Calcio, respinto il ricorso del Barletta alla Procura Federale

Confermata la penalizzazione di un punto

giovedì 12 aprile 2012 18.58
A cura di Luca Guerra
Respinto. Otto lettere, un piccolo dolore: Barletta Calcio, resta a tuo carico il punto di penalizzazione. Nel pomeriggio di oggi la Corte di Giustizia Federale si è riunita per discutere il ricorso del Barletta Calcio in merito alla decisione della Commissione Disciplinare, che lo scorso 15 marzo aveva stabilito la penalizzazione di un punto a carico del club di via Vittorio Veneto, seguito al deferimento deciso lo scorso 17 febbraio dal Procuratore Federale Palazzi ai danni del club e dei suoi due massimi esponenti, il vice-presidente Walter Tatò e il presidente Roberto Tatò. Respinte le richieste del club biancorosso, confermate le pene stabilite circa un mese fa a carico di club e dirigenza. Resta perciò valida la penalizzazione di un punto.

Di seguito riportiamo il testo del comunicato stampa emanato sul sito della Figc (in allegato integrale a piè di pagina);
1) Ricorso S.S. BARLETTA CALCIO S.R.L.------->RESPINTO
«Avverso le sanzioni:
- penalizzazione di 1 punto in classifica da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva alla reclamante a titolo di responsabilità diretta ai sensi dell'art. 4, comma 1, C.G.S. per le condotte ascritte ai propri legali rappresentati;
- inibizione per anni 2 ed ammenda di € 25.000,00 al Sig. Tatò Paride Walter (all'epoca dei fatti Vice Presidente della società S.S. Barletta Calcio s.r.l.);
- inibizione per mesi 3 ed ammenda di € 15.000,00 al Sig. Tatò Roberto (all'epoca dei fatti Presidente della società S.S. Barletta Calcio s.r.l), per le violazioni rispettivamente ascritte degli artt. 1, comma 1, e 6, comma 1, C.G.S. e artt. 1 comma 1, e 6, comma 5, C.G.S.;
inflitte a seguito di deferimento del Procuratore Federale, (nota n. 5415/481 pf10-11/SP/blp del 17.2.2012) (Delibera della Commissione Disciplinare Nazionale – Com. Uff. n. 72/CDN del 15.3.2012)»


I passi precedenti- L'imputazione attribuita al Barletta Calcio in data 17 febbraio derivava da una presunta violazione dell'articolo 6 del codice di Giustizia Sportiva, quello che opera in materia di "scommesse". Il deferimento ai danni della compagine biancorossa era quindi arrivato in seguito ad un riscontro sulla posizione di Walter Tatò, che avrebbe ricoperto cariche concettualmente dicotomiche, risultando al tempo stesso socio di minoranza del sito online Bettiamo.com attraverso la società Gambling Partners e vice-presidente di una squadra di calcio. Dopo la sentenza del 15 marzo del presidente del Barletta Calcio Roberto Tatò, tra i protagonisti del verdetto derivante dalla decisione presa dalla Commissione Nazionale Disciplinare, presieduta dall'Avv. Sergio Artico, aveva ribadito di poter dimostrare in sede di appello l'assenza di responsabilità da parte del sodalizio biancorosso. Attraverso una nota emanata sul sito ufficiale il sodalizio di via Vittorio Veneto si era poi dissociato dalla decisione Commissione Disciplinare in merito al deferimento deciso lo scorso 17 febbraio dal Procuratore Federale Palazzi ai danni del club e dei suoi due massimi esponenti, il vice-presidente Walter Tatò e il presidente Roberto Tatò, che aveva portato alla sentenza. Il club biancorosso aveva affidato la sua difesa all'avvocato Eduardo Chiacchio, esperto in cause riguardanti il diritto sportivo, subendo una pena comunque più "mite" di quanto ci si potesse attendere, anche in virtù del clima giustizialista che impera oggi nel calcio italiano

Svaniscono così le speranze del Barletta Calcio, che attraverso il ricorso alla Corte di Giustizia Federale sperava di riconquistare quel punto e tornare a quota 44 in classifica, fattore che avrebbe permesso al sodalizio biancorosso di "staccare" Cremonese e Sud Tirol, formazioni con il quale oggi il Barletta condivide la quinta posizione nel campionato di Prima Divisione, girone B, con 43 punti all'attivo. Proprio il ricorso della Cremonese, esaminato questo pomeriggio, è stato respinto dalla Corte di Giustizia Federale a sezioni unite: i grigiorossi "mantengono" così la penalizzazione di 6 punti e un'ammenda di 30.000 euro a suo carico. Vediamo come resta immutata, con la decisione diramata pochi minuti fa, la classifica nel campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B:

Classifica aggiornata al turno 30:
Trapani 55 punti; Spezia 50; Siracusa e Virtus Lanciano 49; Cremonese, Barletta e Sudtirol 43; Pergocrema e Portogruaro 41; Carrarese 40; Frosinone 39; Triestina 35; Feralpi Salò 33; Prato, Piacenza, Latina, e Andria 31; Bassano Virtus 24.
N.B.: Cremonese e Piacenza penalizzate di 6 punti; Siracusa penalizzato di 5 punti; Pergocrema penalizzato di 2 punti; Barletta e Virtus Lanciano penalizzate di 1 punto.
(twitter@GuerraLuca88)
Ricorso Barletta Calcio respintoRicorso Barletta Calcio respinto