Calcio, presentato il restyling del nuovo "Puttilli"
Moderata soddisfazione nelle parole di patron Tatò
lunedì 1 agosto 2011
21.58
«Tanto tuonò che alla fine piovve». Con questo antico quanto laconico detto, il presidente del Barletta Roberto Tatò ha commentato, a metà tra il soddisfatto e l'inappagato, il "Progetto di adeguamento e potenziamento dello Stadio comunale Puttilli" elaborato dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e presentato questo pomeriggio durante una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Giunta di Palazzo di Città. All'incontro odierno hanno presenziato il Sindaco Nicola Maffei, il Presidente del Barletta Calcio, Roberto Tatò, il Direttore generale del Barletta Calcio dott. Giuseppe Falcone, il l'Assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Corcella, l'Assessore alla Promozione dello sport Antonio Divincenzo, il dirigente di settore Gaetano Pierro e il Dott. Isidoro Alvisi, delegato Coni per la Bat.
Il progetto elaborato prevede come primo passo l'approvazione del bilancio comunale per dare il via al bando di gara per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto. I termini dell'intervento proposto questo pomeriggio sono i seguenti :avvicinamento degli spalti al terreno di gioco; rimodulazione degli assetti ricettivi dello stadio con innalzamenti dai 10 ai 20 metri, che migliorino la visione del campo e permettano di avere uno stadio che dal punto di vista estetico sia funzionale a una società che voglia crescere; riduzione degli spazi vuoti nella pista, e tra l'anello con i gradoni delle curve e la gradinata; abbattimento e rifacimento in 3 diversi moduli dell'attuale tribuna; adeguamento di curve e gradinate; eliminazione della pendenza e aumento della capienza della tribuna.
Proprio la tribuna, come spiegato da Maffei, sarà lo spazio del primo intervento, in programma entro gennaio 2012: «La tribuna verrà demolita e sarà incrementata la disponibilità di seggiolini (da 1000 attuali a 1700), attraverso l'allineamento della pendenza e la rimozione delle vetrate. Saranno inoltre allestiti Skybox per la stampa che renderanno il "Puttilli" stadio per grandi ambizioni». Il Primo Cittadino ha poi rincarato la dose ricordando in avvio di conferenza i recenti interventi di adeguamento dell'impianto di videosorveglianza, la relizzazione di una sala regia e il rinnovamento dell'impianto di illuminazione, muovendo poi il discorso sulla possibilità finalmente esaudita di vivere partite in notturna a Barletta, atavico desiderio della platea e del presidente biancorossi. La prova madre per le nuove luci avrà luogo domani sera con la presentazione della squadra.
Il Sindaco ha spiegato che l'obiettivo finale, in termini di aumento dei posti a sedere, è chiaro: «Dai 3998 spettatori della capienza attuale, arriveremo prima a 8000 poi fino a 10000 posti a sedere. L'ipotesi portata avanti è quella di aumentare a 8000 posti la capienza del resto dello stadio e a 1700 quelli della tribuna, in un'ottica di superamento dei 10000 spettatori». In merito alle modalità dell'intervento, Maffei ha chiarito che «il piatto forte arriva dalla risposta dell'amministrazione con interventi sul terreno di gioco. Abbiamo chiamato in causa il Coni a esprimere parere su ipotesi progettuali che mantenessero la funzionalità della struttura esistente, riducendo gli spazi vuoti nella pista, tra l'anello e i gradoni delle curve e la gradinata, e intervenisse sull'attuale tribuna eliminandone la pendenza e aumentasse la capienza in termini numerici qualificanti per una società che voglia concorrere per obiettivi significativi. La Coni Servizi ha offerto proposte che rimodulino alcuni aspetti dello stadio, evitando interventi invasivi che non avrebbero risolto il problema numero uno, la visibilità».
«Con la Coni Servizi- ha proseguito Maffei- abbiamo posto le basi per una procedura di gara: l'obiettivo è dare vita a un progetto completo per steps, che garantisca ai tifosi la partecipazione all'evento sportivo con soluzione di continuità. Cercheremo di demolire quanto prima la tribuna in modo da garantire per l'avvio del prossimo campionato ottimale ricettività». Saranno colmate anche deficienze storiche dell'impianto barlettano, come l'accesso, spesso impossibile, per i diversamente abili: «Sono previsti nel progetto anche accessi per i diversamente abili- ha detto Maffei con il progetto ben spiegato sul tavolo in Sala Giunta- con passerelle, in gradinata e tribuna, al fine di garantire rispetto delle norme. Tutte le strutture che verranno realizzate saranno metalliche. Quella della tribuna sarà pesante, più leggera quella delle altre parti dello stadio. Sarà così possibile usare il sistema delle uscite già collaudato da parte dei Vigili del Fuoco e della Commissione di Vigilanza del Pubblico Spettacolo».
In merito ai rapporti tra amministrazione comunale e S.S. Barletta Calcio, il Sindaco si è detto «fiducioso di rispettare gli impegni e continuare a sostenere il Barletta Calcio e i suoi tifosi; abbiamo lavorato e subito qualche contestazione della tifoseria anche in silenzio, preferendo la ricerca di pronte soluzioni. Andremo a colmare zone lacunose in modo da consentire una visione accattivante anche dall'alto, ma sfruttando al tempo stesso le pubblicità. A seguito della rimodulazione, la parte più bassa sarà caratterizzata da un parapetto di 1,20 metri e non da barriere di 2,50 metri in doppia battuta come adesso. Speriamo di poter realizzare una tribuna a due livelli, per vivere un campionato ad alti livelli con dotazioni di miglior qualità.
I costi dell'intervento si aggireranno intorno ai 3 milioni di euro totali; la scansione esatta si avrà «solo disponendo di un progetto completo»- ha ammesso il Sindaco. «Sulla base di altre esperienze vissute dalla Coni Servizi, ultima a Novara, siamo fiduciosi sul fatto che non ci saranno variazioni temporali significative in termini di costi». Per quanto concerne i fondi utilizzati, «disponiamo di un finanziamento di circa 1 milioni di euro, stanziamento iniziale al quale sarà unito l'utilizzo di avanzi di destinazione del bilancio» ha spiegato Maffei. Ci sono varie ipotesi all'orizzonte per colmare la cifra restante: le opzioni più quotate sono pagamento diretto, mutuo o il canale del Credito Sportivo.
All'entusiasmo e alla sicumera di Maffei hanno fatto da contraltare le parole di un Roberto Tatò apparso certo meno rabbuiato di quel famoso 13 giugno, data della prima riunione per porre le basi dei lavori, ma non di certo al settimo cielo: «Questa mattina il Sindaco ci ha illustrato l'ipotesi di intervento- ha tenuto a chiarire il patron biancorosso- abbiamo avuto poco tempo per le valutazioni e siamo d'intesa con il Sindaco di rivederci nei prossimi tempi per valutazioni aggiuntive che migliorino il progetto».
In posizione di mediatore Isidoro Alvisi: «Dal punto di vista del Coni, stiamo reagendo con serietà alla altrettanta serietà del progetto Barletta Calcio. Stiamo agendo in contemperanza con le esigenze tecniche di spettacolo che la Barletta sportiva richiede, e come società anche, e il Coni ha riconosciuto certamente questi fattori. In Barletta è stata notata una situazione in cui era necessario intervenire per tutelare la storia sportiva di questa città». Parole rassicuranti che hanno aperto a una chiosa colma di speranza e sintomo di programmazione da parte del delegato del Coni: «Le strutture che saranno poste sono definitive: il progetto è a regime unitario, avremo un bello e nuovo stadio». La città ci crede: a quando la prossima puntata? Si spera sia l'happy ending...
Il progetto elaborato prevede come primo passo l'approvazione del bilancio comunale per dare il via al bando di gara per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto. I termini dell'intervento proposto questo pomeriggio sono i seguenti :avvicinamento degli spalti al terreno di gioco; rimodulazione degli assetti ricettivi dello stadio con innalzamenti dai 10 ai 20 metri, che migliorino la visione del campo e permettano di avere uno stadio che dal punto di vista estetico sia funzionale a una società che voglia crescere; riduzione degli spazi vuoti nella pista, e tra l'anello con i gradoni delle curve e la gradinata; abbattimento e rifacimento in 3 diversi moduli dell'attuale tribuna; adeguamento di curve e gradinate; eliminazione della pendenza e aumento della capienza della tribuna.
Proprio la tribuna, come spiegato da Maffei, sarà lo spazio del primo intervento, in programma entro gennaio 2012: «La tribuna verrà demolita e sarà incrementata la disponibilità di seggiolini (da 1000 attuali a 1700), attraverso l'allineamento della pendenza e la rimozione delle vetrate. Saranno inoltre allestiti Skybox per la stampa che renderanno il "Puttilli" stadio per grandi ambizioni». Il Primo Cittadino ha poi rincarato la dose ricordando in avvio di conferenza i recenti interventi di adeguamento dell'impianto di videosorveglianza, la relizzazione di una sala regia e il rinnovamento dell'impianto di illuminazione, muovendo poi il discorso sulla possibilità finalmente esaudita di vivere partite in notturna a Barletta, atavico desiderio della platea e del presidente biancorossi. La prova madre per le nuove luci avrà luogo domani sera con la presentazione della squadra.
Il Sindaco ha spiegato che l'obiettivo finale, in termini di aumento dei posti a sedere, è chiaro: «Dai 3998 spettatori della capienza attuale, arriveremo prima a 8000 poi fino a 10000 posti a sedere. L'ipotesi portata avanti è quella di aumentare a 8000 posti la capienza del resto dello stadio e a 1700 quelli della tribuna, in un'ottica di superamento dei 10000 spettatori». In merito alle modalità dell'intervento, Maffei ha chiarito che «il piatto forte arriva dalla risposta dell'amministrazione con interventi sul terreno di gioco. Abbiamo chiamato in causa il Coni a esprimere parere su ipotesi progettuali che mantenessero la funzionalità della struttura esistente, riducendo gli spazi vuoti nella pista, tra l'anello e i gradoni delle curve e la gradinata, e intervenisse sull'attuale tribuna eliminandone la pendenza e aumentasse la capienza in termini numerici qualificanti per una società che voglia concorrere per obiettivi significativi. La Coni Servizi ha offerto proposte che rimodulino alcuni aspetti dello stadio, evitando interventi invasivi che non avrebbero risolto il problema numero uno, la visibilità».
«Con la Coni Servizi- ha proseguito Maffei- abbiamo posto le basi per una procedura di gara: l'obiettivo è dare vita a un progetto completo per steps, che garantisca ai tifosi la partecipazione all'evento sportivo con soluzione di continuità. Cercheremo di demolire quanto prima la tribuna in modo da garantire per l'avvio del prossimo campionato ottimale ricettività». Saranno colmate anche deficienze storiche dell'impianto barlettano, come l'accesso, spesso impossibile, per i diversamente abili: «Sono previsti nel progetto anche accessi per i diversamente abili- ha detto Maffei con il progetto ben spiegato sul tavolo in Sala Giunta- con passerelle, in gradinata e tribuna, al fine di garantire rispetto delle norme. Tutte le strutture che verranno realizzate saranno metalliche. Quella della tribuna sarà pesante, più leggera quella delle altre parti dello stadio. Sarà così possibile usare il sistema delle uscite già collaudato da parte dei Vigili del Fuoco e della Commissione di Vigilanza del Pubblico Spettacolo».
In merito ai rapporti tra amministrazione comunale e S.S. Barletta Calcio, il Sindaco si è detto «fiducioso di rispettare gli impegni e continuare a sostenere il Barletta Calcio e i suoi tifosi; abbiamo lavorato e subito qualche contestazione della tifoseria anche in silenzio, preferendo la ricerca di pronte soluzioni. Andremo a colmare zone lacunose in modo da consentire una visione accattivante anche dall'alto, ma sfruttando al tempo stesso le pubblicità. A seguito della rimodulazione, la parte più bassa sarà caratterizzata da un parapetto di 1,20 metri e non da barriere di 2,50 metri in doppia battuta come adesso. Speriamo di poter realizzare una tribuna a due livelli, per vivere un campionato ad alti livelli con dotazioni di miglior qualità.
I costi dell'intervento si aggireranno intorno ai 3 milioni di euro totali; la scansione esatta si avrà «solo disponendo di un progetto completo»- ha ammesso il Sindaco. «Sulla base di altre esperienze vissute dalla Coni Servizi, ultima a Novara, siamo fiduciosi sul fatto che non ci saranno variazioni temporali significative in termini di costi». Per quanto concerne i fondi utilizzati, «disponiamo di un finanziamento di circa 1 milioni di euro, stanziamento iniziale al quale sarà unito l'utilizzo di avanzi di destinazione del bilancio» ha spiegato Maffei. Ci sono varie ipotesi all'orizzonte per colmare la cifra restante: le opzioni più quotate sono pagamento diretto, mutuo o il canale del Credito Sportivo.
All'entusiasmo e alla sicumera di Maffei hanno fatto da contraltare le parole di un Roberto Tatò apparso certo meno rabbuiato di quel famoso 13 giugno, data della prima riunione per porre le basi dei lavori, ma non di certo al settimo cielo: «Questa mattina il Sindaco ci ha illustrato l'ipotesi di intervento- ha tenuto a chiarire il patron biancorosso- abbiamo avuto poco tempo per le valutazioni e siamo d'intesa con il Sindaco di rivederci nei prossimi tempi per valutazioni aggiuntive che migliorino il progetto».
In posizione di mediatore Isidoro Alvisi: «Dal punto di vista del Coni, stiamo reagendo con serietà alla altrettanta serietà del progetto Barletta Calcio. Stiamo agendo in contemperanza con le esigenze tecniche di spettacolo che la Barletta sportiva richiede, e come società anche, e il Coni ha riconosciuto certamente questi fattori. In Barletta è stata notata una situazione in cui era necessario intervenire per tutelare la storia sportiva di questa città». Parole rassicuranti che hanno aperto a una chiosa colma di speranza e sintomo di programmazione da parte del delegato del Coni: «Le strutture che saranno poste sono definitive: il progetto è a regime unitario, avremo un bello e nuovo stadio». La città ci crede: a quando la prossima puntata? Si spera sia l'happy ending...