Calcio, la Flop 11 della 30^ giornata del campionato di Prima Divisione, girone B

Cosenza e Cavese peggiori team della settimana

mercoledì 20 aprile 2011
A cura di Luca Guerra
Tredicesimo appuntamento stagionale, dodicesimo in questo 2011, con Flop 11, un'esclusiva targata Barlettalife che propone la squadra dei peggiori calciatori della giornata appena trascorsa nel campionato di Prima Divisione, girone B. Un turno caratterizzato in particolare da 2 scivoloni, quello interno della Nocerina contro il Gela che ha costretto i molossi a rinviare la festa-promozione di almeno una settimana, e la sorprendente sconfitta subita dall'Atletico Roma tra le mura amiche contro il Gela nell'anticipo di sabato, che ha visto i capitolini scivolare in una pessima prestazione.

Settima sconfitta negli ultimi 10 turni per la squadra di patron Caccia, e proprio al tecnico dei romani Giuseppe Incocciati va la "maglia nera" tra i 18 allenatori del girone B del campionato di Prima Divisione. Le dimissioni dell'ex attaccante di Milan e Bologna, incapace di sollevare la squadra dal momento complicato, sono state la naturale conseguenza della serie negativa dell'Atletico, che ora deve guardarsi le spalle dal Foggia per difendere il quinto posto.

La formazione Flop 11 di questo weekend si schiera con il 4-3-3. Tra i pali il baby-portiere della Cavese, quel Pasquale Pane che deve chinarsi ben 3 volte per raccogliere il pallone dalla propria porta nella sfida contro gli "stregoni" del Benevento. Una stagione di alti e bassi quella dell'estremo classe '90, che anche contro i sanniti ha dimostrato incertezze in serie, in particolare sulla prima marcatura messa a segno da Clemente, sulla quale è apparso in netto ritardo.

Linea difensiva molto esperta: sulla fascia destra l'esterno della Nocerina, Alessandro Nigro, che nel derby contro la Juve Stabia soffre il movimento perpetuo della "vespa" Albadoro. Una domenica-no per il terzino classe '77, comunque tra gli artefici della promozione che sta maturando. Sulla fascia opposta Ciro Sirignano della Cavese: l'esterno sinistro, schierato da ormai 4 partite al centro della difesa, non riesce a contenere la rapidità di Clemente, "bucando" clamorosamente in occasione del centro dello 0-2 messo a segno dal campano Pintori. Sirignano completa la sua opaca prestazione con l'espulsione rimediata nel quarto d'ora finale.

Un altro "cattivo" di Cavese-Benevento si posiziona nel cuore della retroguardia: parliamo di Juan Manuela Landaida, stopper argentino classe '76 con una militanza decennale nei campionati italiani, colpevole sul centro dell'1-2 realizzato da Schetter e del cartellino rosso comminatogli al 79' che riporta in parità numerica la situazione della partita. Al suo fianco Paolo Cotroneo del Cosenza: il leader della retroguardia silana ha sulla coscienza il peso del rigore causato contro l'Andria BAT. Ingenuo e sconsiderato l'intervento a braccia larghe sullo stacco di Di Bari, che provoca il penalty decisivo trasformato da Coletti.

In mediana tre generazioni a confronto: davanti alla difesa l'esperienza di Fabrizio Romondini, 34enne capitano dell'Atletico Roma. Il centrocampista cresciuto nelle giovanili della Roma è il simbolo del calo della squadra capitolina, in caduta libera nel girone di ritorno. Soffre il dinamismo del Gela a centrocampo e perde il pallone che dà il là all'azione del pareggio firmato da Docente. Nel ruolo di mezzala destra Antonio Aquilanti del Cosenza: il centrocampista arrivato a gennaio dal Pescara non ha sinora convinto gli spettatori del "San Vito". Contro l'Andria ha confermato il trend negativo, perdendo il confronto con Paolucci e meritando la sostituzione con Essabr in avvio di ripresa. Sull'altro lato della linea mediana il giovanissimo Karim Laribi, mezzala classe '91 del Foggia di Zeman, incappato in una giornata di scarsa vena al "Liberati" di Terni: lento e svogliato, è il "fattore" che manca ai Satanelli per creare superiorità numerica a centrocampo. Lo nota anche il tecnico boemo, che lo sostituisce a metà ripresa.

In avanti trio di stranieri "navigati" del calcio italiano: guida l'attacco dalle polveri bagnate Ousmane Sy del Taranto, che si prende un turno di riposo non autorizzato nella sfida interna contro la Virtus Lanciano. Poco ispirato sottoporta, il bomber francese perde il contrasto dal quale nasce l'azione del pareggio frentano. Sulla corsia di destra Juan Manuel Turchi della Virtus Lanciano: il "first man" della squadra abruzzese (è sposato con la presidentessa Valentina Maio) non punge la difesa jonica, disputando 90 minuti incolori. Completa il tridente Jean Romaric Kevin Koffi del Siracusa: schierato nell'insolita posizione di punta centrale, l'ex punta del Modena impatta contro la coppia di centrali pisani Raimondi-Anselmi, perdendo troppi palloni senza riuscire a far salire la squadra. Giusta la sostituzione con Cosa dopo un'ora di gioco.

La "maglia nera" degli arbitri delle partite del weekend va a Andrea Coccia della sezione di San Benedetto del Tronto, protagonista di una giornata storta in Cosenza-Andria BAT, partita che ha visto prevalere i pugliesi in un match tiratissimo con in palio punti-salvezza. In particolare sulla coscienza del fischietto abruzzese pesa la mancata concessione di un netto penalty sul tocco di mano dell'andriese Berretti sul tiro di Roselli a 10 minuti dal termine.

FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-3): Pane (Cavese); Nigro (Nocerina), Landaida (Benevento), Cotroneo (Cosenza), Sirignano (Cavese); Romondini (A. Roma), Aquilanti (Cosenza), Laribi (Foggia); Koffi (Siracusa), Sy (Taranto), Turchi (V. Lanciano).

ALLENATORE FLOP 11: Giuseppe Incocciati (Atletico Roma)

ARBITRO FLOP 11: signor Andrea Coccia della sezione di San Benedetto del Tronto