Delvecchio: «Barletta determinato e figlio del lavoro, orgoglioso del gruppo»
Il direttore tecnico biancorosso sul derby vinto a Foggia
domenica 21 dicembre 2014
Con lui in panchina sono arrivate tre vittorie consecutive, ma Gennaro Delvecchio crede a una sola via: quella del lavoro, duro e costante sul campo. Il responsabile dell'area tecnica biancorossa ha commentato ieri sera, a margine dei festeggiamenti alla squadra al "Puttilli" dopo la vittoria nel derbyssimo di Foggia, il momento biancorosso: «I talismani non esistono: non credo alla scaramanzia, credo solo al lavoro. Nel calcio non esiste la fortuna, ma esiste la determinazione, quella sì: chi mette davanti la scaramanzia per me è debole. Scherzi a parte, veniamo da un mese di duro lavoro, nel quale abbiamo messo in atto convinzione e determinazione, supplendo alle sofferenze. Ora ci godiamo un bel Natale perché abbiamo giocato una partita davvero importante sotto tutti i punti di vista».
Barletta vittorioso di misura, con un atteggiamento accorto e solido: «Io vorrei vincere sempre 1-0, mi andrebbe bene: il resto sono chiacchiere, e stanno a zero-spiega Delvecchio- I ragazzi, i tifosi, la città, tutti meritano questa vittoria. Sul campo non si vince solo con la fortuna: ci sono tante componenti, e a Foggia le abbiamo messe tutte in pratica. Forse nessuno poteva pensare che tra Vigor Lamezia, Salernitana e Foggia avremmo totalizzato nove punti in tre partite: questo dimostra che possiamo giocarcela con tutti, viste le squadre che abbiamo battuto. Dobbiamo convincerci del fatto che non ci sono squadre che ci ammazzano. Non dobbiamo però affatto pensare di essere belli, sarebbe la fine. Continuiamo a lavorare tutti compatti, uniti e consapevoli delle nostre forze, lavorando con la massima serietà e determinazione».
Ieri sera spettacolo all'esterno del "Puttilli", con centinaia di tifosi ad accogliere la squadra: «Nessuno mi deve dire di che pasta sono fatti i tifosi del Barletta-spiega Delvecchio-so benissimo quanto valgono, nasco barlettano e tifoso. Sapevo che oggi (ieri, ndr) non sarebbero mancati, e ancora una volta hanno dimostrato quanto valgono per noi e il sostegno fondamentale che potranno darci durante il campionato. I tifosi hanno vinto un mese fa, quando più di qualcuno è venuto qui a parlare ai ragazzi e a spiegargli che loro sono sempre presenti».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Barletta vittorioso di misura, con un atteggiamento accorto e solido: «Io vorrei vincere sempre 1-0, mi andrebbe bene: il resto sono chiacchiere, e stanno a zero-spiega Delvecchio- I ragazzi, i tifosi, la città, tutti meritano questa vittoria. Sul campo non si vince solo con la fortuna: ci sono tante componenti, e a Foggia le abbiamo messe tutte in pratica. Forse nessuno poteva pensare che tra Vigor Lamezia, Salernitana e Foggia avremmo totalizzato nove punti in tre partite: questo dimostra che possiamo giocarcela con tutti, viste le squadre che abbiamo battuto. Dobbiamo convincerci del fatto che non ci sono squadre che ci ammazzano. Non dobbiamo però affatto pensare di essere belli, sarebbe la fine. Continuiamo a lavorare tutti compatti, uniti e consapevoli delle nostre forze, lavorando con la massima serietà e determinazione».
Ieri sera spettacolo all'esterno del "Puttilli", con centinaia di tifosi ad accogliere la squadra: «Nessuno mi deve dire di che pasta sono fatti i tifosi del Barletta-spiega Delvecchio-so benissimo quanto valgono, nasco barlettano e tifoso. Sapevo che oggi (ieri, ndr) non sarebbero mancati, e ancora una volta hanno dimostrato quanto valgono per noi e il sostegno fondamentale che potranno darci durante il campionato. I tifosi hanno vinto un mese fa, quando più di qualcuno è venuto qui a parlare ai ragazzi e a spiegargli che loro sono sempre presenti».
(Twitter: @GuerraLuca88)