Campionato di Eccellenza: finalmente si riparte. O almeno così si dice

Per qualcuno potrebbe essere una ripartenza, per altri no

domenica 7 febbraio 2021
A cura di Cosimo Campanella
Evviva, evviva, il campionato di Eccellenza pugliese può riprendere. A leggere quanto scritto sui vari gruppi social specializzati nel calcio dilettantistico, questo è il sentimento più diffuso dal momento in cui è giunta notizia del parere unanime da parte del consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti riguardo la tanto sospirata ripartenza dei massimi campionati dilettantistici regionali.

Consiglio direttivo che ha dato poi delega al presidente Cosimo Sibilia e ai consiglieri federali in quota LND di sottoporre all'esame della Federazione Italiana Giuoco Calcio: l'estensione ai campionati di Eccellenza del protocollo anti Covid a costi agevolati già previsto per la Serie D; la richiesta di un contributo straordinario da parte della FIGC al fine di garantire tamponi settimanali e sanificazione degli ambienti in modo da alleggerire le spese a carico delle società; bocco delle retrocessioni e mantenimento della categoria per le squadre che per motivi economici dovessero rinunciare alla ripresa delle attività.

E sono proprio questi ultimi punti il vero ostacolo da superare affinché riparta in una parvenza di pseudo normalità il campionato di Eccellenza. Accetterà la FIGC di elargire contributi economici - che in ogni caso rappresenterebbero una goccia asfittica in un mare di problemi - a centinaia di società dilettantistiche? E poi, vista la richiesta di mantenimento della categoria per le società di Eccellenza che sarebbero propense a fermarsi fino alla prossima stagione, come la prenderebbero le compagini del campionato di Promozione che magari hanno investito pesantemente in vista del gran salto in Eccellenza?

Ma soprattutto, a quale campionato assisteremo? Quale formula sarà utilizzata in un format già di per sè ridicolo come quello del campionato di Eccellenza pugliese? Ed infine, quante e quali squadre vi parteciperanno, e come vi parteciperanno viste le numerosissime defezioni che in questa lunga pausa forzata hanno interessato in pratica tutte le compagini della massima categoria pugliese?

Egoisticamente parlando, tutto questo tristissimo marasma dovrebbe costituire per Il Barletta 1922 (forse l'unica compagine a non registrare defezioni importanti) un ulteriore stimolo non per vincere ma per stravincere una volta per sempre questo campionato con l'obiettivo minimo di non farvi mai più ritorno visti questi deprimenti chiari di luna.

Per il resto non possiamo che solidarizzare con le altre realtà regionali, pesantemente immerse già molto prima del Covid in quella mortifera palude denominata calcio dilettantistico regionale, con la quasi certezza che (contributo FIGC o meno) se per pochi (vedi Barletta) sarà ripartenza, per tanti potrebbe essere l'inizio della fine…