Calciomercato, la difesa del Barletta e il "fattore G"
Gimmelli e Giovannini nel mirino del ds Castagnini
martedì 26 luglio 2011
Continua la corsa al completamento del reparto difensivo in casa biancorossa. Dopo l'arrivo del terzino Pisani e il tesseramento del portiere Pane, ora sono due le "piste" aperte, due mastini difensivi nel segno della G, sulle cui tracce il ds Renzo Castagnini si starebbe muovendo: Gianluca Giovannini e Roberto Gimmelli. Entrambi hanno sfidato il club di via Vittorio Veneto nello scorso torneo, rispettivamente con le divise di Foligno e Pisa. L'intento della società di patron Tatò appare chiaro: presentare un Barletta quanto più vicino all'undici titolare nelle due amichevoli di prestigio in programma questa settimana, contro Padova (domani a Rovereto) e Napoli (venerdì a Dimaro).
Giovannini, classe 1983, mancino, è un difensore centrale capace anche di giostrare all'occorrenza sulla corsia di sinistra: nello scorso torneo ha giocato 8 partite nella serie cadetta con il Padova, squadra che ne detiene il cartellino, e 21 con il Foligno, mettendo a segno anche una rete. Il difensore nato a Terni ha all'attivo esperienze in Prima e Seconda Divisione con le maglie di Lucchese, Fidelis Andria, Manfredonia, Padova e appunto Foligno. Ha già giocato in Puglia e avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento nel Barletta. L'amichevole di domani contro i patavini potrebbe essere l'occasione per chiudere l'affare.
Gimmelli, 29 anni, ha nel suo curriculum più di 250 partite tra Prima e Seconda Divisione (ex C1 e C2) con le maglie di Pro Vasto, Viterbese, Triestina, Pistoiese, Ancona, Catanzaro ( 5 stagioni con i calabresi) e infine Pisa, dove è arrivato nell'estate 2010. Bravo come centrale sia in una difesa a 3 che in un pacchetto arretrato a 4, il difensore nato a pochi chilometri da Barletta, a Canosa, potrebbe arrivare all'ombra di Eraclio con Fabrizio Anselmi che a quel punto potrebbe essere libero di tornare a Pisa, dove ha giocato da gennaio a maggio 2011: un gradito ritorno nella città della Torre per il centrale biancorosso, che continua a raccogliere attestati di stima in Toscana.
L'arrivo di uno dei due o di entrambi i calciatori a Barletta rafforzerebbe indubbiamente sul piano numerico e qualitativo la difesa biancorossa: a prescindere però dai loro innesti, in rosa servirebbe comunque l'arrivo di un centrale di provata esperienza, capace di guidare il reparto arretrato. In quest'ottica sempre validi i nomi di Migliaccio, Molinari, Rinaldi e del "sogno" Nicola Legrottaglie, destinato quest'ultimo a restare tale.
Giovannini, classe 1983, mancino, è un difensore centrale capace anche di giostrare all'occorrenza sulla corsia di sinistra: nello scorso torneo ha giocato 8 partite nella serie cadetta con il Padova, squadra che ne detiene il cartellino, e 21 con il Foligno, mettendo a segno anche una rete. Il difensore nato a Terni ha all'attivo esperienze in Prima e Seconda Divisione con le maglie di Lucchese, Fidelis Andria, Manfredonia, Padova e appunto Foligno. Ha già giocato in Puglia e avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento nel Barletta. L'amichevole di domani contro i patavini potrebbe essere l'occasione per chiudere l'affare.
Gimmelli, 29 anni, ha nel suo curriculum più di 250 partite tra Prima e Seconda Divisione (ex C1 e C2) con le maglie di Pro Vasto, Viterbese, Triestina, Pistoiese, Ancona, Catanzaro ( 5 stagioni con i calabresi) e infine Pisa, dove è arrivato nell'estate 2010. Bravo come centrale sia in una difesa a 3 che in un pacchetto arretrato a 4, il difensore nato a pochi chilometri da Barletta, a Canosa, potrebbe arrivare all'ombra di Eraclio con Fabrizio Anselmi che a quel punto potrebbe essere libero di tornare a Pisa, dove ha giocato da gennaio a maggio 2011: un gradito ritorno nella città della Torre per il centrale biancorosso, che continua a raccogliere attestati di stima in Toscana.
L'arrivo di uno dei due o di entrambi i calciatori a Barletta rafforzerebbe indubbiamente sul piano numerico e qualitativo la difesa biancorossa: a prescindere però dai loro innesti, in rosa servirebbe comunque l'arrivo di un centrale di provata esperienza, capace di guidare il reparto arretrato. In quest'ottica sempre validi i nomi di Migliaccio, Molinari, Rinaldi e del "sogno" Nicola Legrottaglie, destinato quest'ultimo a restare tale.