Calcio, la Top 11 della ventesima giornata del Campionato di Prima Divisione, Girone B
Il Foggia è il team più rappresentato con ben 4 giocatori
martedì 18 gennaio 2011
Terzo appuntamento della stagione, secondo in questo 2011, con TOP 11, un'esclusiva targata Barlettalife che propone i peggiori undici della giornata appena trascorsa nel girone B del campionato di Prima Divisione. Giornata caratterizzata da 24 reti, tra cui il pirotecnico pareggio per 3-3 del posticipo tra due prime della classe, Nocerina e Benevento, e la goleada del Foggia targato Zeman e Insigne.
La formazione Top 11 di questa settimana si schiera con il "solito" iperoffensivo 3-4-3. In porta scegliamo ancora di premiare la prestazione del rosso portiere barlettano Giuseppe Di Masi, che è riuscito ad ipnotizzare un rigorista del calibro di Giorgio Corona, parando il penalty concesso alle vespe per un fallo di Agnelli. In difesa trovano posto due difensori della Juve Stabia, Mezavilla e Dicuonzo. Il primo, il brasiliano Adriano Sartorio Mezavilla, adattato a difensore centrale a causa delle molteplici assenze, ha sfoderato una prestazione impeccabile, risultando una diga per il povero Massimo Margiotta, che proprio non riesce a sbloccarsi. Stefano Di Cuonzo, invece, è stato una vera spina nel fianco per i biancorossi, e in difesa spesso i suoi interventi sono risultati decisivi per portare a casa il risultato. Chiude la linea a 3 di difesa Matteo Bertoli della Lucchese, che ha condito con una rete una giornata da incorniciare contro la Ternana, sua ex squadra.
Nel folto centrocampo a 4 il primo nome è quello dell'ex atalantino Moussa Konè, ora perno della mediana del Foggia. Nella goleada di domenica contro la malcapitata Virtus Lanciano, il satanello, in dubbio fino all'ultimo, ha dato il meglio di sé, andando anche vicinissimo alla rete nel secondo tempo. Accanto a lui troviamo Karim Laribi, diciannovenne italo tunisino rivelazione del Foggia di Zeman, vero e proprio metronomo del team pugliese, che ha cucito per 80 minuti le trame offensive dei suoi, rendendosi anche pericoloso quando coglie la traversa. Altro protagonista del centrocampo Top 11 è Luis Gabriel Sacilotto, brasiliano in forza alla Virtus Lanciano, autore della doppietta che ha mantenuto vive le speranze degli abruzzesi prima che l'uragano foggiano si abbattesse sul team di Camplone. Chiude il centrocampo l'unico non straniero, Daniele Sciaudone. Il giovane fantasista in forza al Foligno ha permesso ai falchetti di espugnare Viareggio e di risollevare le sorti della propria squadra, grazie ad una doppietta, che coincide anche con il gol numero 3000 nella storia del suo club.
Ora passiamo in rassegna le bocche da fuoco di questa formazione. Citazione d'obbligo per lo "scugnizzo" Lorenzo Insigne, semplicemente immarcabile domenica contro la Virtus Lanciano. Insigne, autore di una tripletta, ha dimostrato di valere ben altri lidi, nonostante la sua età, 19 anni, potrebbe denotare una mancanza d'esperienza che però il folletto non mostra, portando sulle sue esili spalle tutta la squadra, e trascinando il pubblico di fede rossonera. Ad affiancare il baby napoletano è l'ex inter Stefano Giacomelli, autore di una prestazione super che è coincisa con il colpaccio messo a segno dal suo Foligno in quel di Viareggio. Chiude l'attacco Diego Farias, altro brasiliano di 20 anni, da poco trasferitosi a Foggia ma di proprietà del Chievo. Farias già conquistato i cuori dei tifosi foggiani e (pare) anche quello di mister Zeman.
Sulla panchina di questa Top 11 targata Barlettalife non si siede un allenatore, non se ne siedono due, bensì tre. Impossibile scegliere tra tre allenatori che hanno risollevato o stanno risollevando le proprie sorti dei propri team dopo momenti non certo felicissimi. Si tratta del boemo del Foggia Zdenek Zeman, che ha riportato i satanelli a sognare dopo anni di completo anonimato. Il secondo tecnico è Piero Braglia, che nonostante le numerose assenza di giornata è riuscito a vincere battendo un ostico Barletta e rimanendo in corsa per quel sogno che comincia con la lettera B, ad un anno soltanto dalla promozione in Prima Divisione. Altro tecnico top è un ex calciatore, Federico Giunti, che, appena sedutosi sulla cocente panchina del Foligno, ha risollevato le sorti dei falchetti, andando a vincere addirittura a Viareggio su un campo davvero ostico.
La palma del miglior arbitro del girone B viene assegnata al signor Bergher di Rovigo, capace di estrarre ben 4 cartellini rossi in un match infuocato come Juve Stabia-Barletta. Ma altrettanto importanti sono le sue decisioni sul fallo da rigore di Agnelli e sul cartellino rosso ad Infantino, quando riesce a giudicare bene uno sputo del biancorosso ad un avversario, costato al bomber biancorosso due giornate di squalifica.
TOP 11 Barlettalife (3-4-3): Di Masi (Barletta); Di Cuonzo (Juve Stabia), Mezavilla (Juve Stabia), Bertoli (Lucchese); Sacilotto (Virtus Lanciano), Konè (Foggia), Laribi (Foggia), Sciaudone (Foligno); Giacomelli (Foligno), Insigne (Foggia), Farias (Foggia). Allenatori: Zeman (Foggia), Giunti (Foligno), Braglia (Juve Stabia).
Arbitro Top della ventesima giornata: Bergher della sezione di Rovigo
La formazione Top 11 di questa settimana si schiera con il "solito" iperoffensivo 3-4-3. In porta scegliamo ancora di premiare la prestazione del rosso portiere barlettano Giuseppe Di Masi, che è riuscito ad ipnotizzare un rigorista del calibro di Giorgio Corona, parando il penalty concesso alle vespe per un fallo di Agnelli. In difesa trovano posto due difensori della Juve Stabia, Mezavilla e Dicuonzo. Il primo, il brasiliano Adriano Sartorio Mezavilla, adattato a difensore centrale a causa delle molteplici assenze, ha sfoderato una prestazione impeccabile, risultando una diga per il povero Massimo Margiotta, che proprio non riesce a sbloccarsi. Stefano Di Cuonzo, invece, è stato una vera spina nel fianco per i biancorossi, e in difesa spesso i suoi interventi sono risultati decisivi per portare a casa il risultato. Chiude la linea a 3 di difesa Matteo Bertoli della Lucchese, che ha condito con una rete una giornata da incorniciare contro la Ternana, sua ex squadra.
Nel folto centrocampo a 4 il primo nome è quello dell'ex atalantino Moussa Konè, ora perno della mediana del Foggia. Nella goleada di domenica contro la malcapitata Virtus Lanciano, il satanello, in dubbio fino all'ultimo, ha dato il meglio di sé, andando anche vicinissimo alla rete nel secondo tempo. Accanto a lui troviamo Karim Laribi, diciannovenne italo tunisino rivelazione del Foggia di Zeman, vero e proprio metronomo del team pugliese, che ha cucito per 80 minuti le trame offensive dei suoi, rendendosi anche pericoloso quando coglie la traversa. Altro protagonista del centrocampo Top 11 è Luis Gabriel Sacilotto, brasiliano in forza alla Virtus Lanciano, autore della doppietta che ha mantenuto vive le speranze degli abruzzesi prima che l'uragano foggiano si abbattesse sul team di Camplone. Chiude il centrocampo l'unico non straniero, Daniele Sciaudone. Il giovane fantasista in forza al Foligno ha permesso ai falchetti di espugnare Viareggio e di risollevare le sorti della propria squadra, grazie ad una doppietta, che coincide anche con il gol numero 3000 nella storia del suo club.
Ora passiamo in rassegna le bocche da fuoco di questa formazione. Citazione d'obbligo per lo "scugnizzo" Lorenzo Insigne, semplicemente immarcabile domenica contro la Virtus Lanciano. Insigne, autore di una tripletta, ha dimostrato di valere ben altri lidi, nonostante la sua età, 19 anni, potrebbe denotare una mancanza d'esperienza che però il folletto non mostra, portando sulle sue esili spalle tutta la squadra, e trascinando il pubblico di fede rossonera. Ad affiancare il baby napoletano è l'ex inter Stefano Giacomelli, autore di una prestazione super che è coincisa con il colpaccio messo a segno dal suo Foligno in quel di Viareggio. Chiude l'attacco Diego Farias, altro brasiliano di 20 anni, da poco trasferitosi a Foggia ma di proprietà del Chievo. Farias già conquistato i cuori dei tifosi foggiani e (pare) anche quello di mister Zeman.
Sulla panchina di questa Top 11 targata Barlettalife non si siede un allenatore, non se ne siedono due, bensì tre. Impossibile scegliere tra tre allenatori che hanno risollevato o stanno risollevando le proprie sorti dei propri team dopo momenti non certo felicissimi. Si tratta del boemo del Foggia Zdenek Zeman, che ha riportato i satanelli a sognare dopo anni di completo anonimato. Il secondo tecnico è Piero Braglia, che nonostante le numerose assenza di giornata è riuscito a vincere battendo un ostico Barletta e rimanendo in corsa per quel sogno che comincia con la lettera B, ad un anno soltanto dalla promozione in Prima Divisione. Altro tecnico top è un ex calciatore, Federico Giunti, che, appena sedutosi sulla cocente panchina del Foligno, ha risollevato le sorti dei falchetti, andando a vincere addirittura a Viareggio su un campo davvero ostico.
La palma del miglior arbitro del girone B viene assegnata al signor Bergher di Rovigo, capace di estrarre ben 4 cartellini rossi in un match infuocato come Juve Stabia-Barletta. Ma altrettanto importanti sono le sue decisioni sul fallo da rigore di Agnelli e sul cartellino rosso ad Infantino, quando riesce a giudicare bene uno sputo del biancorosso ad un avversario, costato al bomber biancorosso due giornate di squalifica.
TOP 11 Barlettalife (3-4-3): Di Masi (Barletta); Di Cuonzo (Juve Stabia), Mezavilla (Juve Stabia), Bertoli (Lucchese); Sacilotto (Virtus Lanciano), Konè (Foggia), Laribi (Foggia), Sciaudone (Foligno); Giacomelli (Foligno), Insigne (Foggia), Farias (Foggia). Allenatori: Zeman (Foggia), Giunti (Foligno), Braglia (Juve Stabia).
Arbitro Top della ventesima giornata: Bergher della sezione di Rovigo