Cestistica Barletta, le parole di coach Degni all'alba della nuova stagione
Esordio oggi sul campo della Nike Terlizzi
domenica 25 settembre 2011
Basta con i fiumi d'inchiostro sparsi, i pronostici, i consigli per il mercato: in casa-Cestistica Barletta è l'ora di dare il via al campionato regionale di Serie C di pallacanestro. Oggi a Terlizzi, i ragazzi di coach Degni incontreranno la formazione locale, la Nike, appena promossa. La squadra della città dei fiori, allenata da De Nicolo e Catalano è per la prima volta approdata nel massimo campionato regionale. Inizio delle ostilità alle ore 18:00. A disposizione della Cestistica Barletta per l'appuntamento odierno quasi tutto il roster, eccezion fatta per Nicola Degni, figlio del coach e faro della squadra, per il quale sarà decisivo il provino di questa mattina: l'esperto cestista soffre di un problema alla spalla. Ai nostri microfoni è intervenuto Luigi Degni, coach dell'ambizioso team barlettano, per fare il punto sulla stagione che la Cestistica si appresta ad affrontare:
1) Coach Degni, sarà la stagione del riscatto per la Cestistica?
«Più che di riscatto, parlerei di conferme. Quest'anno dobbiamo rafforzare quanto fatto di buono negli scorsi anni. Stiamo lavorando con un gruppo di ragazzi provenienti dal settore giovanile, che già hanno una buona esperienza alle spalle. Quest'anno vogliamo far meglio grazie all'esperienza acquisita».
2) In fase di preparazione avete subito 2 sconfitte. Potrebbero condizionarvi o sono passi falsi preventivabili?
« C'è un percorso di lavoro che abbiamo intrapreso dal 20 agosto, nel pre-campionato si rifiniscono le situazioni tecnico-tattiche; sono stati due buoni test per noi, anche per capire di che pasta siamo fatti».
3) Cosa le è piaciuto in particolare di questa prima fase di lavoro?
«Sicuramente abbiamo una maggiore velocità di gioco: è un discorso che abbiamo impostato grazie alla presenza di un'atleta di elevatissima caratura come Hernan Faletto tra le nostre fila. Lui gioca in una situazione tecnica che prevede questa velocità e i ragazzi stanno rispondendo benissimo».
4) Faletto è stato il vostro unico acquisto sulla carta. In realtà recuperate anche Chiandetti dopo un anno di stop: quanto sarà importante il suo rientro?
«Alessandro per noi è un punto di riferimento: lo scorso anno abbiamo giocato senza di lui per tutto il campionato. Avere una persona che vede il gioco e detta i tempi come lui è importante. Ci darà sicuramente parecchio».
5) Rivelare i propri punti deboli non è mai conveniente, ma in cosa deve migliorare la Cestistica?
«Noi siamo arrivati negli scorsi anni sempre come quarta forza in fase difensiva, ed è già un merito; quest'anno vorrei ulteriormente migliorare questa posizione, perché avere una buona fase difensiva ti dà modo di tenere bassi gli avversari e poter vincere qualche partita in più».
6) Capitolo-abbonamenti: avete approntato una campagna a prezzi modici. Che risposte avete avuto dal vostro pubblico?
«Da circa 10 giorni ha avuto il via questa campagna abbonamenti. I nostri abbonamenti costano 25 euro: si tratta quindi di un piccolo contributo per la società, grazie al quale consentiamo agli appassionati di basket tutti di poter partecipare alle partite. Stiamo pensando anche a una campagna con le scuole per avvicinare i più giovani al basket, concedendo ingressi gratuiti o a prezzi scontati».
7) Qual è l'obiettivo della Cestistica Barletta in questo torneo?
«Vogliamo fare meglio dell'anno scorso: nella scorsa stagione siamo arrivati quinti, quindi vi lascio immaginare quello che si potrà fare…(sorride, ndr). L'intento è quello, naturalmente bisogna valutare il tutto partita dopo partita. Quest'anno molte squadre hanno atleti stranieri, il che alza il livello medio del campionato e lo rende difficoltoso. Però il nostro obiettivo è quello e cercheremo di raggiungerlo».
8) Ci sono compagini che temete maggiormente?
«Noi non temiamo nessuno. Ci sono squadre che si sono attrezzate bene, come Ceglie, Lucera e Santeramo, squadre che possono cambiare la fisionomia della classifica. Non ci saranno squadre-cuscinetto: il nostro motto sarà comunque volto alla conquista di quanti più punti possibili e di soffire e lottare più degli altri. I nostri ragazzi sono tutti di Barletta e vorranno difendere la maglia a tutti i costi».
9) Appunto, un roster composto quasi esclusivamente da barlettani provenienti dal settore giovanile. Quanto è importante il settore giovanile per la Cestistica?
«E' fondamentale. Se non avessimo avuto i nostri giovani, credo che la pallacanestro a Barletta sarebbe morta a quest'ora. Questo progetto nasce 18 anni fa, quando abbiamo iniziato a mettere su delle squadre giovanili: oggi si deve tener conto che nel nostro sport non vengono investiti molti soldi, quindi l'aver iniziato questo percorso nella maniera corretta ci può portare a guardare l'avvenire con tanta fiducia, perché una squadra fatta in casa ha dei costi inferiori a quelli di una squadra basata su imponenti campagne-acquisti. Secondo me, il futuro è abbastanza roseo da questo punto di vista».
10) Chiudiamo con una parola sull'imminente esordio sul parquet di Terlizzi, in programma domani pomeriggio (oggi per chi legge, ndr): che sensazioni ha alla vigilia?
«I ragazzi stanno abbastanza bene; c'è una gran voglia di far bene da parte di tutti. Dobbiamo avere l'umiltà di saper soffrire e la lucidità di chiudere la partita quando avremo modo di farlo. Solo così potremo conquistare i 2 punti».
11) Che appello si sente di fare ai vostri supporters?
«Ai tifosi dico solo che noi saremo i primi a voler portare a casa i risultati. Purtroppo il tifo è anche condizionato dalle vittorie, più vinci e maggiore seguito avrai. Io dico che noi abbiamo una squadra giovane e forte, e rivolgo ai barlettani l'appello di venirci a seguire per spingerci alla vittoria con il loro calore. Al tempo stesso chiedo ai tifosi di starci sempre vicino, ci sarà da divertirsi quest'anno».
E la speranza è di partire con il piede giusto già oggi...
1) Coach Degni, sarà la stagione del riscatto per la Cestistica?
«Più che di riscatto, parlerei di conferme. Quest'anno dobbiamo rafforzare quanto fatto di buono negli scorsi anni. Stiamo lavorando con un gruppo di ragazzi provenienti dal settore giovanile, che già hanno una buona esperienza alle spalle. Quest'anno vogliamo far meglio grazie all'esperienza acquisita».
2) In fase di preparazione avete subito 2 sconfitte. Potrebbero condizionarvi o sono passi falsi preventivabili?
« C'è un percorso di lavoro che abbiamo intrapreso dal 20 agosto, nel pre-campionato si rifiniscono le situazioni tecnico-tattiche; sono stati due buoni test per noi, anche per capire di che pasta siamo fatti».
3) Cosa le è piaciuto in particolare di questa prima fase di lavoro?
«Sicuramente abbiamo una maggiore velocità di gioco: è un discorso che abbiamo impostato grazie alla presenza di un'atleta di elevatissima caratura come Hernan Faletto tra le nostre fila. Lui gioca in una situazione tecnica che prevede questa velocità e i ragazzi stanno rispondendo benissimo».
4) Faletto è stato il vostro unico acquisto sulla carta. In realtà recuperate anche Chiandetti dopo un anno di stop: quanto sarà importante il suo rientro?
«Alessandro per noi è un punto di riferimento: lo scorso anno abbiamo giocato senza di lui per tutto il campionato. Avere una persona che vede il gioco e detta i tempi come lui è importante. Ci darà sicuramente parecchio».
5) Rivelare i propri punti deboli non è mai conveniente, ma in cosa deve migliorare la Cestistica?
«Noi siamo arrivati negli scorsi anni sempre come quarta forza in fase difensiva, ed è già un merito; quest'anno vorrei ulteriormente migliorare questa posizione, perché avere una buona fase difensiva ti dà modo di tenere bassi gli avversari e poter vincere qualche partita in più».
6) Capitolo-abbonamenti: avete approntato una campagna a prezzi modici. Che risposte avete avuto dal vostro pubblico?
«Da circa 10 giorni ha avuto il via questa campagna abbonamenti. I nostri abbonamenti costano 25 euro: si tratta quindi di un piccolo contributo per la società, grazie al quale consentiamo agli appassionati di basket tutti di poter partecipare alle partite. Stiamo pensando anche a una campagna con le scuole per avvicinare i più giovani al basket, concedendo ingressi gratuiti o a prezzi scontati».
7) Qual è l'obiettivo della Cestistica Barletta in questo torneo?
«Vogliamo fare meglio dell'anno scorso: nella scorsa stagione siamo arrivati quinti, quindi vi lascio immaginare quello che si potrà fare…(sorride, ndr). L'intento è quello, naturalmente bisogna valutare il tutto partita dopo partita. Quest'anno molte squadre hanno atleti stranieri, il che alza il livello medio del campionato e lo rende difficoltoso. Però il nostro obiettivo è quello e cercheremo di raggiungerlo».
8) Ci sono compagini che temete maggiormente?
«Noi non temiamo nessuno. Ci sono squadre che si sono attrezzate bene, come Ceglie, Lucera e Santeramo, squadre che possono cambiare la fisionomia della classifica. Non ci saranno squadre-cuscinetto: il nostro motto sarà comunque volto alla conquista di quanti più punti possibili e di soffire e lottare più degli altri. I nostri ragazzi sono tutti di Barletta e vorranno difendere la maglia a tutti i costi».
9) Appunto, un roster composto quasi esclusivamente da barlettani provenienti dal settore giovanile. Quanto è importante il settore giovanile per la Cestistica?
«E' fondamentale. Se non avessimo avuto i nostri giovani, credo che la pallacanestro a Barletta sarebbe morta a quest'ora. Questo progetto nasce 18 anni fa, quando abbiamo iniziato a mettere su delle squadre giovanili: oggi si deve tener conto che nel nostro sport non vengono investiti molti soldi, quindi l'aver iniziato questo percorso nella maniera corretta ci può portare a guardare l'avvenire con tanta fiducia, perché una squadra fatta in casa ha dei costi inferiori a quelli di una squadra basata su imponenti campagne-acquisti. Secondo me, il futuro è abbastanza roseo da questo punto di vista».
10) Chiudiamo con una parola sull'imminente esordio sul parquet di Terlizzi, in programma domani pomeriggio (oggi per chi legge, ndr): che sensazioni ha alla vigilia?
«I ragazzi stanno abbastanza bene; c'è una gran voglia di far bene da parte di tutti. Dobbiamo avere l'umiltà di saper soffrire e la lucidità di chiudere la partita quando avremo modo di farlo. Solo così potremo conquistare i 2 punti».
11) Che appello si sente di fare ai vostri supporters?
«Ai tifosi dico solo che noi saremo i primi a voler portare a casa i risultati. Purtroppo il tifo è anche condizionato dalle vittorie, più vinci e maggiore seguito avrai. Io dico che noi abbiamo una squadra giovane e forte, e rivolgo ai barlettani l'appello di venirci a seguire per spingerci alla vittoria con il loro calore. Al tempo stesso chiedo ai tifosi di starci sempre vicino, ci sarà da divertirsi quest'anno».
E la speranza è di partire con il piede giusto già oggi...