Focus sull'avversario: il convalescente Portogruaro

Tre sconfitte e un pareggio per i veneti nell'ultimo mese

sabato 24 marzo 2012 11.51
A cura di Luca Guerra
Domani è tempo di tornare sul terreno del "Cosimo Puttilli" per il Barletta Calcio: di fronte, per il turno numero 28 del campionato di Prima Divisione, girone B, ci sarà il giovane e ostico Portogruaro. Andiamo a scoprire insieme qualcosa in più sui prossimi avversari dei biancorossi:

90 anni di storia per conquistare la serie B
La storia della Società Calcistica Portogruarese ha inizio quasi un secolo fa. Fondata nel lontano 1919, la divisa sociale prevedeva una maglia granata e pantaloncini bianchi. La neonata Società aveva iniziato l'attività dove attualmente è ubicato lo stadio "Pier Giovanni Mecchia", denominata zona "Foro Boario". Nel 1922 la società assunse il nome di "Romatina", i soci e i giocatori erano aumentati tanto da richiedere lo spostamento di sede a Borgo San Gottardo, appena fuori dall'omonima torre, dove aveva svolto l'attività sportiva fino al 1946 partecipando a campionati di vario genere.

Deve passare mezzo secolo per il passaggio più importante: nell'estate del 1990 il vero salto di qualità lo si ha con la fusione tra l'Ac Portogruaro e l'Ac. Summaga: con l'avvento della famiglia Mio, la società diventò "Calcio PortogruaroSummaga A.S.". Dopo alcuni prestigiosi piazzamenti nei campionati dilettantistici, nella partita Tamai-PortogruaroSummaga (2-4) disputata il 2 maggio 2004 allo stadio Pordenone (Pn), la Società aveva acquisito matematicamente il diritto al salto nel calcio professionistico. Dopo la salvezza conquistata il primo anno di C2 (allo stadio di Belluno (Bl), Belluno-PortogruaroSummaga (0-1) l'8 maggio 2005, nei seguenti due anni i granata erano retrocessi tra i dilettanti, e successivamente ripescati, quindi si salvarono sul filo di lana dopo la disputa dei play-out contro il Montichiari (Bs).

Nella stagione 2007/2008 arrivò il salto in C1: dopo il terzo posto al termine della regular season, la promozione era arrivata dopo tre sfide a dir poco entusiasmanti contro Spal prima e Bassano poi. La stagione 2009/2010 è quella della definitiva consacrazione, la realizzazione del sogno inseguito per anni: il PortogruaroSummaga nella serie cadetta" Un'annata cominciata nell'ombra, all'insegna del rinnovamento, e conclusa in maniera trionfale il 9 maggio 2010 allo stadio "Bentegodi" di Verona, dove un gol all'90 di Bocalon manda i veneti direttamente in serie B. L'anno scorso la terzultima posizione e la retrocessione, nell'estate 2011 la ripartenza da un gruppo giovane, completato da qualche "chioccia", come Cunico, Cristante, Radi e Herzan.



Un allenatore emergente e una squadra...al ballo dei debuttanti
Per un giovane calciatore che cerca di uscire dal guscio e sbucare nel calcio che conta, l'avere come guida Massimo Rastelli è indubbiamente un punto di forza. L'allenatore granata, con precedenti nel Brindisi durante la scorsa stagione, è bravo a pungolare costantemente i giocatori in rosa e farli sentire sempre al centro del progetto. Ex-attaccante, classe 1968, aveva un compito non facile al suo arrivo in Veneto: trovare il giusto amalgama nel gruppo e far crescere rapidamente un gruppo composto da tanti ragazzi al doppio salto di categoria. Ben 9 i giocatori alla prima esperienza in assoluto in Prima Divisione, almeno tra quelli che hanno giocato con maggiore continuità in questo avvio di campionato: dalla serie D sono arrivati De Sena, Salzano, Bognanni e Lunati. Dalla Seconda Divisione hanno fatto il salto Coppola, Corazza, D'Amico, Fedi e Pondaco. Accanto a loro un gruppetto di calciatori esperti (Cunico, Della Rocca, Cristante, Herzan e Radi) che ne hanno favorito l'inserimento in rosa. La squadra schiera in campo ogni domenica 6-7 Under '89, scelta che sin qui sta pagando: sono ben 36 i punti in graduatoria oggi.

Vigilia all'insegna di un Codice Etico ad hoc
Uno dei primi club "pro" dotati di un proprio codice etico. Il Calcio Portogruaro si è infatti avvalso dell'innovativo strumento, destinato a tutti i suoi dirigenti, tesserati e collaboratori della Società. Il Codice Etico, costituito da una premessa e dalle linee guida, conferma la consapevolezza ormai acquisita dalla Società, di appartenere alla Città ed al suo territorio e l'intenzione di dover crescere insieme. Il Codice, leggiamo sul sito ufficiale del club veneto «verrà consegnato dalle mani del direttore Giammario Specchia, deve anche esser visto come uno scudo per I giovani tesserati della Società, inteso a preservarli dai rischi di condizionamenti esterni di origine illegale ovvero al di fuori dell'ambito etico così come inteso dal Portogruaro».

Marzo pazzerello, forse è stato trovato l'ombrello...
Il punto conquistato nello scorso turno al "Mecchia" contro lo Spezia, frutto dei centri di Fedi e Lucioni è stato importante e liberatorio al tempo stesso. In una partita difficile, con uno squadrone che ha impegnato all'estremo la giovane formazione granata, i ragazzi di mister Rastelli hanno dimostrato di essere in ripresa, fisica e psicologica; La "disfida" in programma domani al "Puttilli" di Barletta ha pertanto tutte le caratteristiche di un derby; i padroni di casa hanno 36 punti (sarebbero 37 sul campo...) come il Portogruaro, con il quale condivide la nona posizione, ed entrambe le formazioni si giocano le ultime chanche di aggancio al treno-playoff, distante oggi 4 punti a 7 giornate dal termine. Il Porto manca la vittoria in campionato dal turno numero 23, giocato il 12 febbraio 2012, al "Mecchia" contro il SudTirol, quando i veneti ebbero la meglio per 1-0. Curiosamente anche il Barletta non trova i tre punti da quella data, Barletta-Bassano Virtus 1-0. A seguire in quattro incontri sono arrivate le sconfitte contro Bassano Virtus (0-1), Cremonese (0-4) e Triestina (0-1), un'emorragia interrotta appunto dal pari di domenica scorsa contro i liguri. Il ruolino di marcia dei granata lontano dal Veneto racconta di 5 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte: 16 gol all'attivo e altrettanti subiti (quinta peggior difesa esterna) per i ragazzi di mister Rastelli. La reale flessione è arrivata nel girone di ritorno: appena 9 punti raccolti sin qui in 10 partite, al contrario dei 27 conquistati nei primi 17 incontri di campionato.

Le ultimissime sulle formazione
20 i convocati di mister Rastelli per la trasferta in terra pugliese: il tecnico granata ha recuperato i difensori Cristante e Altobello, che concorrono per una maglia da titolare con Pondaco e Regno, ma la notizia più bella arriva da bomber Corazza, che torna a disposizione. Resta a casa Mguzami e Bognanni. Nel 3-5-2 di partenza conterà la posizione di Radi, schierato sinistra e pronto a ripiegare in difesa per comporre una linea a 4. In mediana ballottaggio aperto tra Liccardo e Herzan per un posto, stesso discorso per De Sena e Della Rocca in avanti al fianco di Corazza. Tribuna in vista per Luppi e Lorenzini.

PROBABILE FORMAZIONE PORTOGRUARO vs Barletta(3-5-2): Bavena; Fedi, Cristante (Pondaco), Altobello (Regno); Lunati, Herzan (Liccardo), Cunico, Coppola, Radi; Corazza, De Sena (Della Rocca). A disposizione: Mion, Pondaco, Regno, Salzano, Liccardo, Luppi, Della Rocca. Allenatore: Rastelli.
Cenni storici liberamente raccolti dal sito ufficiale del PortogruaroSummaga
www.portogruarosummaga.it