Fed Cup, l’Italia supera Taipei e conquista la salvezza nel World Group II
Errani sugli scudi, ko nel doppio
domenica 23 aprile 2017
17.47
Quasi due ore di gioco - per l'esattezza un'ora e 51 minuti - sono servite a Sara Errani per avere la meglio sulla Ya-Hsuan Lee nel terzo e decisivo incontro tra Italia Taipei, giocato in mattinata sui campi in terra battuta del Circolo tennis Hugo Simmen di Barletta e valevole per la permanenza nel World Group II di Fed Cup: 36, 62, 63 il finale, per una vittoria che vale la salvezza azzurra. Le tenniste capitanate da Tathiana Garbin si sono assicurate la permanenza nel World Group II: nella prima giornata, giocata sabato, Martina Trevisan, all'esordio in singolare in maglia azzurra, si era imposta in rimonta, con il punteggio di 26 63 12-10, dopo 2 ore e 57 minuti, su Ya-Hsuan Lee, mentre Sara Errani aveva battuto per 6 062 in appena un'ora Chieh-Yu Hsu.
Nel primo set la Errani ha ceduto per tre volte il servizio alla rappresentante di Taipei, apparsa più in palla e in gran forma nonostante la maratona tennistica di ieri contro la Trevisan. Nell'ottavo game la Errani ha avuto l'opportunità di riagguantare la Lee sul 4 pari ma invece è stata la giocatrice di Taipei, più determinata e reattiva, a salire 5-3. E poco dopo ha archiviato il primo set per 63. 3-6 il parziale per la Lee. La Errani ha poi trovato il riscatto nel secondo set: il break del provvisorio 3-2 è la pietra angolare sulla quale la tennista di Bologna ha costruito conquista del set, chiuso sul 6-2 grazie anche a un paio di errori sotto rete della sua avversaria. Il terzo set si è aperto con le cure mediche per la Lee, sottoposta a una rigida fasciatura alla coscia sinistra. Le precarie condizioni della tennista di Taipei hanno agevolato in avvio il compito della Errani, implacabile al servizio. Sul 4-0, il blackout dell'azzurra ha permesso alla Lee di tornare in gioco grazie a un break e due giochi vincenti al servizio. Sul 4-3, Sarita ha ripreso il comando dei giochi, vanificando anche una palla per il 4-5 della Lee, e ha chiuso partita e discorso salvezza con il 6-3.
A seguire si è giocato il doppio, nei fatti ininfluente, tra Jasmine Paolini/Camilla Rosatello e Ching-Wen Hsu/Chia-Jung Chuang. 46, 46 per Taipei il finale, in una giornata caratterizzata dalla grande spinta del pubblico: circa 1500 i presenti sugli spalti dell'impianto sportivo barlettano. Va ricordato che le azzurre avrebbero dovuto giocare in trasferta ma l'ITF ha accettato la richiesta di inversione del campo avanzata dalla Federazione asiatica.
I COMMENTI- Soddisfatta per il successo della due giorni in Puglia Tathiana Garbin, alla prima vittoria sulla panchina azzurra: "Le condizioni di gioco erano complicate, c'era molto vento: in certe situazioni era proprio difficile giocare. La Lee non aveva nulla da perdere e Sara è stata brava a calmarsi e poi a dare tutto nel terzo set. Cosa le ho detto dopo che ha perso il primo set? Ho solo cercato di tranquillizzarla e lei è stata pronta a riprendersi. Le ho solo chiesto di tirare fuori l'energia che aveva dentro". Mi è piaciuto moltissimo il clima che si è creato in questa settimana -le sue parole- e sono fiera del gruppo che ho guidato. Si tratta di una gioia da condividere con federazione, staff e tutte le componenti del mondo dell'Italtennis femminile: c'è un movimento in crescita, anche se è evidente che c'è da fare un grosso lavoro e che occorrerà raccogliere i frutti negli anni. Sono estremamente contenta e felice per la mia squadra, le ragazze hanno alzato il tiro in questa settimana e hanno dimostrato di essere cresciute".
L'Italia potrebbe avere già dal prossimo anno la possibilità di ritornare a competere nel World Group. Ad agosto l'ITF con ogni probabilità dovrebbe approvare l'allargamento a 16 squadre del Gruppo Mondiale come nella Coppa Davis. "Ora speriamo che si passi alla formula che prevede 16 squadre in campo per la Fed Cup e quindi di tornare in serie A -le parole della Garbin- oltre alle nostre quattro ragazze che ho convocato per questa tappa, ci sono anche tante ragazze che stanno crescendo bene. La Federazione chiede a queste ragazze di amare la nazione, di difendere questi colori e loro lo hanno fatto molto bene. Ci piacerebbe giocare sempre in Puglia".
Nel primo set la Errani ha ceduto per tre volte il servizio alla rappresentante di Taipei, apparsa più in palla e in gran forma nonostante la maratona tennistica di ieri contro la Trevisan. Nell'ottavo game la Errani ha avuto l'opportunità di riagguantare la Lee sul 4 pari ma invece è stata la giocatrice di Taipei, più determinata e reattiva, a salire 5-3. E poco dopo ha archiviato il primo set per 63. 3-6 il parziale per la Lee. La Errani ha poi trovato il riscatto nel secondo set: il break del provvisorio 3-2 è la pietra angolare sulla quale la tennista di Bologna ha costruito conquista del set, chiuso sul 6-2 grazie anche a un paio di errori sotto rete della sua avversaria. Il terzo set si è aperto con le cure mediche per la Lee, sottoposta a una rigida fasciatura alla coscia sinistra. Le precarie condizioni della tennista di Taipei hanno agevolato in avvio il compito della Errani, implacabile al servizio. Sul 4-0, il blackout dell'azzurra ha permesso alla Lee di tornare in gioco grazie a un break e due giochi vincenti al servizio. Sul 4-3, Sarita ha ripreso il comando dei giochi, vanificando anche una palla per il 4-5 della Lee, e ha chiuso partita e discorso salvezza con il 6-3.
A seguire si è giocato il doppio, nei fatti ininfluente, tra Jasmine Paolini/Camilla Rosatello e Ching-Wen Hsu/Chia-Jung Chuang. 46, 46 per Taipei il finale, in una giornata caratterizzata dalla grande spinta del pubblico: circa 1500 i presenti sugli spalti dell'impianto sportivo barlettano. Va ricordato che le azzurre avrebbero dovuto giocare in trasferta ma l'ITF ha accettato la richiesta di inversione del campo avanzata dalla Federazione asiatica.
I COMMENTI- Soddisfatta per il successo della due giorni in Puglia Tathiana Garbin, alla prima vittoria sulla panchina azzurra: "Le condizioni di gioco erano complicate, c'era molto vento: in certe situazioni era proprio difficile giocare. La Lee non aveva nulla da perdere e Sara è stata brava a calmarsi e poi a dare tutto nel terzo set. Cosa le ho detto dopo che ha perso il primo set? Ho solo cercato di tranquillizzarla e lei è stata pronta a riprendersi. Le ho solo chiesto di tirare fuori l'energia che aveva dentro". Mi è piaciuto moltissimo il clima che si è creato in questa settimana -le sue parole- e sono fiera del gruppo che ho guidato. Si tratta di una gioia da condividere con federazione, staff e tutte le componenti del mondo dell'Italtennis femminile: c'è un movimento in crescita, anche se è evidente che c'è da fare un grosso lavoro e che occorrerà raccogliere i frutti negli anni. Sono estremamente contenta e felice per la mia squadra, le ragazze hanno alzato il tiro in questa settimana e hanno dimostrato di essere cresciute".
L'Italia potrebbe avere già dal prossimo anno la possibilità di ritornare a competere nel World Group. Ad agosto l'ITF con ogni probabilità dovrebbe approvare l'allargamento a 16 squadre del Gruppo Mondiale come nella Coppa Davis. "Ora speriamo che si passi alla formula che prevede 16 squadre in campo per la Fed Cup e quindi di tornare in serie A -le parole della Garbin- oltre alle nostre quattro ragazze che ho convocato per questa tappa, ci sono anche tante ragazze che stanno crescendo bene. La Federazione chiede a queste ragazze di amare la nazione, di difendere questi colori e loro lo hanno fatto molto bene. Ci piacerebbe giocare sempre in Puglia".