Cristian Barletta, parla Ruggiero Italia: «E' un progetto serio»

Il direttore biancorosso garantisce: «I nostri tifosi continueranno a divertirsi»

venerdì 10 giugno 2016 11.27
Le gioie dello scorso anno, i preparativi per la stagione che verrà e l'obiettivo preciso di far crescere ancor di più il seguito nei confonti del Cristian Barletta e del movimento calcio a 5 barlettano. Di questo ci ha parlato il direttore generale biancorosso Ruggiero Italia, chiaro ed esaustivo nell'esporre la sua idea di gestione ed i progetti della società dal punto di vista organizzativo e strutturale.
Direttore, lei è sempre molto attento agli aspetti riguardanti il pubblico ed il seguito che la nostra squadra è riuscita a creare nel corso del tempo. Da questo punto di vista, senza dubbio la scorsa è stata una stagione soddisfacente con il tifo che è stato un fattore fondamentale per la vittoria del campionato.
«Quello di riempire il Palazzetto è sempre stato uno dei nostri principali obiettivi. L'unico modo per poterlo fare era la costanza dei risultati e lo scorso anno questa c'è stata. Naturalmente il calcio a 5 come lo sport in generale non è una scelta esatta ed i risultati si ottengono con una serie di fattori. L'anno scorso ci è andata bene, abbiamo messo su una macchina perfetta che ha avvicinato tanta gente e questa è stata una delle soddisfazioni più grandi».
Il picco più alto di pubblico si è avuto in occasione della finale di Coppa Italia, che emozioni ha provato in quella circostanza nonostante la sconfitta?
«Per il movimento del calcio a 5 barlettano lo scorso anno è stata un'emozione durata tutta una stagione ed un susseguirsi di prime volte. La gara con l'Odiessea 2000 è stata la certificazione della nostra bravura nel cavalcare l'onda e sfruttare la situazione favorevole creatasi con i risultati. Va detto anche che proprio il seguito da noi creato in precedenza ci ha permesso di ottenere la possibiltà di organizzare le finali e di farlo in modo perfetto e riconosciuto dalla federazione come da tutto il mondo del calcio a 5».

Quali sono le strategie che avete in mente per continuare a crescere dal punto di vista del seguito?
«Non si può avere una squadra di un certo livello ed un'organizzazione societaria di livello inferiore. Proprio per questo stiamo lavorando per avere una struttura di altissiimo livello, seria e basata su un progetto di crescita costante. La nostra idea è quella di crare uno zoccolo duro a livello tecnico e non, una struttura che possa resistere nel tempo, che sia riconosciuta dagli addetti ai lavori e dal pubblico che deve potersi identificare sempre più con i nostri colori. Posso dirvi inoltre che per la prossima stagione abbiamo in mente tante iniziative volte ad avvicinare sempre più la gente alla nostra realtà».

Direttore vuole lasciare un messaggio al pubblico in vista della prossima stagione in serie A2?
«Invitiamo tutti a seguirci sempre di più. Siamo una matricola, abbiamo voglia di crescere e ci confronteremo con squadre di livello superiore in un campionato che di per se rappresenta un'attrattiva per la gente che avrà modo di ammirare grandi campioni di questo sport. Noi saremo lì a giocarcela con tanto rispetto per tutti ma consapevoli delle nostre possibilità».