Eurolife, una Spagna brutta ma storica vola in finale di Euro 2012
Il Portogallo domato solo dopo i calci di rigore, vince la noia
giovedì 28 giugno 2012
2.36
È la Spagna la prima finalista dell'edizione 2012 dei Campionati Europei di calcio. Una Spagna atipica, bruttina, che offre uno spettacolo melenso, trito e ritrito. Le furie rosse raggiungono il risultato pronosticato da molti dopo 120 minuti al limite del soporifero. Sono i calci di rigore a ravvivare gli spettatori: dal dischetto la spuntano i campioni in carica, che ringraziano gli errori di Bruno Alves (traversa) e di Joao Moutinho (bella parata di Casillas) e volano in finale in attesa di conoscere l'avversario tra Germania e Italia. E se i lusitani hanno provato più che altro a bloccare le bocche da fuoco spagnole, sono proprio le furie rosse a non produrre la solita mole di gioco, trasformando il produttivo tiki-taka in un imbarazzante "torello" a tutto campo. A Ronaldo e compagni non rimane altro che il rimpianto di aver giocato una grande partita, insufficiente però a compiere il colpaccio ai danni di una Spagna ai limiti dell'inguardabile. Dura infatti solo 15 minuti la Spagna, che poi si assopisce e non punge a causa di un evidente calo fisico.
L'innesto di Negredo non asseconda né finalizza le azioni degli iberici, e in molti hanno rimpianto l'ingresso di Fabregas o di Torres dal 1'. Il Portogallo si fa vedere soprattutto grazie a CR7, che si sveglia da un finto torpore per provare una pericolosa occasione propiziata da un cross dell'instancabile Joao Moutinho. La conclusione di Ronaldo è l'unica conclusione del Portogallo, ma l'impressione è che al rientro in campo i lusitani possano compiere l'impresa di giornata. Ma la Spagna, ormai in riserva e a corto di energie non impensierisce Rui Patricio, e così Del Bosque decide di sostituire i non pervenuti Negredo e Silva per Fabregas e Jesus Navas. Gli avvicendamenti, però, non sortiscono gli effetti sperati, e il Portogallo, qualora fosse in grado di attaccare in velocità gli iberici, riuscirebbe ad avere la meglio. Invece il match scivola verso un pallido "torello", con il Portogallo che evita i rischi per sperare di colpire nel momento più opportuno. L'occasionissima capita sui piedi di Cristiano Ronaldo a 1 minuto dal termine, ma la stella del Real Madrid spara alto un sinistro al termine di un contropiede manovrato.
La partita si risveglia nei tempi supplementari, con il Portogallo che cala di intensità e la Spagna che ne approfitta, soprattutto con Pedro, entrato a 3 minuti dalla fine del secondo tempo al posto di un irriconoscibile Xavi. Le occasioni migliori per gli spagnoli capitano sui piedi di Iniestra e dello stesso Pedro, ma poco riesce a smuovere l'inerzia di un match condannato a concludersi ai calci di rigore. Dal dischetto sbagliano subito Xabi e Moutinho, ma è la traversa di Bruno Alves a spianare la strada per la finale alla Spagna. È di Fabregas il rigore decisivo che condanna il Portogallo all'eliminazione. Per la Spagna, invece, arriva la terza finale in 4 anni: gli uomini di Del Bosque possono continuare a cullare il sogno di vincere 3 trofei consecutivi tra Europei e Mondiali.
L'innesto di Negredo non asseconda né finalizza le azioni degli iberici, e in molti hanno rimpianto l'ingresso di Fabregas o di Torres dal 1'. Il Portogallo si fa vedere soprattutto grazie a CR7, che si sveglia da un finto torpore per provare una pericolosa occasione propiziata da un cross dell'instancabile Joao Moutinho. La conclusione di Ronaldo è l'unica conclusione del Portogallo, ma l'impressione è che al rientro in campo i lusitani possano compiere l'impresa di giornata. Ma la Spagna, ormai in riserva e a corto di energie non impensierisce Rui Patricio, e così Del Bosque decide di sostituire i non pervenuti Negredo e Silva per Fabregas e Jesus Navas. Gli avvicendamenti, però, non sortiscono gli effetti sperati, e il Portogallo, qualora fosse in grado di attaccare in velocità gli iberici, riuscirebbe ad avere la meglio. Invece il match scivola verso un pallido "torello", con il Portogallo che evita i rischi per sperare di colpire nel momento più opportuno. L'occasionissima capita sui piedi di Cristiano Ronaldo a 1 minuto dal termine, ma la stella del Real Madrid spara alto un sinistro al termine di un contropiede manovrato.
La partita si risveglia nei tempi supplementari, con il Portogallo che cala di intensità e la Spagna che ne approfitta, soprattutto con Pedro, entrato a 3 minuti dalla fine del secondo tempo al posto di un irriconoscibile Xavi. Le occasioni migliori per gli spagnoli capitano sui piedi di Iniestra e dello stesso Pedro, ma poco riesce a smuovere l'inerzia di un match condannato a concludersi ai calci di rigore. Dal dischetto sbagliano subito Xabi e Moutinho, ma è la traversa di Bruno Alves a spianare la strada per la finale alla Spagna. È di Fabregas il rigore decisivo che condanna il Portogallo all'eliminazione. Per la Spagna, invece, arriva la terza finale in 4 anni: gli uomini di Del Bosque possono continuare a cullare il sogno di vincere 3 trofei consecutivi tra Europei e Mondiali.
PORTOGALLO-SPAGNA 0-0 (2-4 calci di rigore)
Portogallo (4-3-3): Rui Patricio; Pereira, Pepe, Alves, Coentrao; Moutinho, Veloso 6 (91' Custodio), Meireles (97' Varela); Ronaldo, Almeida (82' Nelson Oliveira), Nani. A disp.: Eduardo, Beto, Quaresma, Ricardo Costa, Rolando, Ruben Micael, Miguel Lopes, Hugo Viana. C.T.: Paulo Bento
Spagna (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Ramos, Piquè, J.Alba; Busquets, Xabi Alonso; Silva (61' Jesus Navas), Xavi (87' Pedro), Iniesta; Negredo (65' Fabregas). A disp.: Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Torres, Mata, Llorente, Cazorla. C.T.: Del Bosque
Arbitro: Cakir (Tur)
Ammoniti: Ramos (S), Coentrao (P), Busquets (S), Pepe (P), Joao Pereira (P), Arbeloa (S), Bruno Alves (P), Veloso (P), Xabi Alonso (S)
Calci di rigore
Xabi Alonso (S) parato
Moutinho (P) parato
Iniesta (S) gol
Pepe (P) gol
Pique (S) gol
Nani (P) gol
Sergio Ramos (S) gol
Bruno Alves (P) traversa
Fabregas (S) gol
Portogallo (4-3-3): Rui Patricio; Pereira, Pepe, Alves, Coentrao; Moutinho, Veloso 6 (91' Custodio), Meireles (97' Varela); Ronaldo, Almeida (82' Nelson Oliveira), Nani. A disp.: Eduardo, Beto, Quaresma, Ricardo Costa, Rolando, Ruben Micael, Miguel Lopes, Hugo Viana. C.T.: Paulo Bento
Spagna (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Ramos, Piquè, J.Alba; Busquets, Xabi Alonso; Silva (61' Jesus Navas), Xavi (87' Pedro), Iniesta; Negredo (65' Fabregas). A disp.: Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Torres, Mata, Llorente, Cazorla. C.T.: Del Bosque
Arbitro: Cakir (Tur)
Ammoniti: Ramos (S), Coentrao (P), Busquets (S), Pepe (P), Joao Pereira (P), Arbeloa (S), Bruno Alves (P), Veloso (P), Xabi Alonso (S)
Calci di rigore
Xabi Alonso (S) parato
Moutinho (P) parato
Iniesta (S) gol
Pepe (P) gol
Pique (S) gol
Nani (P) gol
Sergio Ramos (S) gol
Bruno Alves (P) traversa
Fabregas (S) gol