Calcio, la Flop 11 della 7^ giornata del campionato di Prima Divisione, girone B

Maglia nera del turno infrasettimanale per il Siracusa

sabato 15 ottobre 2011
A cura di Luca Guerra
Nell'insolita cornice delle luci della notte, con una buona risposta del pubblico sui 9 campi interessati, è andato in scena mercoledì sera il settimo turno del campionato di Prima Divisione, girone B. Stante l'eccezionalità dell'accaduto nel torneo di Lega Pro, arriva anche una puntata speciale di Flop 11, l'esclusiva rubrica targata Barlettalife che riunisce in una formazione i peggiori del weekend, anticipa di 24 ore il suo consueto appuntamento con i lettori. Una giornata di torneo ancora a tinte gialloblù, in cui si sono illuminati a festa il "Voltini", dove il Pergocrema ha superato il Siracusa, e il "Matusa" di Frosinone, con i ciociari che hanno superato la Triestina in un match dal sapore di B. Turno poco fortunato per le squadre impegnate in trasferta, con il solo Piacenza capace di espugnare Salò, a fronte di 4 vittorie interne e 4 pareggi. Perdono buone occasioni in casa il Barletta e il Portogruaro, si fermano Spezia e Cremonese, sale in quota la Carrarese, prende una boccata d'aria il Prato, vincente nello scontro diretto contro il Latina. Seconda sconfitta consecutiva per Remondina, arrivato sulla panchina del Feralpi Salò senza fin qui ottenere i risultati sperati. Secondo ko della stagione in trasferta per il Siracusa, squadra in involuzione tecnica e atletica. Proprio gli aretusei sono il team maggiormente- ahiloro- rappresentato nella Flop del settimo turno disposta, con il 4-3-1-2.

In panchina siede proprio il tecnico dei siciliani, Andrea Sottil: la sua squadra a Crema contro il Pergo entra in campo immotivatamente ed eccessivamente nervosa. Lui cerca di scuotere i ragazzi con un cambio dopo appena 18', ma la fase difensiva fa acqua (una grossa pecca per un ex-stopper come Sottil) e la squadra latita in attacco. Le espulsioni di Longoni e Giordano spengono le velleità di rimonta. C'è tanto da lavorare per raggiungere i playoff, obiettivo minimo dei blucerchiati.

Tra i pali della Flop di questa settimana l'incerto Stefano Layeni, eterna promessa della storica tradizione di estremi difensori italiani, ormai 29enne. Al "Lungobisenzio" il portiere del Prato cerca di complicare la vita ai suoi compagni di squadra "bucando" l'intervento sulla punizione di Farina per il vantaggio iniziale del Latina. Gli toccherà offrire una cena a Fogaroli e Pisanu, che con i loro centri ribaltano il risultato e portano tre punti preziosi in dote a mister Esposito.

Difesa in "rosso", nella quale trovano 4 calciatori espulsi nello scorso turno: sulla corsia di destra Daniel Semenzato della Cremonese, costantemente in difficoltà nella marcatura di Ficarrotta nel match di Trapani, nel quale viene espulso al minuto 65. Per sua fortuna i grigiorossi riescono a difendere lo 0-0 sino al termine, mantenendo l'imbattibilità in questo campionato.

Sulla corsia opposta si adatta Francesco De Giorgi, esterno classe 1990 in forza all'Andria, all'esordio in Lega Pro dopo due anni in serie D tra Grottaglie e Nardò. Nel match perso dai suoi a Carrara per colpa anche dello scellerato turnover imposto da mister Di Meo, il giovane terzino perde ben presto il bandolo della matassa contro il lunigiano Cori e guadagna la via degli spogliatoi anzitempo, con l'espulsione rimediata nel finale.

Al centro della difesa un'accoppiata composta dai "cattivi" del "Puttilli", protagonisti di una partita abbastanza corretta nella quale la mediocrità dell'arbitro Marini ha generato ben 3 espulsioni: il barlettano Vincenzo Migliaccio, autore di una prova al di sotto della sufficienza, in linea con il trend dimostrato negli ultimi turni, culminata con l'allontanamento al minuto 63 per doppia ammonizione, e il capitano del Sud Tirol, suo avversario nel match di mercoledì sera, Hannes Kiem. Il numero 4 degli altoatesini soffre la fisicità di Infantino sui palloni alti e complica il finale della sua squadra, nel quale il Barletta trova il pareggio, facendosi cacciare per un ingenuo fallo su Mazzeo.

Linea di centrocampo disposta con il rombo e composta per ¾ da tesserati del Siracusa: l'eccezione alla regola è Raffaele Bianco dello Spezia, posizionato davanti alla difesa. Nello scialbo pareggio dei suoi a Lanciano, il centrocampista scuola-Juventus pecca in personalità e geometrie, dando vita a una prova quantomeno anonima.

Nella posizione di mezzala destra Carmine Giordano del Siracusa: il "jolly" della squadra di Sottil a Crema gioca ambi valentemente nel trio difensivo e sulla linea mediana, con gli stessi nefasti risultati. In ritardo in fase di pressione, poco preciso quando si tratta di impostare, la sua espulsione al 52' è il giusto suggello a una prova che lo mette dietro la lavagna.

Dirimpettaio di Giordano nel ruolo di mezzala sinistra, il suo compagno di squadra Davide Baiocco, che non fa valere il suo enorme bagaglio di esperienza (classe 1975) contro il Pergocrema: avvio troppo nervoso nel quale rischia un paio di volte il cartellino giallo, al punto da obbligare mister Sottil a rimpiazzarlo con Ignoffo dopo appena 18 minuti di gioco.

Completa il trittico aretuseo, caratterizzato dalla luna storta e da nervosismo a gogò, il fromboliere argentino Lucas Longoni. Affiancato a Montalto nel match del "Voltini", l'ex idolo del pubblico di Catanzaro non azzecca una giocata e ha anche sulla coscienza il demerito di lasciare i suoi in 9 al 58', quando sferra un calcione all'avversario Angiulli che si era ormai liberato del pallone. Un turno di riposo forzato gli sarà utile per recuperare energie psico-fisiche.

Coppia d'attacco formata da due bomber di razza, autonomamente a riposo per il turno infrasettimanale: Jefferson Andrade Siqueira, che non tiene fede alla band che ha ispirato il suo nome (i Jefferson Airplane) e non spicca il volo contro il Prato, pena la zavorra delle due occasioni limpide fallite sul risultato di parità, e il triestino "doc" Denis Godeas. L'attaccante nato a Cormons, autore di ben 6 centri in questo torneo, si perde nella morsa della retroguardia ciociara e contribuisce suo malgrado alla sconfitta degli alabardati in quel di Frosinone. Dovrà ricaricare le pile per portare i suoi a lottare per i playoff.

La "maglia nera", priva delle bande tricolore che adornano la divise federali in questa stagione, tra i direttori di gara va di diritto a Valerio Marini della sezione di Roma1, impegnato in Barletta-Sud Tirol 1-1. In un match complessivamente corretto, il fischietto capitolino distribuisce cartellini con troppa facilità e riesce nell'impresa di espellere per doppia ammonizione ben 3 calciatori, rei non certo di falli da codice penale. Si consigliano un periodo di riposo e una buona dose di moderazione nelle sanzioni…


FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-1-2): Layeni (Prato); Semenzato (Cremonese), Migliaccio (Barletta), Kiem (Sud Tirol), De Giorgi (Andria); Giordano (Siracusa), Bianco (Spezia), D. Baiocco (Siracusa); Longoni (Siracusa); Jefferson (Latina), Godeas (Triestina).
ALLENATORE: Andrea Sottil (Siracusa).
ARBITRO: Valerio Marini della sezione di Roma1.