Di Costanzo, buona la prima: Barletta-Bassano Virtus 1-0
Pane para un rigore, Schetter decide in rovesciata
domenica 12 febbraio 2012
16.33
Barletta, si chiude bene l'atto primo del "Nello Di Costanzo show". Al "Cosimo Puttilli", per il turno numero 23 del campionato di Prima Divisione, girone B, di fronte a un Bassano Virtus combattivo e tutt'altro che remissivo a dispetto della classifica e delle tante assenze, i biancorossi festeggiano con un 1-0 bugiardo nello stringato distacco e bagnano con i tre punti l'esordio in panchina di Nello Di Costanzo. Una partita vivace, che ha visto la fortuna prima baciare in fronte i biancorossi nel primo tempo, quando Pane ha respinto un rigore di Galabinov prima e il virtussino Maniero ha poi involontariamente servito Schetter per l'1-0 (in rovesciata) poi, ma ha poi voltato le spalle a Mazzeo e compagni nella ripresa, con le tante occasioni fallite e i due pali timbrati dal capocannoniere campano. Una squadra compatta, che ha sofferto poco e grazie ai risultati favorevoli riconquista la terza posizione in graduatoria.
Le formazioni
Divisa "total red" per il Barletta. In extremis non recupera neppure Mengoni Per l'esordio sulla panchina biancorossa Nello Di Costanzo propone un 4-4-2 a trazione anteriore. In porta, il ballottaggio tra Marino e Pane si risolve in favore del secondo. In difesa, i laterali Minieri e Petterini sono confermati dopo l'esordio di Latina: al centro torna Migliaccio al fianco di Pelagias. A centrocampo, conferma per De Liguori e Romondini. Sugli esterni mister Di Costanzo si affida a Tony Schetter e Daniele Simoncelli. La vera novità riguarda il settore avanzato, dove Saveriano Infantino torna titolare al fianco di bomber Mazzeo. Pronti a subentrare dalla panchina Franchini, Mazzarani e Hanine.
Completo bianco con pantaloncini e calzettoni neri per gli ospiti. In casa virtussina non sono disponibili i lungodegenti Porchia, Bonetto, Toninelli, Correa, Longobardi, Scaglia e Ghosheh. Difesa rabberciata con le fasce affidate a Maniero e al nuovo arrivato Tabacco, con la coppia Basso-Drudi in mezzo. In mediana fiducia a Mateos affiancato da Caciagli e Morosini. In attacco manca il veterano Christian Longobardi, così Mister Jaconi dà fiducia al 4-3-1-2, con De Gasperi nelle vesti di fantasista alle spalle del duo Galabinov-Gasparello. Panchina per De Ferretti.
La buona sorte e la generosità biancorossa fanno 1-0
Pronti, via e una percussione di Infantino obbliga Basso al fallo da tergo; sul conseguente calcio piazzato Mazzeo prova a sorprendere Grillo, ma trova la barriera. Il 4-4-2 del Barletta si trasforma spesso e volentieri in 4-2-4 in fase offensiva, mentre i virtussini oppongono una mediana bloccata e cercano di pungere in contropiede: su una ripartenza al 4' De Gasperi invita allo stacco Galabinov, ma Pane risponde presente e devia in corner. Al minuto 7 scontro aereo Gasparello-Pelagias: il cipriota resta a terra per due minuti, poi rientra in campo. 9': corner di Schetter da sinistra, spizzata di Minieri per Simoncelli che da pochi passi conclude alto, a gioco però fermo per offside del numero 7 biancorosso.
La partita scorre su binari di sostanziale equilibrio: al 15' prova a sbloccarla Schetter, che stacca su corner di Mazzeo dalla sinistra. In tuffo Grillo blocca in due tempi, anticipando il tap-in di Infantino. Due giri di lancette dopo l'episodio che potrebbe cambiare il match: slalom di Mateos e intervento inopportuno di Infantino, che lo stende con la complicità di Minieri. Per Bruno è rigore: dal dischetto si presenta Galabinov, rasoterra alla sinistra di Pane, che intuisce e respinge e risponde presente anche sulla ribattuta di Caciagli. L'estremo biancorosso, oggi al rientro, blinda così il risultato di parità e spegne il campanello d'allarme. La reazione del Barletta arriva sull'asse Mazzeo-Schetter: scambio al limite dell'area e il numero 10, decisivo nella sfida di andata, si libera bene ma conclude debolmente. E' solo un lampo nel deserto: i padroni di casa dimostrano troppa fretta in fase di costruzione, e partoriscono solo un tiro di Infantino ben bloccato da Grillo, oltre a un paio di traversoni ben respinti dai virtussini. Le uniche iniziative degne di nota sono firmate dagli esterni Schetter e Simoncelli, ma trovano scarsa corrispondenza in Mazzeo e Infantino.
Il pubblico sugli spalti del "Puttilli" inizia a rumoreggiare, quando al minuto 38 arriva un inatteso regalo per il Barletta: cross da destra del solito Simoncelli, Infantino e Drudi mancano la sfera, che arriva a Maniero, il quale nel tentativo di chiudere su Mazzeo effettua un inconsueto quanto suicida passaggio di testa all'indietro, che trova Schetter pronto al tap-in con una splendida rovesciata sulla quale Grillo nulla può. La squadra e il tifo biancorosso esplodono in un urlo di gioia che sa di liberazione. Il Bassano non sembra però accusare il colpo e reagisce con una botta di Caciagli che sfiora la traversa. Replica Romondini, che cerca il drop della domenica con un destro dai 35 metri ma non trova la porta veneta. Dopo due minuti di recupero, si va negli spogliatoi per un the caldo mai così gradito e auspicato.
La ripresa: bel gioco, tanti centri falliti, ma si torna a sorridere...
Di Costanzo lascia negli spogliatoi un impalpabile Infantino e lancia nella mischia Federico Cerone, al rientro dopo la tribuna di Latina: il fantasista romano si sistema alle spalle di Mazzeo. Proprio sui piedi del bomber campano arriva una ghiotta opportunità per il raddoppio: Cerone lancia Schetter sulla corsia di sinistra, cross radente al centro, dove arriva Mazzeo che di destro coglie il palo a Grillo battuto, poi Drudi libera sulla linea. Un minuto dopo Cerone su calcio piazzato disegna un cioccolatino per Schetter, che lo "scarta" colpendo l'esterno della rete. E' un tiro al bersaglio in tinta biancorossa, e Simoncelli lo prosegue con una voleè di destro che trova la spizzata di Pelagias, con la sfera che termina alta sulla traversa. Il Bassano riesce a mettere la testa fuori dal guscio solo al 53': punizione di Gasparello, che Pane blocca con sicurezza. E' solo un lampo: ancora Mazzeo sfiora il raddoppio al 55', quando scambia con Cerone e batte al volo di sinistro, trovando il salvataggio di Drudi in extremis.
Dopo la sfuriata iniziale del Barletta, gli ospiti iniziano a macinare gioco, anche grazie all'inserimento di Ferretti per Caciagli : prima un'incursione di Gasparello sventata da Migliaccio, poi una giocata di Galabinov, che supera di forza Pelagias e trova la chiusura di Pane in scivolata da ultimo uomo. Il Barletta riesce però a gestire il gioco grazie ai piedi buoni di Schetter, Mazzeo, De Liguori e Cerone: proprio un bolide di quest'ultimo, deviato da Basso, mette i brividi a Grillo sfiorando la traversa. Al 66' Di Costanzo concede la standing-ovation a uno stremato Schetter, blindando la mediana con Mazzarani. Il raddoppio stenta ad arrivare, complice anche la ruota della fortuna, girata nella ripresa: lo conferma Mazzeo, che al 68' colpisce il secondo legno di giornata, ancora su corner da sinistra di Cerone. Il Bassano cerca di aumentare il peso offensivo, rimpiazzando un negativo Maniero con l'esterno offensivo Giacobbe. E' però ancora Mazzeo ad andare vicino al raddoppio, con un destro dal limite che sorvola la traversa, , seguito da Cerone, che trova lo zampino sottorete su punizione dello stesso Mazzeo, spedendo sul fondo.
Di Costanzo vuole il secondo centro, quello della sicurezza, e lancia nella mischia anche Franchini, al posto di un esausto Simoncelli. L'ex-Atletico Roma entra subito in gara e provoca l'ammonizione di Mateos: sul conseguente calcio piazzato Cerone sfiora il palo con un sinistro a giro. Sempre su calcio di punizione arriva la reazione veneta: De Gasperi però riecheggia una trasformazione rugbistica da buona posizione. Il convulso finale vede il Barletta sprecare un paio di interessanti ripartenze con la premiata ditta Mazzeo-Franchini, ottima in fase di costruzione ma poco fortunati sotto rete, mentre il Bassano cerca di offendere con lanci lunghi che trovano la muraglia Migliaccio-Pelagias sempre pronta in fase di chiusura.
Tre punti...e gioia infinita
Al fischio finale di Bruno esplode il tripudio del "Cosimo Puttilli": il Barletta torna alla vittoria in casa, raggiunge lo Spezia (con la Cremonese) in terza posizione a quota 35 e guarda alle due settimane di sosta con maggiore tranquillità, pronta all'avvincente rush finale. All'orizzonte c'è la sfida del "Druso" di Bolzano, di fronte il Sud Tirol di Stroppa, oggi fermato dal Portogruaro.
Le formazioni
Divisa "total red" per il Barletta. In extremis non recupera neppure Mengoni Per l'esordio sulla panchina biancorossa Nello Di Costanzo propone un 4-4-2 a trazione anteriore. In porta, il ballottaggio tra Marino e Pane si risolve in favore del secondo. In difesa, i laterali Minieri e Petterini sono confermati dopo l'esordio di Latina: al centro torna Migliaccio al fianco di Pelagias. A centrocampo, conferma per De Liguori e Romondini. Sugli esterni mister Di Costanzo si affida a Tony Schetter e Daniele Simoncelli. La vera novità riguarda il settore avanzato, dove Saveriano Infantino torna titolare al fianco di bomber Mazzeo. Pronti a subentrare dalla panchina Franchini, Mazzarani e Hanine.
Completo bianco con pantaloncini e calzettoni neri per gli ospiti. In casa virtussina non sono disponibili i lungodegenti Porchia, Bonetto, Toninelli, Correa, Longobardi, Scaglia e Ghosheh. Difesa rabberciata con le fasce affidate a Maniero e al nuovo arrivato Tabacco, con la coppia Basso-Drudi in mezzo. In mediana fiducia a Mateos affiancato da Caciagli e Morosini. In attacco manca il veterano Christian Longobardi, così Mister Jaconi dà fiducia al 4-3-1-2, con De Gasperi nelle vesti di fantasista alle spalle del duo Galabinov-Gasparello. Panchina per De Ferretti.
La buona sorte e la generosità biancorossa fanno 1-0
Pronti, via e una percussione di Infantino obbliga Basso al fallo da tergo; sul conseguente calcio piazzato Mazzeo prova a sorprendere Grillo, ma trova la barriera. Il 4-4-2 del Barletta si trasforma spesso e volentieri in 4-2-4 in fase offensiva, mentre i virtussini oppongono una mediana bloccata e cercano di pungere in contropiede: su una ripartenza al 4' De Gasperi invita allo stacco Galabinov, ma Pane risponde presente e devia in corner. Al minuto 7 scontro aereo Gasparello-Pelagias: il cipriota resta a terra per due minuti, poi rientra in campo. 9': corner di Schetter da sinistra, spizzata di Minieri per Simoncelli che da pochi passi conclude alto, a gioco però fermo per offside del numero 7 biancorosso.
La partita scorre su binari di sostanziale equilibrio: al 15' prova a sbloccarla Schetter, che stacca su corner di Mazzeo dalla sinistra. In tuffo Grillo blocca in due tempi, anticipando il tap-in di Infantino. Due giri di lancette dopo l'episodio che potrebbe cambiare il match: slalom di Mateos e intervento inopportuno di Infantino, che lo stende con la complicità di Minieri. Per Bruno è rigore: dal dischetto si presenta Galabinov, rasoterra alla sinistra di Pane, che intuisce e respinge e risponde presente anche sulla ribattuta di Caciagli. L'estremo biancorosso, oggi al rientro, blinda così il risultato di parità e spegne il campanello d'allarme. La reazione del Barletta arriva sull'asse Mazzeo-Schetter: scambio al limite dell'area e il numero 10, decisivo nella sfida di andata, si libera bene ma conclude debolmente. E' solo un lampo nel deserto: i padroni di casa dimostrano troppa fretta in fase di costruzione, e partoriscono solo un tiro di Infantino ben bloccato da Grillo, oltre a un paio di traversoni ben respinti dai virtussini. Le uniche iniziative degne di nota sono firmate dagli esterni Schetter e Simoncelli, ma trovano scarsa corrispondenza in Mazzeo e Infantino.
Il pubblico sugli spalti del "Puttilli" inizia a rumoreggiare, quando al minuto 38 arriva un inatteso regalo per il Barletta: cross da destra del solito Simoncelli, Infantino e Drudi mancano la sfera, che arriva a Maniero, il quale nel tentativo di chiudere su Mazzeo effettua un inconsueto quanto suicida passaggio di testa all'indietro, che trova Schetter pronto al tap-in con una splendida rovesciata sulla quale Grillo nulla può. La squadra e il tifo biancorosso esplodono in un urlo di gioia che sa di liberazione. Il Bassano non sembra però accusare il colpo e reagisce con una botta di Caciagli che sfiora la traversa. Replica Romondini, che cerca il drop della domenica con un destro dai 35 metri ma non trova la porta veneta. Dopo due minuti di recupero, si va negli spogliatoi per un the caldo mai così gradito e auspicato.
La ripresa: bel gioco, tanti centri falliti, ma si torna a sorridere...
Di Costanzo lascia negli spogliatoi un impalpabile Infantino e lancia nella mischia Federico Cerone, al rientro dopo la tribuna di Latina: il fantasista romano si sistema alle spalle di Mazzeo. Proprio sui piedi del bomber campano arriva una ghiotta opportunità per il raddoppio: Cerone lancia Schetter sulla corsia di sinistra, cross radente al centro, dove arriva Mazzeo che di destro coglie il palo a Grillo battuto, poi Drudi libera sulla linea. Un minuto dopo Cerone su calcio piazzato disegna un cioccolatino per Schetter, che lo "scarta" colpendo l'esterno della rete. E' un tiro al bersaglio in tinta biancorossa, e Simoncelli lo prosegue con una voleè di destro che trova la spizzata di Pelagias, con la sfera che termina alta sulla traversa. Il Bassano riesce a mettere la testa fuori dal guscio solo al 53': punizione di Gasparello, che Pane blocca con sicurezza. E' solo un lampo: ancora Mazzeo sfiora il raddoppio al 55', quando scambia con Cerone e batte al volo di sinistro, trovando il salvataggio di Drudi in extremis.
Dopo la sfuriata iniziale del Barletta, gli ospiti iniziano a macinare gioco, anche grazie all'inserimento di Ferretti per Caciagli : prima un'incursione di Gasparello sventata da Migliaccio, poi una giocata di Galabinov, che supera di forza Pelagias e trova la chiusura di Pane in scivolata da ultimo uomo. Il Barletta riesce però a gestire il gioco grazie ai piedi buoni di Schetter, Mazzeo, De Liguori e Cerone: proprio un bolide di quest'ultimo, deviato da Basso, mette i brividi a Grillo sfiorando la traversa. Al 66' Di Costanzo concede la standing-ovation a uno stremato Schetter, blindando la mediana con Mazzarani. Il raddoppio stenta ad arrivare, complice anche la ruota della fortuna, girata nella ripresa: lo conferma Mazzeo, che al 68' colpisce il secondo legno di giornata, ancora su corner da sinistra di Cerone. Il Bassano cerca di aumentare il peso offensivo, rimpiazzando un negativo Maniero con l'esterno offensivo Giacobbe. E' però ancora Mazzeo ad andare vicino al raddoppio, con un destro dal limite che sorvola la traversa, , seguito da Cerone, che trova lo zampino sottorete su punizione dello stesso Mazzeo, spedendo sul fondo.
Di Costanzo vuole il secondo centro, quello della sicurezza, e lancia nella mischia anche Franchini, al posto di un esausto Simoncelli. L'ex-Atletico Roma entra subito in gara e provoca l'ammonizione di Mateos: sul conseguente calcio piazzato Cerone sfiora il palo con un sinistro a giro. Sempre su calcio di punizione arriva la reazione veneta: De Gasperi però riecheggia una trasformazione rugbistica da buona posizione. Il convulso finale vede il Barletta sprecare un paio di interessanti ripartenze con la premiata ditta Mazzeo-Franchini, ottima in fase di costruzione ma poco fortunati sotto rete, mentre il Bassano cerca di offendere con lanci lunghi che trovano la muraglia Migliaccio-Pelagias sempre pronta in fase di chiusura.
Tre punti...e gioia infinita
Al fischio finale di Bruno esplode il tripudio del "Cosimo Puttilli": il Barletta torna alla vittoria in casa, raggiunge lo Spezia (con la Cremonese) in terza posizione a quota 35 e guarda alle due settimane di sosta con maggiore tranquillità, pronta all'avvincente rush finale. All'orizzonte c'è la sfida del "Druso" di Bolzano, di fronte il Sud Tirol di Stroppa, oggi fermato dal Portogruaro.
IL TABELLINO DI BARLETTA-BASSANO VIRTUS 1-0:
BARLETTA (4-4-2): Pane; Minieri, Migliaccio, Pelagias, Petterini; Simoncelli (77' Franchini), Romondini, De Liguori, Schetter (67' Mazzarani); Mazzeo, Infantino (46' Cerone). A disposizione: Marino, Masiero, Di Cecco, Hanine. Allenatore: Di Costanzo.
BASSANO VIRTUS (4-3-1-2): Grillo, Maniero (69' Giacobbe), Basso, Drudi, Tabacco; Mateos, Caciagli (62' Ferretti), Morosini; De Gasperi; Galabinov, Gasparello. A disposizione: Poli, Guariniello, Iocolano, Martina, Proietti.Allenatore: Jaconi.
ARBITRO: Diego Bruno della sezione di Torino
ASSISTENTE 1: Catello Amato della sezione di Castellamare di Stabia
ASSISTENTE 2: Stefano Cordeschi della sezione di Isernia
RETE: 38' Schetter (BA).
NOTE. Ammoniti: De Gasperi (BV), Minieri (BA), Petterini (BA), Mateos (BV), Romondini (BA). Recupero: 2', 3'. Spettatori 2000 circa. Angoli: 7-4. Fuorigioco: 3-2. Nella ripresa accesi i riflettori. Temperatura vicina agli zero gradi, vento forte e gelido. Al 17' Pane ha parato un rigore a Galabinov (BV).
BARLETTA (4-4-2): Pane; Minieri, Migliaccio, Pelagias, Petterini; Simoncelli (77' Franchini), Romondini, De Liguori, Schetter (67' Mazzarani); Mazzeo, Infantino (46' Cerone). A disposizione: Marino, Masiero, Di Cecco, Hanine. Allenatore: Di Costanzo.
BASSANO VIRTUS (4-3-1-2): Grillo, Maniero (69' Giacobbe), Basso, Drudi, Tabacco; Mateos, Caciagli (62' Ferretti), Morosini; De Gasperi; Galabinov, Gasparello. A disposizione: Poli, Guariniello, Iocolano, Martina, Proietti.Allenatore: Jaconi.
ARBITRO: Diego Bruno della sezione di Torino
ASSISTENTE 1: Catello Amato della sezione di Castellamare di Stabia
ASSISTENTE 2: Stefano Cordeschi della sezione di Isernia
RETE: 38' Schetter (BA).
NOTE. Ammoniti: De Gasperi (BV), Minieri (BA), Petterini (BA), Mateos (BV), Romondini (BA). Recupero: 2', 3'. Spettatori 2000 circa. Angoli: 7-4. Fuorigioco: 3-2. Nella ripresa accesi i riflettori. Temperatura vicina agli zero gradi, vento forte e gelido. Al 17' Pane ha parato un rigore a Galabinov (BV).