Caos "calcio-scommesse", spunta anche il nome del Barletta

La partita coinvolta è la gara di ritorno con la Cavese

sabato 11 giugno 2011
A cura di Luca Guerra
Si allargano a macchia d'olio le indagini della Procura di Cremona sul caso "calcio-scommesse" in Lega Pro: ora nell'occhio del ciclone sembra esservi anche il Barletta. Il club biancorosso viene infatti menzionato in due conversazioni telefoniche tenutesi alla vigilia della partita, l'11 e il 12 marzo. L'11 marzo la telefonata è tra Gianfranco Parlato e un'altra persona dall'accento barese, probabilmente Donato Terrevoli, che Parlato al telefono chiama "Uomo". Il giorno successivo la telefonata parte dal cellulare di Marco Pirani, dentista di Ancona indagato nell'inchiesta. Dall'altro lato della cornetta vi è Massimo Erodiani, proprietario di un'agenzia di scommesse a Pescara e anch'egli iscritto al registro degli indagati.

La partita in ballo è Cavese-Barletta, giocata e sospesa dopo 37' per impraticabilità di campo lo scorso 13 marzo(poi recuperata il 3 aprile). Due le intercettazioni al vaglio della Procura, datate rispettivamente venerdì 11 marzo alle 13,56 e sabato 12 marzo alle 16,23. Ecco il testo delle intercettazioni, pubblicate oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno:

VENERDI' 11 MARZO (PARLATO-"UOMO"):

GIANFRANCO: Oh;

UOMO: Vedi che me l'hanno confermato eh l'hanno tolto dalla Snai minimo quintupla da altre parti l'hanno tolta e poi ho chiamato a questo che è mio cugino che c'ha la Snai dice che è andato uno di proprio di Barletta;

GIANFRANCO: Eh;

UOMO: Con 6.000 euro che voleva giocare 6.000 euro;

GIANFRANCO: Sul 2;

UOMO: Sul 2 si mo non lo so io ho detto ma tu dove l'hai fatta ha detto io l'ho fatta su Fair;

GIANFRANCO: Ah;

UOMO: Eh mo bisogna vedere anche il movimento che c'è là;

GIANFRANCO: Certo certo;

UOMO: Eh quello che è importante capito eh io mo sto arrivando a casa perciò non ho ancora visto un cazzo di niente capito;

GIANFRANCO: Infatti io sono ancora per strada va bene dai (incomprensibile n.d.r.) ciao.

SABATO 12 MARZO (PIRANI-ERODIANI):


MARCO: Li Mà te la roba nostra non la stai a piazzare ancora no?;

MASSIMO: Assolutamente no;

MARCO: Ma però non ho sentito mezza voce su quella eh;

MASSIMO: Ma no deve essere così Marco;

MARCO: Mezza che è mezza;

MASSIMO: Eh ma io non sto facendo zero non deve volare una mosca zero e alla fine li piazziamo tutti tanto il casino se succede mo che succede su Cavese-Barletta l'hanno chiusa la partita Cavese-Barletta perchè l'hanno massacrata il 2 del Barletta;

MARCO: Perchè il Barletta com'è è su in classifica;

MASSIMO: No è ultima contro penultima ma la Cavese sta a 6 punti dalla penultima e gli hanno dato 6 punti di penalizzazione eh sembra che si sta sfasciando quindi l'hanno chiusa da 3,80 che era il 2 l'hanno chiusa a 2,40 e poi hanno tolto proprio la partita;

MARCO: Beh a 3 era bella eh;

Per puro dovere di cronaca è necessario segnalare che Cavese-Barletta fu rigiocata il 3 aprile e terminò sul punteggio di 1-0 per i metelliani per effetto della rete di Del Sorbo dopo 11 giri di lancette. Ancora una volta, le previsioni dell'organizzazione non si sono dunque avverate, il che avalla l'idea secondo la quale spesse volte i soggetti coinvolti nell'inchiesta millantassero la conoscenza del risultato "esatto" ma scommettessero solo in base ai flussi di giocate che un qualsiasi fruitore di un'agenzia di scommesse può notare.