Calcio, la Flop 11 della 32^ giornata del campionato di Prima Divisione, girone B

Crollano Juve Stabia e Ternana con 3 "rappresentanti"

mercoledì 4 maggio 2011
A cura di Luca Guerra
Quindicesimo appuntamento stagionale, quattordicesimo in questo 2011, con Flop 11, un'esclusiva targata Barlettalife che compone la formazione dei peggiori undici della settimana nel campionato di Prima Divisione, girone B. Nel turno appena trascorso, disputatosi nella cornice festiva del primo maggio, ha prevalso il fattore-campo, con importanti successi in particolare per le squadre in lotta per evitare i playout, come Lucchese, Cosenza e Pisa. Abbandono il sogno playoff il Foggi. Festeggia anche tra le mura casalinghe la promozione la Nocerina, vittoriosa sul Foligno. Pareggi per Barletta e Taranto. Naufragano Juve Stabia e Ternana, abbattute rispettivamente da Cavese e Atletico Roma. Proprio le "vespe" gialloblù e le "fere" di Terni sono le peggiori formazioni della settimana, rappresentate entrambe da 3 elementi. Già in panchina troviamo un rappresentante della Juve Stabia, quel Piero Braglia famoso per i suoi atteggiamenti non propriamente serafici: il tecnico degli stabiesi non vede i suoi uomini reagire al disastroso avvio di partita, che li porta subito sullo 0-1, e non trova di meglio che farsi cacciare dopo appena 24 minuti per proteste.

Mister Braglia "guida" la Flop 11 di questo weekend, disposta con il 4-3-3: tra i pali Nicolas Bremec, esperto portiere del Taranto. L'estremo difensore originario di vive una domenica-no, in contrasto con il suo positivo torneo, trasmettendo poca sicurezza alla difesa imbastita davanti alla sua porta e facendosi trovare poco reattivo sul centro di Ignoffo, che regala un punto insperato al Siracusa firmando il 2-2 finale.

In difesa sulle fasce troviamo due atleti cresciuti nel vivaio della Juventus, sebbene in "covate" differenti: sulla fascia destra Stefano Di Cuonzo della Juve Stabia, che decide di seguire a ruota il suo tecnico Braglia e si fa espellere dall'arbitro Soricaro al minuto 28, spegnendo sul nascere ogni velleità di rimonta dei suoi compagni, che rimediano un sonoro 2-0 dalla rinata Cavese e scendono in quinta posizione. Dall'altro lato Andrea De Paola dell'Esperia Viareggio: il giovane difensore classe '90, adattato sulla corsia di sinistra, ha colpe parziali sulle 2 marcature del cosentino Degano, che infliggono ai viareggini la matematica certezza dei playout e firmano il 2-1 finale al "San Vito".

Al centro del reparto difensivo due centrali di discreta esperienza, molto nervosi nel turno appena andato in archivio: Pierluigi Borghetti della Ternana, che con la sua espulsione al 13' della ripresa sullo 0-0 spinge l'inerzia della partita verso Roma, casa Atletico. Prova provata ne è il 2-1 finale per i capitolini di mister Chiappara. Al suo fianco un altro "cattivo" del trentaduesimo turno, quell'Angelo Siniscalchi la cui espulsione risveglia un sopito Benevento, che in dieci rimonta dal 2-3 al 4-3 contro il Foggia di Zeman. L'ex centrale della Salernitana offre una prova negativa, "bucando" l'intervento sulla prima marcatura dauna firmata da Sau. Servirà ben altra tempra per ben figurare nella coda-playoff che attende i sanniti.

Nella mediana a 3 riposano in omaggio alla Festa dei Lavoratori tre calciatori che solitamente corrono come maratoneti nel mezzo del campo. In posizione di playmaker davanti alla difesa troviamo l'esperto David D'Antoni della Ternana, spaesato e nervoso nella partita interna degli umbri contro l'Atletico Roma, tanto da "meritarsi" la sostituzione nel secondo tempo. Ai suoi fianchi Alessandro Volpe della Virtus Lanciano, surclassato dal trequartista della Lucchese Grassi nella sfida del "Porta Elisa", dove offre una prova poco lucida e dinamica, e Ciro Danucci della Juve Stabia: il mediano cresciuto nel Martina Franca si scioglie nel catino bollente del "Simonetta Lamberti", perdendo la palla che dà il via all'azione del raddoppio della Cavese e ricevendo una giusta sostituzione con Mezavilla dopo un'ora di gioco.

Attacco "spuntato", privo di un centravanti vero, tanto sulla carta quanto nell'effettivo riscontro sul campo, che propone sulla corsia di destra Diogo Tavares della Ternana: il portoghese arrivato dal Frosinone a gennaio non entra mai in partita contro l'Atletico Roma e non effettua le due fasi di lavoro richiestegli da mister Giordano come raccordo tra centrocampo e attacco. Giusto sacrificarlo per inserire Quondomatteo, un difensore, quando le "fere" restano in dieci. Sulla fascia sinistra si muove Matteo Cavagna del Foligno: la punta esterna classe '84, dopo un'ottima prima parte di stagione, sta subendo un progressivo calo di energie psico-fisiche, come prova l'opaca prestazione di Nocera Inferiore, dove si fa anche cacciare dal campo nel finale. Al centro del tridente della Flop 11 Luigi Anaclerio dell'Andria BAT: prova mediocre per l'attaccante barese sul terreno di Pisa. A sua discolpa il fatto di essere impiegato da centravanti puro, ruolo che non gradisce affatto. Per salvare i biancoblù servirà una migliore vena sottoporta.

La "maglia nera" tra i direttori di gara del trentaduesimo turno va a Diego Roca della sezione di Foggia, arbitro di Cosenza-Esperia Viareggio: il fischietto dauno pecca nella scarsa distribuzione dei cartellini gialli e appare poco adatto a dirigere una sfida-salvezza tanto tesa.

FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-3): Bremec (Taranto); Di Cuonzo (Juve Stabia), Borghetti (Ternana), Siniscalchi (Benevento), De Paola (Esperia Viareggio); Volpe (Virtus Lanciano), Danucci (Juve Stabia), D'Antoni (Ternana); Tavares (Ternana), L. Anaclerio (Andria BAT), Cavagna (Foligno).

ALLENATORE FLOP 11:
Piero Braglia (Juve Stabia).

ARBITRO FLOP 11: Domenico Rocca della sezione di Foggia (Cosenza-Esperia Viareggio).