Campionato Eccellenza Puglia: si riparte l’11 aprile con format ridotto e play off
Il campionato manterrà la suddivisione in due gironi da 12 squadre ciascuno
martedì 16 marzo 2021
15.56
Adesso è ufficiale, l'Eccellenza pugliese riparte. Dopo un lunghissimo iter e tante ipotesi più o meno cervellotiche girate negli ultimi giorni, il Comitato Regionale pugliese ha inviato alla LND il piano di ripartenza del massimo campionato dilettantistico pugliese, corredato dal nuovo format che prevede la disputa del solo girone di andata e dei play off in gara unica tra le prime quattro di ogni girone, e la disputa in data 27 giugno della finale, dove si conoscerà la squadra che il prossimo anno accederà in Serie D.
Nessun girone unico quindi, e soprattutto nessun accrocchio tra squadre di diverse regioni come qualcuno aveva ventilato nella giornata di ieri. Il campionato riprenderà laddove era stato sospeso mantenendo per il momento la suddivisione in due gironi da dodici squadre ciascuno.
Alla fine sono risultate solo due le compagini che hanno rinunciato a proseguire la stagione: il San marco in Lamis nel girone Nord e il Manduria in quello Sud. Resta solo da chiarire la posizione del Toma Maglie, società che ha chiesto ulteriori chiarimenti sia in merito al protocollo Covid (che sarà lo stesso usato per la Serie D), sia soprattutto alla questione ristori.
La stagione del Barletta 1922 ripartirà il prossimo 11 aprile con l'incontro casalingo contro l'Atletico Vieste, mentre per l'Audace sarà trasferta sul difficile campo di un Corato uscito si ridimensionato dagli addii di alcuni giocatori chiave durante la sosta forzata, ma che resta in ogni caso compagine solida e temibile.
Anche il Barletta 1922 ha dovuto fare a meno di Grazioso, di Aprile e soprattutto di Nicola Lojodice, accasatosi quest'ultimo al Cerignola da qualche settimana. Un addio, quello del fantasista barese che in ogni caso è stato compensato dall'arrivo dell'esperto centrocampista offensivo ex Corato Quarta.
Per il resto la squadra di mister Farina è rimasta la stessa rispetto allo scorso ottobre, grazie anche ad un assetto societario mostratosi una volta di più degno di ben altra categoria.
Adesso vi è solo da attendere che di ben altra categoria si dimostri la squadra in campo, visto l'organico di primissimo ordine che fa da contraltare alle gravi difficoltà che la sosta forzata ha comportato per gran parte delle rivali che il Barletta 1922 andrà ad affrontare. Affinchè il 27 di giugno sia finalmente il giorno del tanto sospirato commiato di una squadra, il Barletta, la cui storia, il cui blasone (per non parlare del bacino di utenza e del nuovo "Puttilli" che sarà pronto a breve) con tutto il rispetto per le altre compagini, hanno ben poco a che spartire con questi campionati.
Nessun girone unico quindi, e soprattutto nessun accrocchio tra squadre di diverse regioni come qualcuno aveva ventilato nella giornata di ieri. Il campionato riprenderà laddove era stato sospeso mantenendo per il momento la suddivisione in due gironi da dodici squadre ciascuno.
Alla fine sono risultate solo due le compagini che hanno rinunciato a proseguire la stagione: il San marco in Lamis nel girone Nord e il Manduria in quello Sud. Resta solo da chiarire la posizione del Toma Maglie, società che ha chiesto ulteriori chiarimenti sia in merito al protocollo Covid (che sarà lo stesso usato per la Serie D), sia soprattutto alla questione ristori.
La stagione del Barletta 1922 ripartirà il prossimo 11 aprile con l'incontro casalingo contro l'Atletico Vieste, mentre per l'Audace sarà trasferta sul difficile campo di un Corato uscito si ridimensionato dagli addii di alcuni giocatori chiave durante la sosta forzata, ma che resta in ogni caso compagine solida e temibile.
Anche il Barletta 1922 ha dovuto fare a meno di Grazioso, di Aprile e soprattutto di Nicola Lojodice, accasatosi quest'ultimo al Cerignola da qualche settimana. Un addio, quello del fantasista barese che in ogni caso è stato compensato dall'arrivo dell'esperto centrocampista offensivo ex Corato Quarta.
Per il resto la squadra di mister Farina è rimasta la stessa rispetto allo scorso ottobre, grazie anche ad un assetto societario mostratosi una volta di più degno di ben altra categoria.
Adesso vi è solo da attendere che di ben altra categoria si dimostri la squadra in campo, visto l'organico di primissimo ordine che fa da contraltare alle gravi difficoltà che la sosta forzata ha comportato per gran parte delle rivali che il Barletta 1922 andrà ad affrontare. Affinchè il 27 di giugno sia finalmente il giorno del tanto sospirato commiato di una squadra, il Barletta, la cui storia, il cui blasone (per non parlare del bacino di utenza e del nuovo "Puttilli" che sarà pronto a breve) con tutto il rispetto per le altre compagini, hanno ben poco a che spartire con questi campionati.