Fidelis Andria-Barletta 4-3: tra indubbi progressi e grossi rimpianti - FOTO
Biancorossi alle prese con le contraddizioni post derby, mentre avanti corrono
lunedì 20 novembre 2023
11.43
Più che a soddisfare la nostra disperata voglia di sapere una volta per tutte quale parte in commedia possa recitare questo Barletta nel girone H di Serie D edizione 2023/24, il pirotecnico derby della BAT ha fatto emergere tra la gran massa di tifosi biancorossi due correnti di pensiero:
Ciò dimostra una volta ancora quanto sia complicato per qualsiasi allenatore di calcio trovare la quadra nel mettere undici giocatori in campo e quanto siano inutili, stucchevoli, fastidiose e talvolta dannose le guerre di religione tra "giochisti" e "risultatisti", tornate purtroppo di moda in questi ultimi disgraziatissimi tempi assieme agli stupidissimi "out" che si accompagnano al nome di questo o quell'allenatore al primo risultato un po' così di questa o quella squadra.
È chiaro che perdere dà fastidio, a maggior ragione dopo una sconfitta tanto evitabile quanto forse immeritata. Ma la speranza di chi oggi segue il Barletta è che dalla sconfitta del "Degli Ulivi" la squadra tragga spunto sia per correggere gli evidenti errori difensivi messi in mostra nelle ultime due gare, sia soprattutto per migliorare il gioco d'attacco già nettamente migliorato nelle ultime esibizioni.
La sconfitta con la Fidelis non comporta tuttavia un eccessivo downgrade delle ambizioni stagionali di un Barletta che resta comunque in scia alla zona playoff nell'attesa della riapertura del mercato.
Per quanto riguarda invece le posizioni di vertice c'è da registrare l'allungo della Team Altamura (prossima avversaria del Barletta al "Puttilli") che supera di misura il "Fasano" e mantiene tre lunghezze di vantaggio sul solitario Casarano, unica compagine a mantenere invariate le distanze dai murgiani dopo il 2-0 in scioltezza rifilato al Santa Maria Cilento.
Inciampa invece il Nardò, costretto al pari interno (1-1) da un buon Manfredonia. Neretini agganciati dalla Gelbison che ha superato per 1-0 il Bitonto.
A quota venti con Fidelis Andria e Fasano c'è anche il Martina, che al "Tursi" ha superato per 2-1 l'Angri, mentre si allontana momentaneamente dalla zona playoff il Matera, battuto in rimonta (1-2) a Rotonda.
Per quanto riguarda infine la zona bassa della classifica c'è da registrare il netto successo per 3-0 di una Palmese in gran risalita ai danni del Gallipoli, ed un'altra sconfitta per 2-3 del Gravina, superato questa volta in casa dalla Paganese.
- quella che vuole la Serie C e basta, fregandosene altamente di percorsi, narrazioni e filosofie varie e che pone inevitabilmente l'accento sulle troppe distrazioni difensive viste al "Degli Ulivi";
- e quella, forse più realista, che pur nel rammarico di una sconfitta forse immeritata, vede il bicchiere mezzo pieno rappresentato da una gara condotta dall'undici di Ciro Ginestra decisamente all'attacco, sciorinando forse il miglior calcio messo in mostra in questa stagione dalla compagine biancorossa.
Ciò dimostra una volta ancora quanto sia complicato per qualsiasi allenatore di calcio trovare la quadra nel mettere undici giocatori in campo e quanto siano inutili, stucchevoli, fastidiose e talvolta dannose le guerre di religione tra "giochisti" e "risultatisti", tornate purtroppo di moda in questi ultimi disgraziatissimi tempi assieme agli stupidissimi "out" che si accompagnano al nome di questo o quell'allenatore al primo risultato un po' così di questa o quella squadra.
È chiaro che perdere dà fastidio, a maggior ragione dopo una sconfitta tanto evitabile quanto forse immeritata. Ma la speranza di chi oggi segue il Barletta è che dalla sconfitta del "Degli Ulivi" la squadra tragga spunto sia per correggere gli evidenti errori difensivi messi in mostra nelle ultime due gare, sia soprattutto per migliorare il gioco d'attacco già nettamente migliorato nelle ultime esibizioni.
La sconfitta con la Fidelis non comporta tuttavia un eccessivo downgrade delle ambizioni stagionali di un Barletta che resta comunque in scia alla zona playoff nell'attesa della riapertura del mercato.
Per quanto riguarda invece le posizioni di vertice c'è da registrare l'allungo della Team Altamura (prossima avversaria del Barletta al "Puttilli") che supera di misura il "Fasano" e mantiene tre lunghezze di vantaggio sul solitario Casarano, unica compagine a mantenere invariate le distanze dai murgiani dopo il 2-0 in scioltezza rifilato al Santa Maria Cilento.
Inciampa invece il Nardò, costretto al pari interno (1-1) da un buon Manfredonia. Neretini agganciati dalla Gelbison che ha superato per 1-0 il Bitonto.
A quota venti con Fidelis Andria e Fasano c'è anche il Martina, che al "Tursi" ha superato per 2-1 l'Angri, mentre si allontana momentaneamente dalla zona playoff il Matera, battuto in rimonta (1-2) a Rotonda.
Per quanto riguarda infine la zona bassa della classifica c'è da registrare il netto successo per 3-0 di una Palmese in gran risalita ai danni del Gallipoli, ed un'altra sconfitta per 2-3 del Gravina, superato questa volta in casa dalla Paganese.