Dal sogno serie C allo spettro play-out: Barletta 1922, un anno in discesa
Ripercorriamo il 2023 biancorosso
sabato 30 dicembre 2023
Era iniziato con il sogno di poter clamorosamente agguantare la serie C al primo colpo e si sta chiudendo con incertezza sul futuro: il 2023 del Barletta è stata una continua discesa. Dodici mesi iniziati con i migliori auspici che stanno terminando come peggio (forse) non si potrebbe. Ripercorriamo brevemente quanto accaduto nell'anno che sta per terminare.
GENNAIO 2023 - UN SOGNO DURATO 45'
Il 2023 del Barletta si apre sotto i migliori auspici. Negli occhi dei tifosi c'è ancora la bellissima festa di fine anno contro l'Austria Salisburgo (5000 persone al "Puttilli" per un'amichevole il 28 dicembre!), ma la squadra di mister Farina è concentrata e sul pezzo. L'8 gennaio i biancorossi superano agevolmente il Gladiator cancellando l'amarezza dell'esordio e trovando il primo gol di Matteo Di Piazza: la Cavese capolista è lì, a meno 2. La domenica successiva la squadra mister Farina fa visita ad un Molfetta in cattive acque: finisce 1-1, al vantaggio dei padroni di casa risponde capitan Pollidori. Nel mezzo la contestata espulsione a Maccioni e l'amaro in bocca per aver perso l'occasione di agganciare la Cavese. Sette giorni più tardi, davanti a un "Puttilli" stracolmo e ad una coreografia da urlo, le due contendenti si affrontano. Il Barletta passa con Di Piazza e per 45' minuti fino al pari di Cuomo è solo in testa alla classifica. Nel finale, sui piedi di Petta c'è la palla del 2-1, ma il centrale la manda incredibilmente fuori da due passi: segnali di un futuro non proprio roseo. Il mese si chiude con lo 0-0 di Francavilla: tante occasioni, una traversa del nuovo arrivato Cristallo e la vetta che scivola a -4.
FEBBRAIO 2023 - MARTINA AMARA
Il mese di febbraio si apre con una partita iconica: alle 20.30 del giorno 4, al "Puttilli" va in scena Barletta-Bitonto. La temperatura è polare, ma il catino di via Vittorio Veneto è letteralmente infuocato. Il gol di Lattanzio sembra spianare la strada ai biancorossi ma i neroverdi non demordono e impattano la gara. Il clima è nervoso, Di Piazza colpisce Figliolia e va fuori: 5 giornate per il bomber che inizia il suo lento declino. Poco dopo fuori anche Vicedomini che si immola per salvare un gol fatto. In 9, quando tutto sembra andare verso il peggio arriva la rovesciata di capitan Pollidori sotto la nord: un'apoteosi biancorossa per continuare il sogno. La settimana successiva a Martina, l'inizio del declino. Al "Tursi" davanti a quasi mille barlettani finisce 1-1, la prova è scialba e il Barletta non approfitta del pari interno tra Cavese e Nardò. Il presidente onorario Mario Dimiccoli è furioso, impone il silenzio stampa e in serata fa diramare un comunicato di "scuse" alla piazza. Qualcosa si è rotto, la magia sta iniziando a svanire ma gli effetti di questo si vedranno molto più in là nel tempo. Nonostante le polemiche, il mese si chiude con due successi di fila: 2-0 al Gravina e 1-0 sul campo della Nocerina con un gran gol di Carletto Vicedomini. La vetta resta distante due soli punti.
MARZO 2023 - IL CUORE NON BASTA, SFUMA IL SOGNO
Il mese di marzo mette fine al sogno. Domenica 5 con il Casarano va in scena un'altra partita epica: sotto di due reti dopo pochi minuti i biancorossi sospinti dal solito "Puttilli" da urlo la ribaltano con capitan Pollidori, Scaringella e Peppe Telera. Il pari rossazzurro è una doccia fredda e la Cavese si allontana. Sette giorni più tardi a Mugnano contro l'Afragolese finisce 0-0 con le polemiche per un gol (buono) annullato a Lattanzio. Dopo appena 3 giorni, il 15 marzo, si torna in campo per sfidare il lanciatissimo Brindisi: al "Puttilli" finisce 1-4, i biancorossi non ne hanno più mentalmente e fisicamente. All pausa per il torneo di Viareggio si va con la Cavese ormai distante 9 punti.
APRILE 2023 - NESSUNA RESA A GAMBA TESA!
Il primo di aprile si torna in campo a Venosa contro il Lavello. I gruppi organizzati espongono un eloquente striscione "Nessuna resa a gamba tesa!" e la squadra risponde battendo 2-1 i lucani: la vetta è distante, ma i play-off vanno centrati. L'obiettivo spareggi viene quasi matematicamente conquistato nel giovedì di Pasqua con l'1-0 alla Team Altamura. Il gol di Scaringella stende i murgiani mandandoli a -9 quando mancano 4 gare alla fine del campionato. Dopo questa gara la squadra accusa una piccola flessione dovuta anche a un clima non proprio idilliaco. Dimiccoli mal digerisce mister Farina (e non solo) e non fa nulla per nasconderlo, il gruppo ne risente ed arrivano lo 0-0 interno contro la derelitta Puteolana e l'1-1 in trasferta a Matera. Il 30 aprile contro il Nardò Pollidori e compagni tirano fuori l'ennesima prova di carettere e orgoglio ribaltando i neretini. Dopo un primo tempo orribile, sotto di due reti, i biancorossi si rialzano: due straordinarie rovesciate di Lattanzio (che finirà su Striscia la Notizia) e un rigore di Loiodice al 97' sotto la nord disegnano il canto del cigno di una squadra che ha fatto sognare la città creando al "Puttilli" un clima festoso che non si vedeva da 30 anni o forse, non si era mai davvero visto così.
MAGGIO 2023 - PLAY-OFF AMARI, COMINCIA L'INCERTEZZA
La stagione regolare si chiude con il successo sul campo di Fasano: Barletta quarto a -5 da Brindisi e Cavese, pronto a sfidare il Nardò nei play-off. Il 21 maggio al "Giovanni Paolo II" davanti ad un settore ospiti stracolmo i biancorossi perdono 2-0 abbandonando ogni sogno di gloria. Il ciclo di mister Farina è finito, i tifosi chiedono chiarezza a Mario Dimiccoli che di tutta risposta proclama un silenzio stampa che durerà praticamente un mese. Nel mentre cominciano gli addii, i primi a lasciare sono i responsabili dell'ufficio stampa Adriano Antonucci e Antonio Gargano.
GIUGNO 2023 - LASCIA? NO, RADDOPPIA
Il mese di giugno è quello della trattativa (mai decollata) con la cordata di imprenditori locali guidati da Vincenzo Bellino che il giorno 13 comunicherà l'indisponibilità di Dimiccoli a lasciare, lo stesso Bellino poi entrerà in società. La permanenza del presidente onorario innesca una reazione a catena: danno l'addio mister Farina, il vicepresidente Francesco Divittorio, l'uomo mercato Savino Daleno e il dg Beppe Iannone. Dimiccoli resta da uomo solo al comando.
LUGLIO 2023 - INIZIA IL NUOVO CICLO CON PAVARESE, GINESTRA E...SCHELOTTO
Il nuovo ciclo griffato Mario Dimiccoli inizia con l'arrivo di Luigi Pavarese nel ruolo di responsabile dell'area tecnica e di Ciro Ginestra sulla panchina. Il giorno 14 nella prima conferenza stampa i due sono al fianco di Dimiccoli che annucnia ad una piazza ancora carica di entusiasmo di voler "vincere il campionato". Pavarese dal canto suo è pronto a piazzare il colpo ad effetto: Ezequiel Schelotto. L'argentino arriverà tre giorni più tardi portando con le sue 300 presenze in serie A, i tifosi sognano. Sullo sfondo, l'addio polemico di capitan Pollidori e l'arrivo del direttore generale Beppe Camicia. Il 27 luglio la squadra infarcita di giovani e calciatori a caccia di riscatto si raduna al "Puttilli", inizia l'era Ginestra.
AGOSTO 2023 - AMICHEVOLI E DUBBI
Il 6 agosto il nuovo Barletta sfida l'Avellino nella prima amichevole pre-campionato. Si gioca a porte chiuse dopo una polemica addirittura contro la Prefettura (cose mai viste) e finisce 1-1, un risultato di prestigio ma già si intravedono i rischi di un'idea di gioco basata sulla costruzione dal basso. I dubbi aumentano dopo il ko contro il Molfetta e la vittoria stentata contro il Corato. Nella parte finale del mese si va in ritiro in Abruzzo e dopo il test contro l'under 19 dell'Ovidiana Sulmona mister Ginesta lancia l'allarme definendo la squadra incompleta. Pavarese rispedisce tutto al mittente e nel mentre ha declassato il Barletta da squadra in grado di poter vincere a "mina vagante". I tifosi biancorossi protagonisti con la sottoscrizione di oltre 3000 abbonamenti attendono fiduciosi, qualcuno comincia a storcere il naso ma viene bollato come "detrattore" o "amico dei traditori": la piazza già abbastanza provata per la fine del ciclo precedente comincia a spaccarsi.
SETTEMBRE 2023 - LA PAROLA AL CAMPO
Dopo tanta attesa la parola passa finalmente al campo. L'esordio in coppa Italia non è dei migliori, il Bitonto passa ai rigori al "Puttilli" dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, il primo gol della stagione lo firma Mamadou Ngom sotto la nord. La prima in campionato va ancora peggio: a Pagani si perde 1-0, nel post partita Ciro Ginestra ribadisce i suoi dubbi sulla competitività della squadra. Con il Santa Maria Cilento sette giorni più tardi arriva una soffertissima vittoria griffata Matteo Di Piazza. Il numero 9, tra i pochi riconfermati con Milella, Russo e Cafagna, esulta polemicamente verso la tribuna e con lui anche il presidente onorario Mario Dimiccoli. L'ambiente resta elettrico. Il mese si chiude con l'ingaggio di Guido Marilungo e lo 0-0 interno contro il Gallipoli, un risultato che arriva dopo una buona prestazione ma lascia l'amaro in bocca.
OTTOBRE 2023 - CAPITOMBOLO A NARDÒ, POI SPIRAGLI DI LUCE
Il mese si apre in modo amaro con il brutto ko di Matino contro il Nardò: un 3-0 che non lascia spazio a molte repliche e che provocherà strascichi importanti anche per il proseguo del campionato. La settimana successiva alla sconfitta è tesa, la società proclama il silenzio stampa (tanto per cambiare) e Ginestra è a rischio. Poi arrivano le parole del presidente onorario a rinnovare la fiducia a tecnico e staff e soprattutto arriva il 3-0 al Bitonto, una vittoria figlia anche del passaggio al 4-3-3 e di una squadra che sembra aver trovato un nuovo spirito. Quanto di buono visto al "Puttilli" si ripeterà nel primo successo esterno, lo 0-1 firmato Rizzo sul campo del Matera. Prima della trasferta in terra lucana arrivano le dimissioni del responsabile dell'area tecnica Luigi Pavarese che per il sesto anno consecutivo lascia una squadra prima del mercato di dicembre. La sua "dote" è una rosa di 30 calciatori molti dei quali mai schierati e talmente male assortiti che le conseguenze le si stanno pagando oggi. ll mese si chiude con un doppio 0-0, quello interno con la Gelbison contro la quale si è visto forse il miglior Barletta della stagione e quello esterno sul campo del Manfredonia dal quale viene fuori una squadra solida ma poco incisiva in avanti.
NOVEMBRE 2023 - INIZIA LA DISCESA
Nell'infrasettimanale del primo di novembre i biancorossi impattano 1-1 con la Palmese. Dopo averla sbloccata con un rigore inesistente la squadra di Ginestra si fa raggiungere al 94', il pubblico fischia e la tribuna becca Schelotto con il quale nasce un confronto. La trasferta di Rotonda diventa l'ennesimo crocevia per Ginestra che rispolvera Marsili: il centrocampista romano lo ripaga e trascina i suoi al successo. Qualche giorno dopo dal Lamezia arriva lo svincolato Diaz a rinforzare un attacco abulico. L'argentino è incisivo e va immediatamente a segno nella gara d'esordio, il 3-2 contro il Gravina che permette ai biancorossi di allungare a sette la striscia di gare senza sconfitte e presentarsi al derby con la Fidelis Andria in posizione di vantaggio in classifica. L'avvicinamento al derbyssimo è in pompa magna. Mentre i "cugini" sono alle prese con l'esonero di mister Farina che sarà il grande assente del match, il direttore generale Camicia elogia la capacità del club di affrontare le difficoltà con serenità (sigh!). Al "Degli Ulivi", però, la spuntano i biancoazzurri per un 4-3 finale che comincia a minare le già scarse certezze dei più. Quel poco di fiducia rimasta viene definitivamente cancellata il 26 novembre quando la T. Altamura dell'ex Nicola Loiodice passa per 2-0 al "Puttilli". Ormai il velo è caduto, il Barletta non può stare ai vertici, arriva l'ennesimo silenzio stampa interrotto il 30 novembre con una conferenza stampa storica. Emerge che Mario Dimiccoli è solo il presidente onorario del club, il vero numero 1 risulta essere Salvatore Vaccariello. Ginestra afferma pubblicamente che chi ha parlato di vittoria del campionato ha raccontato sciocchezze e il suo futuro appare segnato. La piazza è sempre più in rivolta.
DICEMBRE 2023 - UNA POLVERIERA
Per il mese di dicembre servirebbe un capitolo a parte. A Casarano i biancorossi vengono salvati da Provitolo e Silvestri portando via un pari che tiene Ginestra sulla panchina, ma al tecnico viene impedito di parlare. Sugli spalti del "Capozza" il clima è turbolento e in settimana il giudice sportivo chiude le porte del "Puttilli" per la gara con il Martina. Nel mentre, la società nega l'accredito ad un giornalista definito "sgradito" e poi corre ai ripari citando un regolamento Lnd interpretato a sua discrezione: restano fuori 5 colleghi. Sul campo è una debacle, la squadra di Pizzulli vince 2-5 dando il via ad un vero e proprio terremoto. Arrivano la contestazione dei tifosi, le dimissioni di Ginestra e ad aggravare la situazione il Daspo comminato al presidente onorario Mario Dimiccoli reo secondo la Questura di Lecce di aver avuto un comportamento irriguardoso verso la terna arbitrale e le forze di polizia nel post Nardò-Barletta. L'11 dicembre, all'indomani del disastro contro il Martina, il titolare di Sicur.a.l.a. Michele Dibenedetto (main sponsor del club) annuncia il proprio interesse a rilevare la società. Ne nasce una trattativa tutt'ora in corso e inframmezzata da una conferenza stampa, il 15 dicembre, nella quale si paventa un ingresso dello stesso Dibenedetto nel club, ad ora non formalizzato. Le voci sulla cessione impazzano così come la contestazione dei tifosi al grido "Liberate il Barletta". Sullo sfondo, gli arrivi di Marcello Pitino nel ruolo di ds e di Dino Bitetto in quello di allenatore. La squadra chiude l'anno con l'1-1 di Fasano e il sanguinoso 1-2 interno contro l'Angri che relega Schelotto e compagni all'undicesimo posto ad appena +1 dai play-out. Si chiude così un anno in discesa, nel 2024 bisognerà risalire la china, ma davvero non sarà facile.
GENNAIO 2023 - UN SOGNO DURATO 45'
Il 2023 del Barletta si apre sotto i migliori auspici. Negli occhi dei tifosi c'è ancora la bellissima festa di fine anno contro l'Austria Salisburgo (5000 persone al "Puttilli" per un'amichevole il 28 dicembre!), ma la squadra di mister Farina è concentrata e sul pezzo. L'8 gennaio i biancorossi superano agevolmente il Gladiator cancellando l'amarezza dell'esordio e trovando il primo gol di Matteo Di Piazza: la Cavese capolista è lì, a meno 2. La domenica successiva la squadra mister Farina fa visita ad un Molfetta in cattive acque: finisce 1-1, al vantaggio dei padroni di casa risponde capitan Pollidori. Nel mezzo la contestata espulsione a Maccioni e l'amaro in bocca per aver perso l'occasione di agganciare la Cavese. Sette giorni più tardi, davanti a un "Puttilli" stracolmo e ad una coreografia da urlo, le due contendenti si affrontano. Il Barletta passa con Di Piazza e per 45' minuti fino al pari di Cuomo è solo in testa alla classifica. Nel finale, sui piedi di Petta c'è la palla del 2-1, ma il centrale la manda incredibilmente fuori da due passi: segnali di un futuro non proprio roseo. Il mese si chiude con lo 0-0 di Francavilla: tante occasioni, una traversa del nuovo arrivato Cristallo e la vetta che scivola a -4.
FEBBRAIO 2023 - MARTINA AMARA
Il mese di febbraio si apre con una partita iconica: alle 20.30 del giorno 4, al "Puttilli" va in scena Barletta-Bitonto. La temperatura è polare, ma il catino di via Vittorio Veneto è letteralmente infuocato. Il gol di Lattanzio sembra spianare la strada ai biancorossi ma i neroverdi non demordono e impattano la gara. Il clima è nervoso, Di Piazza colpisce Figliolia e va fuori: 5 giornate per il bomber che inizia il suo lento declino. Poco dopo fuori anche Vicedomini che si immola per salvare un gol fatto. In 9, quando tutto sembra andare verso il peggio arriva la rovesciata di capitan Pollidori sotto la nord: un'apoteosi biancorossa per continuare il sogno. La settimana successiva a Martina, l'inizio del declino. Al "Tursi" davanti a quasi mille barlettani finisce 1-1, la prova è scialba e il Barletta non approfitta del pari interno tra Cavese e Nardò. Il presidente onorario Mario Dimiccoli è furioso, impone il silenzio stampa e in serata fa diramare un comunicato di "scuse" alla piazza. Qualcosa si è rotto, la magia sta iniziando a svanire ma gli effetti di questo si vedranno molto più in là nel tempo. Nonostante le polemiche, il mese si chiude con due successi di fila: 2-0 al Gravina e 1-0 sul campo della Nocerina con un gran gol di Carletto Vicedomini. La vetta resta distante due soli punti.
MARZO 2023 - IL CUORE NON BASTA, SFUMA IL SOGNO
Il mese di marzo mette fine al sogno. Domenica 5 con il Casarano va in scena un'altra partita epica: sotto di due reti dopo pochi minuti i biancorossi sospinti dal solito "Puttilli" da urlo la ribaltano con capitan Pollidori, Scaringella e Peppe Telera. Il pari rossazzurro è una doccia fredda e la Cavese si allontana. Sette giorni più tardi a Mugnano contro l'Afragolese finisce 0-0 con le polemiche per un gol (buono) annullato a Lattanzio. Dopo appena 3 giorni, il 15 marzo, si torna in campo per sfidare il lanciatissimo Brindisi: al "Puttilli" finisce 1-4, i biancorossi non ne hanno più mentalmente e fisicamente. All pausa per il torneo di Viareggio si va con la Cavese ormai distante 9 punti.
APRILE 2023 - NESSUNA RESA A GAMBA TESA!
Il primo di aprile si torna in campo a Venosa contro il Lavello. I gruppi organizzati espongono un eloquente striscione "Nessuna resa a gamba tesa!" e la squadra risponde battendo 2-1 i lucani: la vetta è distante, ma i play-off vanno centrati. L'obiettivo spareggi viene quasi matematicamente conquistato nel giovedì di Pasqua con l'1-0 alla Team Altamura. Il gol di Scaringella stende i murgiani mandandoli a -9 quando mancano 4 gare alla fine del campionato. Dopo questa gara la squadra accusa una piccola flessione dovuta anche a un clima non proprio idilliaco. Dimiccoli mal digerisce mister Farina (e non solo) e non fa nulla per nasconderlo, il gruppo ne risente ed arrivano lo 0-0 interno contro la derelitta Puteolana e l'1-1 in trasferta a Matera. Il 30 aprile contro il Nardò Pollidori e compagni tirano fuori l'ennesima prova di carettere e orgoglio ribaltando i neretini. Dopo un primo tempo orribile, sotto di due reti, i biancorossi si rialzano: due straordinarie rovesciate di Lattanzio (che finirà su Striscia la Notizia) e un rigore di Loiodice al 97' sotto la nord disegnano il canto del cigno di una squadra che ha fatto sognare la città creando al "Puttilli" un clima festoso che non si vedeva da 30 anni o forse, non si era mai davvero visto così.
MAGGIO 2023 - PLAY-OFF AMARI, COMINCIA L'INCERTEZZA
La stagione regolare si chiude con il successo sul campo di Fasano: Barletta quarto a -5 da Brindisi e Cavese, pronto a sfidare il Nardò nei play-off. Il 21 maggio al "Giovanni Paolo II" davanti ad un settore ospiti stracolmo i biancorossi perdono 2-0 abbandonando ogni sogno di gloria. Il ciclo di mister Farina è finito, i tifosi chiedono chiarezza a Mario Dimiccoli che di tutta risposta proclama un silenzio stampa che durerà praticamente un mese. Nel mentre cominciano gli addii, i primi a lasciare sono i responsabili dell'ufficio stampa Adriano Antonucci e Antonio Gargano.
GIUGNO 2023 - LASCIA? NO, RADDOPPIA
Il mese di giugno è quello della trattativa (mai decollata) con la cordata di imprenditori locali guidati da Vincenzo Bellino che il giorno 13 comunicherà l'indisponibilità di Dimiccoli a lasciare, lo stesso Bellino poi entrerà in società. La permanenza del presidente onorario innesca una reazione a catena: danno l'addio mister Farina, il vicepresidente Francesco Divittorio, l'uomo mercato Savino Daleno e il dg Beppe Iannone. Dimiccoli resta da uomo solo al comando.
LUGLIO 2023 - INIZIA IL NUOVO CICLO CON PAVARESE, GINESTRA E...SCHELOTTO
Il nuovo ciclo griffato Mario Dimiccoli inizia con l'arrivo di Luigi Pavarese nel ruolo di responsabile dell'area tecnica e di Ciro Ginestra sulla panchina. Il giorno 14 nella prima conferenza stampa i due sono al fianco di Dimiccoli che annucnia ad una piazza ancora carica di entusiasmo di voler "vincere il campionato". Pavarese dal canto suo è pronto a piazzare il colpo ad effetto: Ezequiel Schelotto. L'argentino arriverà tre giorni più tardi portando con le sue 300 presenze in serie A, i tifosi sognano. Sullo sfondo, l'addio polemico di capitan Pollidori e l'arrivo del direttore generale Beppe Camicia. Il 27 luglio la squadra infarcita di giovani e calciatori a caccia di riscatto si raduna al "Puttilli", inizia l'era Ginestra.
AGOSTO 2023 - AMICHEVOLI E DUBBI
Il 6 agosto il nuovo Barletta sfida l'Avellino nella prima amichevole pre-campionato. Si gioca a porte chiuse dopo una polemica addirittura contro la Prefettura (cose mai viste) e finisce 1-1, un risultato di prestigio ma già si intravedono i rischi di un'idea di gioco basata sulla costruzione dal basso. I dubbi aumentano dopo il ko contro il Molfetta e la vittoria stentata contro il Corato. Nella parte finale del mese si va in ritiro in Abruzzo e dopo il test contro l'under 19 dell'Ovidiana Sulmona mister Ginesta lancia l'allarme definendo la squadra incompleta. Pavarese rispedisce tutto al mittente e nel mentre ha declassato il Barletta da squadra in grado di poter vincere a "mina vagante". I tifosi biancorossi protagonisti con la sottoscrizione di oltre 3000 abbonamenti attendono fiduciosi, qualcuno comincia a storcere il naso ma viene bollato come "detrattore" o "amico dei traditori": la piazza già abbastanza provata per la fine del ciclo precedente comincia a spaccarsi.
SETTEMBRE 2023 - LA PAROLA AL CAMPO
Dopo tanta attesa la parola passa finalmente al campo. L'esordio in coppa Italia non è dei migliori, il Bitonto passa ai rigori al "Puttilli" dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, il primo gol della stagione lo firma Mamadou Ngom sotto la nord. La prima in campionato va ancora peggio: a Pagani si perde 1-0, nel post partita Ciro Ginestra ribadisce i suoi dubbi sulla competitività della squadra. Con il Santa Maria Cilento sette giorni più tardi arriva una soffertissima vittoria griffata Matteo Di Piazza. Il numero 9, tra i pochi riconfermati con Milella, Russo e Cafagna, esulta polemicamente verso la tribuna e con lui anche il presidente onorario Mario Dimiccoli. L'ambiente resta elettrico. Il mese si chiude con l'ingaggio di Guido Marilungo e lo 0-0 interno contro il Gallipoli, un risultato che arriva dopo una buona prestazione ma lascia l'amaro in bocca.
OTTOBRE 2023 - CAPITOMBOLO A NARDÒ, POI SPIRAGLI DI LUCE
Il mese si apre in modo amaro con il brutto ko di Matino contro il Nardò: un 3-0 che non lascia spazio a molte repliche e che provocherà strascichi importanti anche per il proseguo del campionato. La settimana successiva alla sconfitta è tesa, la società proclama il silenzio stampa (tanto per cambiare) e Ginestra è a rischio. Poi arrivano le parole del presidente onorario a rinnovare la fiducia a tecnico e staff e soprattutto arriva il 3-0 al Bitonto, una vittoria figlia anche del passaggio al 4-3-3 e di una squadra che sembra aver trovato un nuovo spirito. Quanto di buono visto al "Puttilli" si ripeterà nel primo successo esterno, lo 0-1 firmato Rizzo sul campo del Matera. Prima della trasferta in terra lucana arrivano le dimissioni del responsabile dell'area tecnica Luigi Pavarese che per il sesto anno consecutivo lascia una squadra prima del mercato di dicembre. La sua "dote" è una rosa di 30 calciatori molti dei quali mai schierati e talmente male assortiti che le conseguenze le si stanno pagando oggi. ll mese si chiude con un doppio 0-0, quello interno con la Gelbison contro la quale si è visto forse il miglior Barletta della stagione e quello esterno sul campo del Manfredonia dal quale viene fuori una squadra solida ma poco incisiva in avanti.
NOVEMBRE 2023 - INIZIA LA DISCESA
Nell'infrasettimanale del primo di novembre i biancorossi impattano 1-1 con la Palmese. Dopo averla sbloccata con un rigore inesistente la squadra di Ginestra si fa raggiungere al 94', il pubblico fischia e la tribuna becca Schelotto con il quale nasce un confronto. La trasferta di Rotonda diventa l'ennesimo crocevia per Ginestra che rispolvera Marsili: il centrocampista romano lo ripaga e trascina i suoi al successo. Qualche giorno dopo dal Lamezia arriva lo svincolato Diaz a rinforzare un attacco abulico. L'argentino è incisivo e va immediatamente a segno nella gara d'esordio, il 3-2 contro il Gravina che permette ai biancorossi di allungare a sette la striscia di gare senza sconfitte e presentarsi al derby con la Fidelis Andria in posizione di vantaggio in classifica. L'avvicinamento al derbyssimo è in pompa magna. Mentre i "cugini" sono alle prese con l'esonero di mister Farina che sarà il grande assente del match, il direttore generale Camicia elogia la capacità del club di affrontare le difficoltà con serenità (sigh!). Al "Degli Ulivi", però, la spuntano i biancoazzurri per un 4-3 finale che comincia a minare le già scarse certezze dei più. Quel poco di fiducia rimasta viene definitivamente cancellata il 26 novembre quando la T. Altamura dell'ex Nicola Loiodice passa per 2-0 al "Puttilli". Ormai il velo è caduto, il Barletta non può stare ai vertici, arriva l'ennesimo silenzio stampa interrotto il 30 novembre con una conferenza stampa storica. Emerge che Mario Dimiccoli è solo il presidente onorario del club, il vero numero 1 risulta essere Salvatore Vaccariello. Ginestra afferma pubblicamente che chi ha parlato di vittoria del campionato ha raccontato sciocchezze e il suo futuro appare segnato. La piazza è sempre più in rivolta.
DICEMBRE 2023 - UNA POLVERIERA
Per il mese di dicembre servirebbe un capitolo a parte. A Casarano i biancorossi vengono salvati da Provitolo e Silvestri portando via un pari che tiene Ginestra sulla panchina, ma al tecnico viene impedito di parlare. Sugli spalti del "Capozza" il clima è turbolento e in settimana il giudice sportivo chiude le porte del "Puttilli" per la gara con il Martina. Nel mentre, la società nega l'accredito ad un giornalista definito "sgradito" e poi corre ai ripari citando un regolamento Lnd interpretato a sua discrezione: restano fuori 5 colleghi. Sul campo è una debacle, la squadra di Pizzulli vince 2-5 dando il via ad un vero e proprio terremoto. Arrivano la contestazione dei tifosi, le dimissioni di Ginestra e ad aggravare la situazione il Daspo comminato al presidente onorario Mario Dimiccoli reo secondo la Questura di Lecce di aver avuto un comportamento irriguardoso verso la terna arbitrale e le forze di polizia nel post Nardò-Barletta. L'11 dicembre, all'indomani del disastro contro il Martina, il titolare di Sicur.a.l.a. Michele Dibenedetto (main sponsor del club) annuncia il proprio interesse a rilevare la società. Ne nasce una trattativa tutt'ora in corso e inframmezzata da una conferenza stampa, il 15 dicembre, nella quale si paventa un ingresso dello stesso Dibenedetto nel club, ad ora non formalizzato. Le voci sulla cessione impazzano così come la contestazione dei tifosi al grido "Liberate il Barletta". Sullo sfondo, gli arrivi di Marcello Pitino nel ruolo di ds e di Dino Bitetto in quello di allenatore. La squadra chiude l'anno con l'1-1 di Fasano e il sanguinoso 1-2 interno contro l'Angri che relega Schelotto e compagni all'undicesimo posto ad appena +1 dai play-out. Si chiude così un anno in discesa, nel 2024 bisognerà risalire la china, ma davvero non sarà facile.