Da Barletta alla maratona di New York. «Lo sport per stare con altra gente, per sentirsi parte di qualcosa»

L’avventura di Francesco Paolo Giannini, massofisioterapista ipovedente con la passione per la corsa

giovedì 7 novembre 2024
A cura di Ludovica Povia
Che partecipare alla maratona di New York sia il sogno di ogni appassionato di corsa è un dato di fatto. Che questo sogno però si realizzi è tutta un'altra storia, senz'altro avvincente, senz'altro degna di attenzione. E Francesco Paolo Giannini, massofisioterapista ipovedente di Barletta, questo lo sa bene dato che quel sogno lo ha realizzato davvero.

Lo scorso 31 ottobre, infatti, è volato verso la Grande Mela accompagnato da suo padre per partecipare alla tanto agognata maratona di New York. "Sin da bambino ha fatto sport poi col tempo si è appassionato alla corsa", racconta sua sorella Anna Rita con grande affetto. "Dal 2016 ha partecipato a numerose maratone in giro per la Puglia ma ha sempre covato in sé il desiderio di partecipare a quella di New York così io e mio padre abbiamo deciso di fargli questo regalo, grazie anche all'aiuto di amici e parenti".

Una storia di grande ambizione, dunque, che ha permesso a Francesco Paolo di raggiungere quel traguardo tanto desiderato anche grazie all'affetto della famiglia e degli amici che ribadiscono quanto lo sport possa aiutare le persone con disabilità a condurre una vita sociale che sia soddisfacente e stimolante in una società spesso restia a confrontarsi direttamente con la disabilità.

È evidente di fatti, che lo sport rappresenti un'opportunità di socializzazione e di crescita personale, in un contesto in cui la piena inclusione si presenta ancora come uno scenario quasi chimerico, un ideale che fatica a concretizzarsi nella vita quotidiana. "Per mio fratello la corsa è una valvola di sfogo e di libertà", continua Anna Rita Giannini, "ci troviamo in una società molto chiusa che rende estremamente complicato per le persone con disabilità integrarsi, per questo lo sport si presenta come un modo per stare con altra gente, per sentirsi parte di qualcosa".

Sfogo e libertà, pertanto, le parole chiave del rapporto di Francesco Paolo con la corsa ma anche passione e resilienza, qualità che lo hanno portato a New York e che, ad oggi, ne fanno un esempio di dedizione e di passione che consentono di superare limiti non solo fisici, ma spesso sociali. "È un ragazzo che mette il massimo in tutto e per noi è una grande soddisfazione e motivo di orgoglio", conclude Anna Rita. "Il mio desiderio è che possa essere d'esempio a tutti coloro che hanno una disabilità in modo che riescano a superare ogni limite: mio fratello Francesco Paolo è la dimostrazione che nessun problema fisico o di altro genere può fermare la voglia di fare e di andare avanti, basta volerlo".
Francesco Paolo Giannini alla maratona di New York
Francesco Paolo Giannini alla maratona di New York
Francesco Paolo Giannini alla maratona di New York
Francesco Paolo Giannini alla maratona di New York
Francesco Paolo Giannini alla maratona di New York