Damir Dzumhur trionfa al Challenger ATP “Città della Disfida” 2024
Il trentunenne bosniaco sconfigge in finale in due set (6-1 6-3) il francese Harold Mayot
domenica 7 aprile 2024
18.54
È Damir Dzumhur, bosniaco classe 1992 con un breve,ma significativo passato da attore, venuto al mondo proprio nei giorni in cui la sua città natale, Sarajevo, iniziava il suo triste martirio sotto il fuoco dell'artiglieria dei serbo-bosniaci guidati dai criminali di guerra Ratko Mladic e Radovan Karadzic.
Dzumhur, reduce dalla battaglia in semifinale col Timofey Skatov si è presentato all'appuntamento conclusivo nelle vesti di sfavorito, sia per il ranking, sia soprattutto per le condizioni fisiche non proprio perfette come testimoniato dal vistoso bendaggio alla gamba sinistra.
Viste le premesse ci si aspettava quindi un quasi assolo di Harold Mayot, e invece il primo set si è rivelato in pratica un monologo di Dzumhur che ha chiuso il primo parziale sul punteggio di 6-1 costringendo il francese a lasciare all'avversario il primo set in tutto il torneo.
A inizio secondo set sembra però inevitabilmente materializzarsi il ritorno di Mayot che si aggiudica in modo abbastanza agevole i primi tre giochi.
Subito dopo però si rifà vivo Dzumhur che porta il punteggio sul 1-3.
La svolta del match, e a questo punto del torneo, avviene nel quinto gioco, quando al termine di un entusiasmante scambio Mayot sciupa un punto facile facile, col risultato di subire il controbreak dell'avversario, che da lì in poi si aggiudicherà tutti i games restanti chiudendo la partita decisiva sul 6-3 tra gli applausi di un pubblico festante che ha riempito gli spalti del circolo "Hugo Simmen" certificando l'enorme successo di una manifestazione che negli anni ha assunto un'importanza sempre più rilevante nel panorama del tennis italiano e non solo.
Tra le numerose personalità presenti alla premiazione il presidente del circolo "Hugo Simmen" Savino Lapalombella, il vicepresidente di Federtennis, il barlettano Isidoro Alvisi, il direttore del torneo Enzo Ormas, e l'Assessore allo Sport Marcello Degennaro.
Dzumhur, reduce dalla battaglia in semifinale col Timofey Skatov si è presentato all'appuntamento conclusivo nelle vesti di sfavorito, sia per il ranking, sia soprattutto per le condizioni fisiche non proprio perfette come testimoniato dal vistoso bendaggio alla gamba sinistra.
Viste le premesse ci si aspettava quindi un quasi assolo di Harold Mayot, e invece il primo set si è rivelato in pratica un monologo di Dzumhur che ha chiuso il primo parziale sul punteggio di 6-1 costringendo il francese a lasciare all'avversario il primo set in tutto il torneo.
A inizio secondo set sembra però inevitabilmente materializzarsi il ritorno di Mayot che si aggiudica in modo abbastanza agevole i primi tre giochi.
Subito dopo però si rifà vivo Dzumhur che porta il punteggio sul 1-3.
La svolta del match, e a questo punto del torneo, avviene nel quinto gioco, quando al termine di un entusiasmante scambio Mayot sciupa un punto facile facile, col risultato di subire il controbreak dell'avversario, che da lì in poi si aggiudicherà tutti i games restanti chiudendo la partita decisiva sul 6-3 tra gli applausi di un pubblico festante che ha riempito gli spalti del circolo "Hugo Simmen" certificando l'enorme successo di una manifestazione che negli anni ha assunto un'importanza sempre più rilevante nel panorama del tennis italiano e non solo.
Tra le numerose personalità presenti alla premiazione il presidente del circolo "Hugo Simmen" Savino Lapalombella, il vicepresidente di Federtennis, il barlettano Isidoro Alvisi, il direttore del torneo Enzo Ormas, e l'Assessore allo Sport Marcello Degennaro.