Calcio, va il Barletta in formato trasferta:a Gela finisce 1 a 0 per i biancorossi

La cronaca e il tabellino della partita

domenica 28 novembre 2010
Il Barletta va all'insegna del 2. Seconda vittoria di fila in trasferta dopo l'exploit di Foligno, secondo successo con la firma di Daniele Simoncelli, dimezzata la distanza dalla salvezza diretta, che oggi è a un solo punto. Una vittoria che fa morale e classifica, conseguita grazie a una prestazione tatticamente impeccabile degli uomini di Sciannimanico che si coprono e ripartono in maniera molto pericolosa nel primo tempo e difendono bene il vantaggio nella ripresa. Settimo risultato utile consecutivo per il Barletta, quinta sconfitta di fila per il Gela, che vede vacillare la posizione del tecnico Provenza. Si attendono le decisioni del patron siciliano Tuccio nelle prossime ore.

Gli schieramenti:
Gela disposto con il consueto 4-4-2 che diventa 4-2-4 in fase d'attacco; Nordi tra i pali, Petrassi e Piva sono gli esterni bassi, i navigati Cardinale e Porcaro al centro della difesa. A centrocampo scelte obbligate per Provenza, con Giardina e Piano in cabina di regia. Stamilla e Bigazzi sono gli esterni alti a sostegno delle due punte Franciel e Cunzi. Pesanti le assenze di D'Amico e Docente.
Nel Barletta mister Sciannimanico propone un 4-3-3 all'insegna delle ripartenze veloci: davanti a Di Masi confermata la linea a quattro Galeoto-Ischia-Lucioni-Frezza. Terza panchina consecutiva per Fabrizio Anselmi. A centrocampo rientra Rajcic, che fa valere la sua tecnica da categoria superiore; i suoi scudieri sono Menicozzo e Guerri. In avanti Margiotta, opaco negli ultimi tempi, è il riferimento centrale, con i rapidissimi Simoncelli e Bellomo alle sue spalle pronti ad allargare le maglie della difesa gelese.

Il primo tempo:
I padroni di casa vogliono riscattare le ultime opache prestazioni e partono con il piede sull'acceleratore. Passano tre giri di lancette dal fischio d'inizio dell'arbitro Tidona di Torino e subito Franciel di testa impensierisce Di Masi che blocca sicuro. Al 6' arriva la risposta di Rajcic: il regista croato calcia di sinistro da 30 metri, palla a lato di poco. Al 9', sugli sviluppi di una punizione calciata da Giardina, sulla respinta di Bellomo la palla arriva a Franciel, che si gira rapidamente in area: Di Masi blocca in due tempi. Il tema tattico del match è chiaro sin dall'avvio: Gela che fa la partita e Barletta che riparte senza rischiare molto. Al 12' è il turno della punta siciliana Cunzi, sostituto di Docente: su cross di Petrassi il numero 10 si gira e calcia di destro, Di Masi è attento.

L'asse di destra dei siciliani funziona bene: al 13' su uno scambio tra Stamilia e Petrassi, cross del numero 2 siciliano per Franciel, che da buona posizione calcia alto. Esaurita la spinta iniziale dei padroni di casa, il Barletta gestisce con calma la partita grazie anche alla buona vena e all'ordine tattico dato da Menicozzo e Rajcic. Al 14' tripla chance per Bellomo, che desta il Barletta: due volte con il destro, e una in sforbiciata, ma la difesa avversaria respinge bene. Al 22' Cunzi sfugge a Ischia sul filo del fuorigioco, ma Di Masi lo chiude in uscita bassa. Il Barletta alza il ritmo, e viene premiato al minuto 26: Bellomo taglia il campo, serve Margiotta che apre rapidamente a destra su Guerri. Il biondo mediano toscano crossa al centro per Simoncelli, il quale si avvita e batte Nordi. E' il vantaggio biancorosso e sul "Presti" cala il silenzio. I padroni di casa pagano il contraccolpo psicologico e due minuti dopo il Barletta potrebbe raddoppiare con lo stesso Simoncelli: l'attaccante bresciano è imbeccato da un cross di Bellomo e colpisce in mezza rovesciata. Nordi vola e toglie la palla dall'incrocio dei pali.

La reazione del Gela si concretizza in una punizione di Bigazzi al 31', sulla quale Di Masi si distende e blocca facilmente. I biancorossi controllano e prendono possesso del centrocampo grazie alla classe di Rajcic e Bellomo, devastante in fase di ripartenza. Al 43'Rajcic con un gioco di prestigio al limite dell'area gelese nasconde la palla a tre avversari e serve Margiotta: l'assist è troppo lungo e l'occasione sfuma. Nel finale di frazione arriva una buona occasione per il pareggio del Gela: gran botta dalla distanza di Giardina, Di Masi respinge, la palla arriva a Cunzi, ma Tidona blocca l'azione per posizione irregolare del 10 biancoblù. Il primo tempo termina 0-1: un risultato che premia la maggiore determinazione del Barletta.

Il secondo tempo:
Il secondo tempo inizia con una variazione: nel Gela Provenza lascia negli spogliatoi Bigazzi, deludente, e inserisce l'attaccante esterno Luciano Rabbeni, classe '89. E la squadra di casa parte bene: al 46' ci prova Cunzi dal limite, Di Masi para. Stessa scena un minuto dopo sulla conclusione di Stamilla. Il Barletta replica al 50' con un fendente di Rajcic dal limite, palla a lato di poco. Nordi era fuori traiettoria. Poi solo Gela per dieci minuti, senza grossi pericoli per i biancorossi: prima Piano al 55' calcia a lato da buona posizione, poi Di Masi sventa sulla punizione mancina di Piva al 56'. Al 61' punizione insidiosa di Giardina al centro, sulla quale il portierone biancorosso libera evitando guai grossi.

Al 64' si fa vedere il Barletta: angolo da sinistra di Bellomo, traiettoria a rientrare che attraversa tutta l'area avversaria senza trovare la deviazione vincente. Al 68' ancora Stamilla, il migliore dei suoi, impensierisce Di Masi con un bel diagonale senza trovare fortuna. Al 70' Ischia è costretto ad abbandonare il campo dopo un duro scontro con Franciel: entra al suo posto Anselmi. Il Gela tenta il tutto per tutto, inserendo la punta Vegnaduzzo per il terzino Piva. Provenza dispone i suoi con un 3-4-3 a trazione anteriore. Il Barletta punge in contropiede: al 75' Guerri recupera un pallone a centrocampo e si allarga a destra, sul suo cross basso Petrassi anticipa in extremis Bellomo a centroarea. Al 76' ingenua ammonizione per Ivan Rajcic, diffidato. Il centrocampista croato salterà la sfida interna con la Virtus Lanciano. Un minuto dopo padroni di casa pericolosi con l'incornata di Cunzi su traversone dell'inesauribile Petrassi: palla alta sulla traversa.

Un finale da brividi
Gela vicino al pareggio al 79': assist di Vegnaduzzo per Franciel che calcia al volo. Di Masi vola e devia in angolo. Splendida la prestazione del numero uno biancorosso. Sciannimanico corre ai ripari, e richiama uno stanco Rajcic inserendo Lorusso. Difesa a 5 per il Barletta. Nei minuti finali grandi mischie e tensione alle stelle, con Tidona che fatica a pacare gli animi dei ventidue in campo. All'86' azione di alleggerimento del Barletta: punizione da 25 metri di Nicola Bellomo, palla che aggira la barriera e sibila a lato del palo a Nordi battuto. All'89' l'occasione migliore dell'incontro per il Gela: punizione di Giardina da sinistra, Frezza buca l'intervento, rimpallo tra Guerri e Anselmi sul quale la sfera arriva sui piedi del capitano siciliano Cardinale, che fallisce un rigore in movimento. Palla a lato a Di Masi battuto. E' l'ultimo spasmo per i tifosi biancorossi: dopo quattro minuti di recupero nei quali Anselmi e Lucioni giganteggiano sui lanci verso l'area del Barletta, arriva il triplice fischio del direttore di gara Tidona.

Una vittoria pesantissima quella di oggi per i ragazzi di Sciannimanico, come testimonia l'esultanza a fine gara. La classifica ora vede il Barletta a quota 15. Domenica è in programma la sfida interna con la Virtus Lanciano, una buona chance per allungare la striscia positiva.
IL TABELLINO DI GELA-BARLETTA:

GELA (4-4-2): Nordi: Petrassi, Porcaro, Cardinale, Piva (72' Vegnaduzzo); Stamilia, Giardina, Piano, Bigazzi (46' Rabbeni); Franciel, Cunzi. A disposizione: Maraglino, Puccio, Italiano, Aliperta, Opoku. Allenatore: Provenza.

BARLETTA (4-3-3): Di Masi; Galeoto, Ischia (70' Anselmi), Lucioni, Frezza; Guerri, Menicozzo, Rajcic (83' Lorusso); Simoncelli, Margiotta, Bellomo (90' D'Allocco). A disposizione: Tesoniero, Agnelli, Carbonaro, Shiba. Allenatore: Sciannimanico.

Marcatori: 26' Simoncelli.
Ammoniti: Piano (G), Frezza , Rajcic, Simoncelli, Guerri (B).
Arbitro: Tidona di Torino
Assistenti: Croce-Mosca.
Note: spettatori 1200 circa. Angoli 5-2.