Focus sulla Triestina
Gli alabardati stentano a decollare, nonostante una formazione di altissimo livello per la categoria
lunedì 17 ottobre 2011
13.00
In queste ore il Barletta è in terra giuliana, dove prepara la fondamentale sfida di campionato contro la Triestina, nel posticipo serale valevole per l'ottava giornata di campionato. Nello splendido scenario dello stadio (all'inglese) "Nereo Rocco" il Barletta affronterà una delle nobili decadute di questa categoria, recentemente retrocessa dopo aver conseguito il ventesimo posto nello scorso campionato cadetto.
Stessi obiettivi, medesime difficoltà
Un dato che la dice lunga sulla pericolosità di un avversario che - nonostante un'estate alle prese con mille difficoltà economiche e con il passaggio di società al gruppo Aletti - ha la chiara intenzione di tornare subito ai fasti di un tempo ma che, proprio come il Barletta, ancora non riesce a trovare un concreto riscontro sul campo. A testimoniare la voglia di riprendersi la serie B c'è comunque una campagna acquisti che ha puntato prima di tutto a trattenere gli elementi di maggior spicco della rosa della scorsa stagione. Il DS Antonio Recchi ha quindi messo a disposizione di mister Discepoli una squadra che può contare su veri e propri "top player" per la categoria: Allegretti, Godeas, Curiale e Motta sono solo alcuni dei nomi altisonanti che ben farebbero comodo anche a compagini di categoria superiore.
Numeri, manca il segno X
Tuttavia, in un campionato così avvincente e livellato, il rendimento in classifica che gli alabardati hanno assunto nel corso di questo inizio di stagione non può ritenersi del tutto soddisfacente e in linea con le ambizioni di vertice, con solo nove punti in sette giornate (frutto di tre vittorie e quattro sconfitte), che valgono il tredicesimo posto in condominio con l'altra retrocessa Piacenza ieri vincente per 4-3 sul Prato .
Manca quindi il segno X per una squadra che ha reso meglio tra le mura amiche, dove ha collezionato due vittorie e incassato l'unico stop con un pesante 2-3 contro la Carrarese. Le statistiche testimoniano quindi di una squadra con pochi equilibri, abile nel riversarsi in avanti ma al tempo stesso fragile dietro: con 13 gol messi a segno infatti l'attacco della Triestina è secondo solo a quello della Cremonese, mentre la difesa - con 10 gol subiti - è la terza peggiore del torneo.
Probabile formazione, un attacco formidabile
Mister Discepoli schiererà la sua squadra con un offensivo 4-3-3. Sicura la presenza del giovane Viotti tra i pali. D'Ambrosio e Tombesi agiranno da terzini per una linea a quattro di difesa che avrà in Thomassen e Izzo i due centrali. A centrocampo ci sarà l'ex Cosenza Evola, il capitano Allegretti e Rossetti. In attacco il temibilissimo tridente Motta-Godeas-Curiale, che in campionato può contare già su 10 reti all'attivo.
Dopo vent'anni
Il match del posticipo di questa sera non rappresenta un inedito, essendosi le due squadre incontrate già tre volte nel corso della militanza biancorossa in serie B. Il bilancio parla di due vittorie per gli alabardati e un pareggio per i biancorossi. L'ultimo precedente risale al Febbraio '91 e vide la Triestina imporsi con il risultato di 2-0.
Fischio di inizio fissato questa sera alle 20,45.
Marco Bruno
Stessi obiettivi, medesime difficoltà
Un dato che la dice lunga sulla pericolosità di un avversario che - nonostante un'estate alle prese con mille difficoltà economiche e con il passaggio di società al gruppo Aletti - ha la chiara intenzione di tornare subito ai fasti di un tempo ma che, proprio come il Barletta, ancora non riesce a trovare un concreto riscontro sul campo. A testimoniare la voglia di riprendersi la serie B c'è comunque una campagna acquisti che ha puntato prima di tutto a trattenere gli elementi di maggior spicco della rosa della scorsa stagione. Il DS Antonio Recchi ha quindi messo a disposizione di mister Discepoli una squadra che può contare su veri e propri "top player" per la categoria: Allegretti, Godeas, Curiale e Motta sono solo alcuni dei nomi altisonanti che ben farebbero comodo anche a compagini di categoria superiore.
Numeri, manca il segno X
Tuttavia, in un campionato così avvincente e livellato, il rendimento in classifica che gli alabardati hanno assunto nel corso di questo inizio di stagione non può ritenersi del tutto soddisfacente e in linea con le ambizioni di vertice, con solo nove punti in sette giornate (frutto di tre vittorie e quattro sconfitte), che valgono il tredicesimo posto in condominio con l'altra retrocessa Piacenza ieri vincente per 4-3 sul Prato .
Manca quindi il segno X per una squadra che ha reso meglio tra le mura amiche, dove ha collezionato due vittorie e incassato l'unico stop con un pesante 2-3 contro la Carrarese. Le statistiche testimoniano quindi di una squadra con pochi equilibri, abile nel riversarsi in avanti ma al tempo stesso fragile dietro: con 13 gol messi a segno infatti l'attacco della Triestina è secondo solo a quello della Cremonese, mentre la difesa - con 10 gol subiti - è la terza peggiore del torneo.
Probabile formazione, un attacco formidabile
Mister Discepoli schiererà la sua squadra con un offensivo 4-3-3. Sicura la presenza del giovane Viotti tra i pali. D'Ambrosio e Tombesi agiranno da terzini per una linea a quattro di difesa che avrà in Thomassen e Izzo i due centrali. A centrocampo ci sarà l'ex Cosenza Evola, il capitano Allegretti e Rossetti. In attacco il temibilissimo tridente Motta-Godeas-Curiale, che in campionato può contare già su 10 reti all'attivo.
Dopo vent'anni
Il match del posticipo di questa sera non rappresenta un inedito, essendosi le due squadre incontrate già tre volte nel corso della militanza biancorossa in serie B. Il bilancio parla di due vittorie per gli alabardati e un pareggio per i biancorossi. L'ultimo precedente risale al Febbraio '91 e vide la Triestina imporsi con il risultato di 2-0.
Fischio di inizio fissato questa sera alle 20,45.
Marco Bruno