Canosa – Barletta 1922: un derby insolito e molto particolare
Il profondo legame storico, culturale e persino religioso
sabato 16 ottobre 2021
9.21
Sarà perché – purtroppo per noi barlettani – le due squadre in questione condividono lo stadio… Sarà perché domenica pomeriggio al "San Sabino" andrà in scena il più classico dei testa-coda, con una squadra a punteggio pieno dopo cinque partite, e l'altra che ancora non è riuscita a racimolare lo straccio di un punto.
Sarà perché tra le due città esiste un profondo legame storico, culturale e persino religioso (San Sabino da Canosa fu tra i fondatori del primo nucleo della Chiesa di Santa Maria Maggiore) che va molto oltre il calcio e che risale praticamente all'epoca di Roma imperiale, vale a dire dai tempi di quell'emporio marittimo della città di Canusium, che di li a qualche secolo sarebbe assurto a città di capitale importanza nella storia del fu Regno di Napoli, fatto sta che quella tra Canosa e Barletta 1922 ha tutta l'aria di non essere una partita come le altre, in primis per la collocazione al "San Sabino" dei tifosi barlettani che domenica pomeriggio dovrebbero occupare la gradinata opposta a quella coperta che da qualche anno è diventato un piccolo feudo biancorosso sulla "Via Traiana".
Vi è poi il fatto che il derby ofantino tra Canosa e Barletta – causa enorme differenza di storia e blasone calcistico tra le due squadre - è quasi un inedito. Pochissimi sono infatti i precedenti tra le due squadre: l'ultimo, sempre in Eccellenza, nella stagione 1996/97.E poi vi è la fredda attualità che ci dice che quella di domenica pomeriggio per il Barletta potrebbe risultare la classica partita molto più insidiosa di quel che si direbbe.
Il Canosa è ancora a quota zero, è vero, ma ha fin qui avuto un calendario difficilissimo avendo incontrato, Barletta a parte, tutte le massime protagoniste della stagione precedente contro le quali ha si perso, ma sempre di misura e a testa più che alta. Il Canosa può inoltre contare sulla grande esperienza di mister Gino Zinfollino, tra i tecnici più esperti in assoluto della categoria, e ciò la dice lunga sulle ambizioni a medio termine dei rossoblu. Alla luce di tutto questo il Barletta dovrà fare particolarmente attenzione a non prendere sotto gamba quest'avversario e a fare tesoro della recente partita contro il Borgorosso Molfetta (l'altra ripescata dal campionato di Promozione), vinta si 3-0, ma con il risultato rimasto in bilico fino ai minuti di recupero.
Sarà quindi di vitale importanza per gli uomini di Farina incamerare i tre punti in questo insolito e particolare derby dell'Ofanto per provare ad approfittare del turno indubbiamente favorevole rispetto alle dirette concorrenti Corato e Dibenedetto Trinitapoli che si affronteranno domenica al "Fausto Coppi" di Ruvo. Dello scontro diretto tra Corato e Trinitapoli potrebbero inoltre approfittare il lanciato San Severo, che fa visita al Borgorosso Molfetta, e il Città di Mola che invece andrà a far visita a una Vigor Trani tutt'altro che in salute.
Nel programma della sesta giornata del Girone Nord del campionato di Eccellenza pugliese spicca inoltre il derby garganico tra un Atletico Vieste reduce, dopo un buon avvio, dalla quarta sconfitta consecutiva, e un Manfredonia ancora alla ricerca di una precisa identità dopo gli ottimi risultati nella passata stagione. Vi è poi il confronto fra Team Ortanova e Unione Calcio Bisceglie, che al contrario, dopo un avvio di stagione tutt'altro che positivo hanno preso a macinare gioco e risultati. A tal proposito desta particolare impressione il cammino dell'Unione Calcio Bisceglie, capace di passare nel giro di appena un mese dal rovinoso 1-6 interno contro il Città di Mola al seducente exploit esterno contro il Corato.
Completa, infine, il quadro della sesta giornata lo scontro salvezza in terra di Daunia tra Real Siti e San Marco in Lamis.
Sarà perché tra le due città esiste un profondo legame storico, culturale e persino religioso (San Sabino da Canosa fu tra i fondatori del primo nucleo della Chiesa di Santa Maria Maggiore) che va molto oltre il calcio e che risale praticamente all'epoca di Roma imperiale, vale a dire dai tempi di quell'emporio marittimo della città di Canusium, che di li a qualche secolo sarebbe assurto a città di capitale importanza nella storia del fu Regno di Napoli, fatto sta che quella tra Canosa e Barletta 1922 ha tutta l'aria di non essere una partita come le altre, in primis per la collocazione al "San Sabino" dei tifosi barlettani che domenica pomeriggio dovrebbero occupare la gradinata opposta a quella coperta che da qualche anno è diventato un piccolo feudo biancorosso sulla "Via Traiana".
Vi è poi il fatto che il derby ofantino tra Canosa e Barletta – causa enorme differenza di storia e blasone calcistico tra le due squadre - è quasi un inedito. Pochissimi sono infatti i precedenti tra le due squadre: l'ultimo, sempre in Eccellenza, nella stagione 1996/97.E poi vi è la fredda attualità che ci dice che quella di domenica pomeriggio per il Barletta potrebbe risultare la classica partita molto più insidiosa di quel che si direbbe.
Il Canosa è ancora a quota zero, è vero, ma ha fin qui avuto un calendario difficilissimo avendo incontrato, Barletta a parte, tutte le massime protagoniste della stagione precedente contro le quali ha si perso, ma sempre di misura e a testa più che alta. Il Canosa può inoltre contare sulla grande esperienza di mister Gino Zinfollino, tra i tecnici più esperti in assoluto della categoria, e ciò la dice lunga sulle ambizioni a medio termine dei rossoblu. Alla luce di tutto questo il Barletta dovrà fare particolarmente attenzione a non prendere sotto gamba quest'avversario e a fare tesoro della recente partita contro il Borgorosso Molfetta (l'altra ripescata dal campionato di Promozione), vinta si 3-0, ma con il risultato rimasto in bilico fino ai minuti di recupero.
Sarà quindi di vitale importanza per gli uomini di Farina incamerare i tre punti in questo insolito e particolare derby dell'Ofanto per provare ad approfittare del turno indubbiamente favorevole rispetto alle dirette concorrenti Corato e Dibenedetto Trinitapoli che si affronteranno domenica al "Fausto Coppi" di Ruvo. Dello scontro diretto tra Corato e Trinitapoli potrebbero inoltre approfittare il lanciato San Severo, che fa visita al Borgorosso Molfetta, e il Città di Mola che invece andrà a far visita a una Vigor Trani tutt'altro che in salute.
Nel programma della sesta giornata del Girone Nord del campionato di Eccellenza pugliese spicca inoltre il derby garganico tra un Atletico Vieste reduce, dopo un buon avvio, dalla quarta sconfitta consecutiva, e un Manfredonia ancora alla ricerca di una precisa identità dopo gli ottimi risultati nella passata stagione. Vi è poi il confronto fra Team Ortanova e Unione Calcio Bisceglie, che al contrario, dopo un avvio di stagione tutt'altro che positivo hanno preso a macinare gioco e risultati. A tal proposito desta particolare impressione il cammino dell'Unione Calcio Bisceglie, capace di passare nel giro di appena un mese dal rovinoso 1-6 interno contro il Città di Mola al seducente exploit esterno contro il Corato.
Completa, infine, il quadro della sesta giornata lo scontro salvezza in terra di Daunia tra Real Siti e San Marco in Lamis.