Fidelis Andria-Barletta, molto più di un derby
Sale la febbre per la gara di domenica, settore ospiti quasi esaurito
giovedì 16 novembre 2023
13.05
Fidelis Andria-Barletta è molto più di un derby, è una sfida tra due realtà simili e vicine ma allo stesso tempo lontane. Fidelis Andria-Barletta è gemellaggio, ma anche sfottò, è rivalità sportiva, ma amicizia sugli spalti, è voglia di superarsi con il rispetto che si deve ai fratelli.
L'attesa per la sfida di domenica a "Degli Ulivi" è spasmodica. Dei 2700 biglietti per il settore destinato ai tifosi biancorossi ne sono stati venduti già 2000 ed è facile prevedere il tutto esaurito. Ad Andria, terminati i giorni nei quali esercitare il diritto di prelazione per gli abbonati (sarà giornata biancoazzurra) si passerà alla vendita libera ed anche in questo caso non è esercizio difficile immaginare l'esaurimento di ogni ordine di posto. Del resto, nessuno vuole mancare al grande evento.
La marcia di avvicinamento ad un incrocio che manca da ormai 10 anni (l'ultima volta fu il 2 giugno 2013, quando Mirko Carretta mandò in estasi il Barletta regalandogli la salvezza al play-out) è iniziata già da domenica pomeriggio quando il Barletta ribaltava il Gravina e approfittando dell'inatteso ko della Fidelis a Gallipoli superava i "cugini". Successivamente è arrivato l'esonero di Francesco Farina dalla panchina della Fidelis con conseguente addio di uno dei protagonisti più attesi della partita. Il tecnico casertano è stato uno degli eroi della risalita dei biancorossi in serie D con lo storico triplete del 2021-2022 in Eccellenza, ma quel suo «Andria è la mia casa» pronunciato nel corso della presentazione biancoazzurra di settembre ha lasciato un po' di amaro in bocca in alcuni sostenitori biancorossi sogghignanti alla notizia del suo addio.
A fare da brillante cornice alle notizie di campo, l'attesa della gente. Tra uno sfottò e l'altro, tra un «psciudd» e un «ciobbà», le due comunità stanno vivendo giorni frenetici di attesa e a guidarle ci sono naturalmente i rispettivi sindaci. Interpellati a più riprese, Cosimo Cannito e Giovanna Bruno non si sono risparmiati e se la sindaca della città federiciana ha mostrato un maggiore aplomb, quello della città della Disfida si è lasciato ad andare con pronostici netti «vinciamo 0-3» e affermazioni del tipo «sono certo che i tifosi andriesi usciranno tristi dallo stadio», provocando i gesti apotropaici dei suoi concittadini e portando i "cugini" ad adoperare il più classico dei nodi al fazzoletto. A suggellare la grande sfida ci sarà il rinnovo dello storico gemellaggio tra i due gruppi ultras, pronti a regalare spettacolo sugli spalti. Fidelis Andria-Barletta è appena cominciata.
L'attesa per la sfida di domenica a "Degli Ulivi" è spasmodica. Dei 2700 biglietti per il settore destinato ai tifosi biancorossi ne sono stati venduti già 2000 ed è facile prevedere il tutto esaurito. Ad Andria, terminati i giorni nei quali esercitare il diritto di prelazione per gli abbonati (sarà giornata biancoazzurra) si passerà alla vendita libera ed anche in questo caso non è esercizio difficile immaginare l'esaurimento di ogni ordine di posto. Del resto, nessuno vuole mancare al grande evento.
La marcia di avvicinamento ad un incrocio che manca da ormai 10 anni (l'ultima volta fu il 2 giugno 2013, quando Mirko Carretta mandò in estasi il Barletta regalandogli la salvezza al play-out) è iniziata già da domenica pomeriggio quando il Barletta ribaltava il Gravina e approfittando dell'inatteso ko della Fidelis a Gallipoli superava i "cugini". Successivamente è arrivato l'esonero di Francesco Farina dalla panchina della Fidelis con conseguente addio di uno dei protagonisti più attesi della partita. Il tecnico casertano è stato uno degli eroi della risalita dei biancorossi in serie D con lo storico triplete del 2021-2022 in Eccellenza, ma quel suo «Andria è la mia casa» pronunciato nel corso della presentazione biancoazzurra di settembre ha lasciato un po' di amaro in bocca in alcuni sostenitori biancorossi sogghignanti alla notizia del suo addio.
A fare da brillante cornice alle notizie di campo, l'attesa della gente. Tra uno sfottò e l'altro, tra un «psciudd» e un «ciobbà», le due comunità stanno vivendo giorni frenetici di attesa e a guidarle ci sono naturalmente i rispettivi sindaci. Interpellati a più riprese, Cosimo Cannito e Giovanna Bruno non si sono risparmiati e se la sindaca della città federiciana ha mostrato un maggiore aplomb, quello della città della Disfida si è lasciato ad andare con pronostici netti «vinciamo 0-3» e affermazioni del tipo «sono certo che i tifosi andriesi usciranno tristi dallo stadio», provocando i gesti apotropaici dei suoi concittadini e portando i "cugini" ad adoperare il più classico dei nodi al fazzoletto. A suggellare la grande sfida ci sarà il rinnovo dello storico gemellaggio tra i due gruppi ultras, pronti a regalare spettacolo sugli spalti. Fidelis Andria-Barletta è appena cominciata.