Calcio, le pagelle di Spezia-Barletta
Decisivo l’innesto di Schetter, male Pisani e Cerone
martedì 29 novembre 2011
13.16
La partita degli "sceicchi" del calcio di Lega Pro finisce in parità tra i fischi del "Picco". Spezia e Barletta si dividono la posta in palio, in un match dai due volti. Nel primo tempo, dominio assoluto dello Spezia, che però perviene al pareggio solo con un calcio di rigore quanto meno dubbio. Nel secondo cresce progressivamente il Barletta, che cambia volto con l'innesto di Schetter. Un punto che in realtà cambia poco (o niente) negli equilibri del campionato. Un punto guadagnato per il Barletta su un terreno difficile, in uno stadio mai facile da espugnare; due punti persi per gli spezzini, che perdono l'ennesima occasione di riavvicinarsi ai quartieri alti, venendo scavalcati anche dalla Triestina. Analizziamo nel dettaglio le prestazioni dei protagonisti in campo:
Sicignano 6: inoperoso per gran parte del match. Subisce gol solo su rigore nonostante la mole di gioco creata dagli avversari. Nel finale è decisivo il suo intervento su Bianco. RITROVATO
Pisani 5: Testini lo supera in ogni modo e con preoccupante costanza. Ha un cliente brutto e lo affronta quasi con timore reverenziale. In avanti non si vede praticamente mai, dietro traballa in più di un'occasione, visto che lo Spezia attacca nel primo tempo solo ed esclusivamente da sinistra.
Pelagias 5+: ritorna in campo l'oggetto misterioso della campagna acquisti estiva e lo fa con una prova senza infamia e senza lode. Primo tempo senza farsi notare, nel secondo prova ad uscire dal proprio compito affacciandosi in avanti, ma si nota subito che non è il suo forte. Nel finale, con Vannucchi in campo, comincia a vedere i sorci verdi, ma se la cava. Forse da centrale…
Guerri 5,5: Gli si chiede di interdire, e lui interdice. Quando però si tratta di costruire la manovra, sbaglia troppo. Perde il confronto con i suoi dirimpettai, più in palla del guerriero biancorosso. SBIADITO
Mengoni 6,5: annichilisce con il suo solito piglio elegante clienti scomodi come Mastronunzio ed Evacuo. Solo l'ex Benevento gli crea qualche problema in più, ma alla lunga il ministro della difesa biancorossa fa valere tutta la sua prestanza. Anche con Iunco ha pochi problemi. PILASTRO
Migliaccio 6: partenza sottotono per l'ex Taranto, sulla falsariga delle precedenti uscite, poi man mano acquista fiducia e si rende protagonista di un buon match, giocato con attenzione contro avversari di per sé scomodi. ATTENTO
Hanine 5+: da mediano non si trova granché, e lo dimostra ancora una volta, con una prova opaca e insufficiente. Viene sovrastato dagli avversari diretti. Troppo fragile per essere un interditore, troppi fronzoli per essere un regista. Se continua ad essere schierato sulla linea mediana, per il Barletta saranno dolori. Urge suo spostamento sulla linea dei trequartisti. SPEASATO
Cerone 5- (IL PEGGIORE): prova sottotono per l'ex Pisa. Troppo lento nel giro-palla, non indovina nemmeno un calcio piazzato. Nel primo tempo si ricorda soltanto per i calci di punizione tirati sulla barriera. Probabilmente non era la sua partita. È sembrato inutile all'economia della squadra. MACCHINOSO
Di Gennaro 6: il suo compito lo fa anche abbastanza bene. Gli viene richiesto un ruolo di boa per favorire le incursioni dei compagni d'attacco e in questo Ciccio non fa male. Gioca però un po' troppo lontano dalla porta per tutti i 90'. Fa salire la squadra nei momenti di difficoltà, guadagnando interessanti calci di punizioni contro avversari non facili da contrastare, ma, purtroppo, non si ricorda un suo tiro in porta. Se accanto avesse un'altra punta.. LOTTATORE
Franchini 6: il suo primo tempo non era totalmente da buttar via. Con la palla al piede era apparso persino più propositivo di Mazzeo, anche se il confronto con chi l'ha sostituito, ossia Schetter, appare schiacciante. Si propone come unica valvola di sfogo della manovra con la sua velocità, ma nella prima frazione la difesa spezzina non concede granché.. SUFFICIENTE
Mazzeo 6: ritorna dal 1' dopo alcune giornate trascorse in panchina. Lo fa sfoderando una partita dai due volti, specchio della partita del Barletta. Nel primo tempo, si vede davvero poco, frenato dalla verve offensiva e della contemporanea compattezza difensiva dello Spezia. Nel secondo tempo si fa notare maggiormente e fornisce anche l'assist a Tony Schetter. Nel complesso, una prova sufficiente. RICAMATORE
Simoncelli 6: si piazza sulla fascia e fa il suo compito al meglio. Attacca e difende in un 4-4-2 rispolverato da Cari nel finale per mettere in difficoltà uno Spezia sbarazzino. Probabilmente lo rivedremo in questo ruolo. Non importa che sia sempre lucido in fase offensiva, quanto che ritorni a difendere quando le circostanze lo richiedano. Importante per gli equilibri negli ultimi minuti. SPIRITO DI SACRIFICIO
Menicozzo 6: entra al posto di Guerri, meritandosi la sufficienza per la grinta messa in campo, per come frena le incursioni avversarie. Indovina qualche passaggio in più rispetto al capitano. Probabilmente lo rivedremo in campo contro la Cremonese. RITROVATO
Schetter 7,5 (IL MIGLIORE): il vero salvatore della patria. Cari lo relega misteriosamente in panchina, preferendogli, di fatto, uno spento e lento Cerone. Gioca l'ultima mezz'ora a livelli stratosferici, rubando tanti palloni importanti e segnando la rete decisiva. TRASCINATORE
Marco Cari 5,5: Dottor Jekill e Mister Hyde sono rappresentazioni cinematografiche del suo essere. Nel primo tempo schiera una formazione cervellotica con 4 difensori centrali e nessun terzino, con 3 trequartisti centrali in campo (Hanine, Mazzeo e Cerone) con compiti e ruoli differenti. Poi, quando capisce che le cose non vanno al meglio, si trasforma e trasforma la sua "creatura", passando dal 4-2-3-1 ad un 4-4-2 che risulta più offensivo ma, al contempo, fornisce più sicurezze al reparto arretrato, con Simoncelli in grado di ritornare spesso in difesa e Schetter funambolo. Azzecca i cambi ma, probabilmente, doveva schierare quegli uomini dal 1', e mettere qualche terzino in più. TRASFORMISTA
Arbitro Dei Giudici della sezione di Latina 6-: Sulla sua coscienza pesa l'episodio del rigore, quanto meno dubbio. Per il resto, giusta la distribuzione dei cartellini. Attento in tutte le fasi di gioco, con l'aggravante della pignoleria.
Le pagelle dello Spezia: Russo 6,5; Madonna 6,5, Murolo 6, Lucioni 6, Ferrini 7; Papini 6, Casoli 6,5 (Vannucchi 7), Bianco 6, Testini 7; Mastronunzio 5,5 (Iunco 6), Evacuo 6. Allenatore: Serena 6
Sicignano 6: inoperoso per gran parte del match. Subisce gol solo su rigore nonostante la mole di gioco creata dagli avversari. Nel finale è decisivo il suo intervento su Bianco. RITROVATO
Pisani 5: Testini lo supera in ogni modo e con preoccupante costanza. Ha un cliente brutto e lo affronta quasi con timore reverenziale. In avanti non si vede praticamente mai, dietro traballa in più di un'occasione, visto che lo Spezia attacca nel primo tempo solo ed esclusivamente da sinistra.
Pelagias 5+: ritorna in campo l'oggetto misterioso della campagna acquisti estiva e lo fa con una prova senza infamia e senza lode. Primo tempo senza farsi notare, nel secondo prova ad uscire dal proprio compito affacciandosi in avanti, ma si nota subito che non è il suo forte. Nel finale, con Vannucchi in campo, comincia a vedere i sorci verdi, ma se la cava. Forse da centrale…
Guerri 5,5: Gli si chiede di interdire, e lui interdice. Quando però si tratta di costruire la manovra, sbaglia troppo. Perde il confronto con i suoi dirimpettai, più in palla del guerriero biancorosso. SBIADITO
Mengoni 6,5: annichilisce con il suo solito piglio elegante clienti scomodi come Mastronunzio ed Evacuo. Solo l'ex Benevento gli crea qualche problema in più, ma alla lunga il ministro della difesa biancorossa fa valere tutta la sua prestanza. Anche con Iunco ha pochi problemi. PILASTRO
Migliaccio 6: partenza sottotono per l'ex Taranto, sulla falsariga delle precedenti uscite, poi man mano acquista fiducia e si rende protagonista di un buon match, giocato con attenzione contro avversari di per sé scomodi. ATTENTO
Hanine 5+: da mediano non si trova granché, e lo dimostra ancora una volta, con una prova opaca e insufficiente. Viene sovrastato dagli avversari diretti. Troppo fragile per essere un interditore, troppi fronzoli per essere un regista. Se continua ad essere schierato sulla linea mediana, per il Barletta saranno dolori. Urge suo spostamento sulla linea dei trequartisti. SPEASATO
Cerone 5- (IL PEGGIORE): prova sottotono per l'ex Pisa. Troppo lento nel giro-palla, non indovina nemmeno un calcio piazzato. Nel primo tempo si ricorda soltanto per i calci di punizione tirati sulla barriera. Probabilmente non era la sua partita. È sembrato inutile all'economia della squadra. MACCHINOSO
Di Gennaro 6: il suo compito lo fa anche abbastanza bene. Gli viene richiesto un ruolo di boa per favorire le incursioni dei compagni d'attacco e in questo Ciccio non fa male. Gioca però un po' troppo lontano dalla porta per tutti i 90'. Fa salire la squadra nei momenti di difficoltà, guadagnando interessanti calci di punizioni contro avversari non facili da contrastare, ma, purtroppo, non si ricorda un suo tiro in porta. Se accanto avesse un'altra punta.. LOTTATORE
Franchini 6: il suo primo tempo non era totalmente da buttar via. Con la palla al piede era apparso persino più propositivo di Mazzeo, anche se il confronto con chi l'ha sostituito, ossia Schetter, appare schiacciante. Si propone come unica valvola di sfogo della manovra con la sua velocità, ma nella prima frazione la difesa spezzina non concede granché.. SUFFICIENTE
Mazzeo 6: ritorna dal 1' dopo alcune giornate trascorse in panchina. Lo fa sfoderando una partita dai due volti, specchio della partita del Barletta. Nel primo tempo, si vede davvero poco, frenato dalla verve offensiva e della contemporanea compattezza difensiva dello Spezia. Nel secondo tempo si fa notare maggiormente e fornisce anche l'assist a Tony Schetter. Nel complesso, una prova sufficiente. RICAMATORE
Simoncelli 6: si piazza sulla fascia e fa il suo compito al meglio. Attacca e difende in un 4-4-2 rispolverato da Cari nel finale per mettere in difficoltà uno Spezia sbarazzino. Probabilmente lo rivedremo in questo ruolo. Non importa che sia sempre lucido in fase offensiva, quanto che ritorni a difendere quando le circostanze lo richiedano. Importante per gli equilibri negli ultimi minuti. SPIRITO DI SACRIFICIO
Menicozzo 6: entra al posto di Guerri, meritandosi la sufficienza per la grinta messa in campo, per come frena le incursioni avversarie. Indovina qualche passaggio in più rispetto al capitano. Probabilmente lo rivedremo in campo contro la Cremonese. RITROVATO
Schetter 7,5 (IL MIGLIORE): il vero salvatore della patria. Cari lo relega misteriosamente in panchina, preferendogli, di fatto, uno spento e lento Cerone. Gioca l'ultima mezz'ora a livelli stratosferici, rubando tanti palloni importanti e segnando la rete decisiva. TRASCINATORE
Marco Cari 5,5: Dottor Jekill e Mister Hyde sono rappresentazioni cinematografiche del suo essere. Nel primo tempo schiera una formazione cervellotica con 4 difensori centrali e nessun terzino, con 3 trequartisti centrali in campo (Hanine, Mazzeo e Cerone) con compiti e ruoli differenti. Poi, quando capisce che le cose non vanno al meglio, si trasforma e trasforma la sua "creatura", passando dal 4-2-3-1 ad un 4-4-2 che risulta più offensivo ma, al contempo, fornisce più sicurezze al reparto arretrato, con Simoncelli in grado di ritornare spesso in difesa e Schetter funambolo. Azzecca i cambi ma, probabilmente, doveva schierare quegli uomini dal 1', e mettere qualche terzino in più. TRASFORMISTA
Arbitro Dei Giudici della sezione di Latina 6-: Sulla sua coscienza pesa l'episodio del rigore, quanto meno dubbio. Per il resto, giusta la distribuzione dei cartellini. Attento in tutte le fasi di gioco, con l'aggravante della pignoleria.
Le pagelle dello Spezia: Russo 6,5; Madonna 6,5, Murolo 6, Lucioni 6, Ferrini 7; Papini 6, Casoli 6,5 (Vannucchi 7), Bianco 6, Testini 7; Mastronunzio 5,5 (Iunco 6), Evacuo 6. Allenatore: Serena 6