Dazzaro: «Salvezza importante, ora cerchiamo nuovi talenti»
Il dirigente del Barletta Calcio a 5 fissa gli obiettivi per il futuro
lunedì 21 aprile 2014
9.16
L'anno prossimo il Barletta C5 disputerà il sedicesimo torneo cadetto consecutivo. I biancorossi di mister Dibenedetto hanno terminato due settimane fa il girone E di serie B con il terzultimo posto a quota 16 alla pari con Venafro e Modugno ma con una migliore differenza reti. Ora le attenzioni sono proiettate sull'Under 21 biancorossa, con mezzo piede nei Quarti di FInale dei playoff-scudetto dopo aver vinto gara-1 a Martina Franca per 3-6. Ai nostri microfoni il presidente biancorosso Antonio Dazzaro ha tracciato un bilancio tra presente e obiettivi futuri:
Dazzaro, partiamo dal bilancio della salvezza conquistata con due turni di anticipo. Avete chiuso con 16 punti: che valutazione avete fatto della stagione?
«E' stata un'annata travagliata, con uno staff tecnico nuovo e un organico molto giovane che aveva bisogno di crescere e maturare. Abbiamo pagato dazio a questi fattori in avvio, poi nella seconda parte di campionato il buon lavoro ha dato i suoi frutti: in termini di punti non abbiamo ottenuto grossi risultati, è vero, ma l'essenziale era raggiungere la salvezza e così è stato fatto».
Percorso double-face il vostro: annata partita male, poi il cambio di passo nel 2014.
«E' vero, al giro di boa con l'inizio del girone di ritorno abbiamo iniziato a inanellare risultati positivi e a capire che la salvezza era alla nostra portata: le prime sei gare del 2014 ci hanno dato ragione».
E' stata la salvezza del gruppo, ma c'è stato qualche singolo che l'ha trascinato?
«E' stata molto importante l'esperienza di qualche veterano, da Capacchione a Calamita, che hanno preso la squadra sulle spalle e trascinato i giovani: il merito del traguardo finale è però di tutti».
Ora fari puntati sull'Under 21.
«Assolutamente sì, abbiamo messo una bella ipoteca sul passaggio ai Quarti di Finale del campionato nazionale, un risultato prestigioso per la nostra società e la Puglia. Saremmo tra le prime otto società italiane, e questo premia il lavoro di mister Dibenedetto e dei ragazzi. Incrociamo le dita e guardiamo con concentrazione già alla sfida di ritorno contro il Martina Franca».
E' questa la ricetta? Forgiare giovani prospetti che possano essere inseriti in Prima Squadra?
«E' questa la via per la sopravvivenza economica e sportiva: quest'anno abbiamo cercato di puntare molto sulla valorizzazione dei giovani e ne stiamo raccogliendo i frutti. Speriamo che i risultati continuino a donarci soddisfazioni».
A bocce ferme, come procede la vostra programmazione? Quale sarà la prossima tappa del Barletta Calcio a 5?
«Proprio in prospettiva della ricerca di nuovi talenti e ragazzi che vogliano approcciarsi alla disciplina del calcio a 5, stiamo organizzando un evento denominato "Trofeo della Birra" dove uniremo svago, intrattenimento e musica con lo sport. Dal 5 maggio presso il nostro centro sportivo in viale Marconi ci sarà questa manifestazione serale, per poter unire divertimento e scoperta di nuovi talenti sul territorio. Sono tutti invitati».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Dazzaro, partiamo dal bilancio della salvezza conquistata con due turni di anticipo. Avete chiuso con 16 punti: che valutazione avete fatto della stagione?
«E' stata un'annata travagliata, con uno staff tecnico nuovo e un organico molto giovane che aveva bisogno di crescere e maturare. Abbiamo pagato dazio a questi fattori in avvio, poi nella seconda parte di campionato il buon lavoro ha dato i suoi frutti: in termini di punti non abbiamo ottenuto grossi risultati, è vero, ma l'essenziale era raggiungere la salvezza e così è stato fatto».
Percorso double-face il vostro: annata partita male, poi il cambio di passo nel 2014.
«E' vero, al giro di boa con l'inizio del girone di ritorno abbiamo iniziato a inanellare risultati positivi e a capire che la salvezza era alla nostra portata: le prime sei gare del 2014 ci hanno dato ragione».
E' stata la salvezza del gruppo, ma c'è stato qualche singolo che l'ha trascinato?
«E' stata molto importante l'esperienza di qualche veterano, da Capacchione a Calamita, che hanno preso la squadra sulle spalle e trascinato i giovani: il merito del traguardo finale è però di tutti».
Ora fari puntati sull'Under 21.
«Assolutamente sì, abbiamo messo una bella ipoteca sul passaggio ai Quarti di Finale del campionato nazionale, un risultato prestigioso per la nostra società e la Puglia. Saremmo tra le prime otto società italiane, e questo premia il lavoro di mister Dibenedetto e dei ragazzi. Incrociamo le dita e guardiamo con concentrazione già alla sfida di ritorno contro il Martina Franca».
E' questa la ricetta? Forgiare giovani prospetti che possano essere inseriti in Prima Squadra?
«E' questa la via per la sopravvivenza economica e sportiva: quest'anno abbiamo cercato di puntare molto sulla valorizzazione dei giovani e ne stiamo raccogliendo i frutti. Speriamo che i risultati continuino a donarci soddisfazioni».
A bocce ferme, come procede la vostra programmazione? Quale sarà la prossima tappa del Barletta Calcio a 5?
«Proprio in prospettiva della ricerca di nuovi talenti e ragazzi che vogliano approcciarsi alla disciplina del calcio a 5, stiamo organizzando un evento denominato "Trofeo della Birra" dove uniremo svago, intrattenimento e musica con lo sport. Dal 5 maggio presso il nostro centro sportivo in viale Marconi ci sarà questa manifestazione serale, per poter unire divertimento e scoperta di nuovi talenti sul territorio. Sono tutti invitati».
(Twitter: @GuerraLuca88)