Calcio, la Flop 11 del quinto turno nel campionato di Prima Divisione, girone B
Comanda lo Spezia con 3 rappresentanti
mercoledì 5 ottobre 2011
18.10
L'ascensore del girone B del campionato di Prima Divisione è entrato a pieno titolo in azione, e con esso anche Flop 11, l'esclusiva rubrica targata Barlettalife che riunisce in una formazione i peggiori del weekend. C'è chi sale e chi scende in questo tourbillon di emozioni: salgono Cremonese e Frosinone, protagoniste di vittorie convincenti e di valore contro Spezia e Virtus Lanciano. Scendono Barletta e Triestina, un punto in due tra le mura amiche per effetto dello stop pugliese contro il Latina (1-1) e della sconfita dei giuliani contro la Carrarese (2-3). Sprofondano invece Pergocrema, FeralpiSalò e Spezia, con i bresciani sconfitti in casa per 2-1 dal Siracusa. Proprio lombardi e liguri sono stati protagonisti dei primi due esoneri: in riva al Lago di Garda approda Remondina al posto di Claudio Rastelli. Nei bianconeri di patron Volpi Michele Serena ha rilevato il "vate" Elio Gustinetti.
Proprio i due tecnici succitati, eccezionalmente in coppia, guidano dalla panchina la Flop 11 di questo quinto turno del girone B nel campionato di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012: troppo pochi rispettivamente 1 e 4 punti (Feralpi e Spezia) per poter collimare il rendimento con gli obiettivi stagionali, rispondenti alla salvezza e alla promozione diretta. Naturale conseguenza il divorzio anticipato tra i due tecnici e le rispettive società. Rastelli ha pagato il mercato "in economia" svolto a Salò, mentre Gustinetti non è riuscito a fare di tanti galli nel pollaio una squadra vera. Ai loro successori il compito di smentirli.
La Flop di questa settimana, disposta con il 4-3-1-2, è colma di grandi nomi dalla cintola in su, ma anche l'estremo difensore è d'eccezione: parliamo di Mario Cassano del Piacenza, ex di Empoli e Fiorentina in A e B. Il portiere classe 1983 si rende protagonista di un clamoroso errore di piazzamento sulla punizione di Radi del Portogruaro, che firma il momentaneo 1-1 al "Mecchia", prima che i sigilli di Cunico e Melucci timbrino il 2-2 finale.
In difesa sulla corsia di destra Alberto Cossentino dell'Andria: sempre tra i migliori in questo avvio, soffre forse il ritorno in Sicilia (lui che è cresciuto nel Palermo) e va in bambola contro gli avanti trapanesi, rimediando un'espulsione e lasciando i suoi in 10 per mezzora.
Sulla corsia opposta un altro giovanissimo, Enrico Pezzi della Triestina: mister Discepoli lo lancia dal 1' sulla fascia sinistra della difesa alabardata, ma l'ex difensore della Lucchese non ne premia la scelta soffrendo oltremodo la spinta di Piccini e Cori, quando l'attaccante della Carrarese scende dalle sue parti.
Coppia centrale composta da due caterpillar, per fisico e tenuta atletica, in panne per un turno: sul centro-destra Fabrizio Di Bella del Piacenza, coinvolto nell'1-2 siglato Radi-Cunico in avvio di ripresa, che porta avanti il Portogruaro sugli emiliani. Mister Monaco per rimontare sceglie di inserire Esposito al suo posto, scelta che lo premierà.
Al fianco dello stopper emiliano troviamo un calciatore che al Piacenza era stato avvicinato in avvio di mercato: Michele Murolo, che ha raggiunto quest'estate La Spezia da Salerno, senza sinora dare un buon contributo alla causa ligure. Macchinoso e fuori fase, a Cremona annaspa contro gli avanti grigiorossi, perdendo Le Noci sull'1-1 e atterrando Musetti per il rigore che Rabito trasforma nel 3-1 finale.
Un altro rinforzo poco efficace in forza allo Spezia guida la mediana a 3: si tratta di Romeo Papini, giunto nel Mar Ligure dalla Maremma toscana, precisamente dal Grosseto. I ritmi infernali imposti dai cremonesi Fietta e Pestrin lo sfiancano per un tempo, prima che il "Gus" non decida di avvicendarlo con il più ispirato Bianco.
Sul centro-destra troviamo Antonio Rizzo del Pergocrema: nella prova complessivamente mediocre della sua squadra, sconfitta per la prima volta in stagione in quel di Prato, il centrocampista con esperienze anche nella linea arretrata non trova mai la giusta posizione in campo e sbaglia troppi passaggi. Giusto il cambio con Angiulli a metà della ripresa.
Completa i lati del rombo di centrocampo Giuseppe Toscano del Latina, difensore classe 1989, avanzato di qualche metro per l'occasione, come spesso gli è capitato in carriera: pessimo il suo ritorno da ex a Barletta, dove si fa uccellare da Mazzarani in occasione dell'assist per l'1-0 di Cerone, e completa la sua pessima prova facendosi espellere nel recupero.
Esperienza al potere sulla trequarti con Simone Motta, valore in meno e non aggiunto per una domenica nelle fila della Triestina: l'ex capitano del Novara sta pagando i ritmi elevati al ritorno in Prima Divisione. Anche domenica contro la Carrarese ha sofferto troppo la marcatura di Corrent, senza mai trovare il guizzo decisivo. Al "Rocco" da lui si attendono ben altro...
Coppia d'attacco in cui trovano posto due centravanti abitueè di platee di ben altro tenore: il punto di riferimento, nella nebbia del "Mecchia" per una domenica , è Luigi Della Rocca del Portogruaro. Deludente il suo impatto nelle fila granata sino a questo momento: anche contro il Piacenza la squadra riprende quota dopo la sua uscita e l'ingresso in campo dell'idolo di casa Cunico. Sarà solo un caso?...
Al suo fianco Inacio Pià del Pergocrema: l'attaccante brasiliano che molti ricorderanno nelle fila di Atalanta e Napoli, molto positivo nei primi turni, si prende un turno di riposo non autorizzato in quel di Prato, lasciandosi stritolare dalla morsa Serafini-Lamma: le precarie condizioni fisiche del calciatore e la pessima prestazione inducono Brini ad avvicendarlo con Guidetti nel recupero.
Il poco onorevole titolo di "maglia nera", priva delle consuete bande tricolori, tra i direttori di gara va al signor Mirko Olivieri della sezione di Palermo, impegnato in Triestina-Carrarese. Il fischietto siciliano conduce la gara in maniera poco autoritaria, tollerando sin troppo il gioco maschio, e concede un penalty che poco convince al minuto 90 per i lunigiani, che Gaeta trasforma per il decisivo 3-2. Cambiare marcia quanto prima....
FLOP 11 BARLETTALIFE: Cassano (Piacenza); Cossentino (Andria), Di Bella (Piacenza), Murolo (Spezia), Pezzi (Triestina); Rizzo (Pergocrema), Papini (Spezia), Toscano (Latina); Motta (Triestina); Della Rocca (Portogruaro), Inacio Pià (Pergocrema).
ALLENATORE FLOP 11: Rastelli (FeralpiSalò)- Gustinetti (Spezia).
ARBITRO FLOP 11: Sig. Mirko Olivieri della sezione di Palermo.
Proprio i due tecnici succitati, eccezionalmente in coppia, guidano dalla panchina la Flop 11 di questo quinto turno del girone B nel campionato di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012: troppo pochi rispettivamente 1 e 4 punti (Feralpi e Spezia) per poter collimare il rendimento con gli obiettivi stagionali, rispondenti alla salvezza e alla promozione diretta. Naturale conseguenza il divorzio anticipato tra i due tecnici e le rispettive società. Rastelli ha pagato il mercato "in economia" svolto a Salò, mentre Gustinetti non è riuscito a fare di tanti galli nel pollaio una squadra vera. Ai loro successori il compito di smentirli.
La Flop di questa settimana, disposta con il 4-3-1-2, è colma di grandi nomi dalla cintola in su, ma anche l'estremo difensore è d'eccezione: parliamo di Mario Cassano del Piacenza, ex di Empoli e Fiorentina in A e B. Il portiere classe 1983 si rende protagonista di un clamoroso errore di piazzamento sulla punizione di Radi del Portogruaro, che firma il momentaneo 1-1 al "Mecchia", prima che i sigilli di Cunico e Melucci timbrino il 2-2 finale.
In difesa sulla corsia di destra Alberto Cossentino dell'Andria: sempre tra i migliori in questo avvio, soffre forse il ritorno in Sicilia (lui che è cresciuto nel Palermo) e va in bambola contro gli avanti trapanesi, rimediando un'espulsione e lasciando i suoi in 10 per mezzora.
Sulla corsia opposta un altro giovanissimo, Enrico Pezzi della Triestina: mister Discepoli lo lancia dal 1' sulla fascia sinistra della difesa alabardata, ma l'ex difensore della Lucchese non ne premia la scelta soffrendo oltremodo la spinta di Piccini e Cori, quando l'attaccante della Carrarese scende dalle sue parti.
Coppia centrale composta da due caterpillar, per fisico e tenuta atletica, in panne per un turno: sul centro-destra Fabrizio Di Bella del Piacenza, coinvolto nell'1-2 siglato Radi-Cunico in avvio di ripresa, che porta avanti il Portogruaro sugli emiliani. Mister Monaco per rimontare sceglie di inserire Esposito al suo posto, scelta che lo premierà.
Al fianco dello stopper emiliano troviamo un calciatore che al Piacenza era stato avvicinato in avvio di mercato: Michele Murolo, che ha raggiunto quest'estate La Spezia da Salerno, senza sinora dare un buon contributo alla causa ligure. Macchinoso e fuori fase, a Cremona annaspa contro gli avanti grigiorossi, perdendo Le Noci sull'1-1 e atterrando Musetti per il rigore che Rabito trasforma nel 3-1 finale.
Un altro rinforzo poco efficace in forza allo Spezia guida la mediana a 3: si tratta di Romeo Papini, giunto nel Mar Ligure dalla Maremma toscana, precisamente dal Grosseto. I ritmi infernali imposti dai cremonesi Fietta e Pestrin lo sfiancano per un tempo, prima che il "Gus" non decida di avvicendarlo con il più ispirato Bianco.
Sul centro-destra troviamo Antonio Rizzo del Pergocrema: nella prova complessivamente mediocre della sua squadra, sconfitta per la prima volta in stagione in quel di Prato, il centrocampista con esperienze anche nella linea arretrata non trova mai la giusta posizione in campo e sbaglia troppi passaggi. Giusto il cambio con Angiulli a metà della ripresa.
Completa i lati del rombo di centrocampo Giuseppe Toscano del Latina, difensore classe 1989, avanzato di qualche metro per l'occasione, come spesso gli è capitato in carriera: pessimo il suo ritorno da ex a Barletta, dove si fa uccellare da Mazzarani in occasione dell'assist per l'1-0 di Cerone, e completa la sua pessima prova facendosi espellere nel recupero.
Esperienza al potere sulla trequarti con Simone Motta, valore in meno e non aggiunto per una domenica nelle fila della Triestina: l'ex capitano del Novara sta pagando i ritmi elevati al ritorno in Prima Divisione. Anche domenica contro la Carrarese ha sofferto troppo la marcatura di Corrent, senza mai trovare il guizzo decisivo. Al "Rocco" da lui si attendono ben altro...
Coppia d'attacco in cui trovano posto due centravanti abitueè di platee di ben altro tenore: il punto di riferimento, nella nebbia del "Mecchia" per una domenica , è Luigi Della Rocca del Portogruaro. Deludente il suo impatto nelle fila granata sino a questo momento: anche contro il Piacenza la squadra riprende quota dopo la sua uscita e l'ingresso in campo dell'idolo di casa Cunico. Sarà solo un caso?...
Al suo fianco Inacio Pià del Pergocrema: l'attaccante brasiliano che molti ricorderanno nelle fila di Atalanta e Napoli, molto positivo nei primi turni, si prende un turno di riposo non autorizzato in quel di Prato, lasciandosi stritolare dalla morsa Serafini-Lamma: le precarie condizioni fisiche del calciatore e la pessima prestazione inducono Brini ad avvicendarlo con Guidetti nel recupero.
Il poco onorevole titolo di "maglia nera", priva delle consuete bande tricolori, tra i direttori di gara va al signor Mirko Olivieri della sezione di Palermo, impegnato in Triestina-Carrarese. Il fischietto siciliano conduce la gara in maniera poco autoritaria, tollerando sin troppo il gioco maschio, e concede un penalty che poco convince al minuto 90 per i lunigiani, che Gaeta trasforma per il decisivo 3-2. Cambiare marcia quanto prima....
FLOP 11 BARLETTALIFE: Cassano (Piacenza); Cossentino (Andria), Di Bella (Piacenza), Murolo (Spezia), Pezzi (Triestina); Rizzo (Pergocrema), Papini (Spezia), Toscano (Latina); Motta (Triestina); Della Rocca (Portogruaro), Inacio Pià (Pergocrema).
ALLENATORE FLOP 11: Rastelli (FeralpiSalò)- Gustinetti (Spezia).
ARBITRO FLOP 11: Sig. Mirko Olivieri della sezione di Palermo.