticinquesima giornata del girone B di Prima Divisione. Al cospetto del Barletta una squadra e una società che si trovano nella difficilissima situazione di fronteggiare un fallimento ormai conclamato da tempo e divenuto ufficiale il 25 Gennaio scorso per eccesso del peso debitorio a suo carico. Da allora l'Unione è nelle mani del curatore fallimentare Giovanni Turazza, affinchè la società possa trovare una sua regolare riallocazione. Nel frattempo i tifosi si sono mobilitati tramite una raccolta di fondi da destinare al recupero di un alabarda ormai spuntata e arruginita, lontanissima da quelle che furono le gloriose pagine del calcio triestino scritte a cavallo in tutta la prima metà del secolo scorso.

Terra di mezzo
L'Unione non ha evidentemente rispettato, anche e soprattutto per le difficoltà societarie su elencate, le aspettative di un pre campionato che vedevano la squadra giuliana ottima accreditata per lottare tra le prime posizioni di classifica, in quel "pacchetto" di squadre (insieme soprattutto a Spezia e Frosinone) che invece fino a questo momento hanno dovuto faticare non poco nel corso di questo torneo. Al momento la Triestina vivacchia in una terra di mezzo della classifica, con ventisette punti che valgono il tredicesimo posto, a sole tre lunghezze dalla zona playout. Le statistiche alla vigilia del match di domani giocano tutte a favore del Barletta: la Triestina nel suo trend in classifica denota una marcata differenza di rendimento tra le partite giocate in casa e quelle giocate lontano dal "Nereo Rocco". In tutta la stagione infatti gli alabardati formato trasferta hanno collezionato la miseria di sette punti in tutta la stagione, frutto di due vittorie, un pareggio e ben otto sconfitte. Venti i gol subiti, che ne fanno una delle squadre più vulnerabili di tutto il girone dietro solamente all'Andria.

Probabile formazione
In casa giuliana D'Ambrosio e Pinares non dovrebbero farcela a recuperare dai rispettivi infortuni, mentre Lima, Rossetti e Tombesi non sono stati neanche convocati in quanto appiedati per un turno dal Giudice Sportivo. Un prudente 3-5-2, variabile a partita in corso in un 4-4-2, sarà invece il modulo al quale la Triestina si affiderà. Tra i pali sicura la presenza di Gadignani. I tre centrali, saranno Mannini, il barlettano Gissi e Thomassen. Centrocampo molto assortito, in cui Allegretti apporterà la giusta dose di fosforo con Mattielig (o Forò) e Princivalli a coprirgli le spalle. Galasso e Cecchini saranno invece i tornanti. In avanti confermato il navigato tandem Motta-Godeas. Quest'ultimo osservato speciale della retroguardia biancorossa, visti i dodici gol già messi a segno nel corso di questo campionato.

TRIESTINA (3-5-2): Gadignani; Mannini, Gissi, Thomassen; Galasso, Mattielig (Forò), Allegretti, Princivalli, Cecchini; Motta, Godeas. A disposizione: Vigorito, Morrisey, Forò, Rossi, Evola, De Vena, Villanovich. Allenatore: Galderisi.

Marco Bruno