Calcio, la Coppa Italia 2011/2012 è del Napoli
Un rigore di Cavani e l'acuto di Hamsik fermano l'imbattibilità della Juventus
lunedì 21 maggio 2012
00.00
Il Napoli si aggiudica la quarta Coppa Italia della sua storia battendo per 2-0 la Juventus nella finale a gara unica disputata ieri sera allo stadio "Olimpico" di Roma. Dopo una prima frazione equilibrata, che vedeva la migliore occasione a vantaggio degli azzurri (colpo di testa ravvicinato di Zuniga respinto da Storari) e denotava l'ombra di un penalty negato ai bianconeri per fallo di Aronica su Marchisio, nella ripresa i partenopei, dopo un dubbio episodio in area bianconera per mani di Lichtsteiner, capitalizzavano la miglior pressione con il centro di Cavani dal dischetto al minuto 63 (fallo di Storari su Lavezzi) e infine con Hamsik, bravo a finalizzare un perfetto contropiede di Pandev, al minuto 83, che sigillava il successo. La Juventus è apparsa scarica dopo la "festa-scudetto" e ha pagato un paio di discutibili scelte di mister Conte (Estigarribia e Borriello dal 1') nella formazione iniziale. L'espulsione di Quagliarella (brutta gomitata rifilata ad Aronica), ex-attaccante del Napoli, faceva partire in anticipo la festa per i campani. Al fischio finale di Brighi esplodeva la festa del folto pubblico di fede napoletana, che celebrava la riconquista di un trofeo che mancava dalla stagione 1986/1987, in una bacheca che non vedeva "nuovi arrivi" dal 1990. Dopo 38 partite di campionato e 4 di Coppa Italia, i bianconeri di Torino vedevano invece venir meno, proprio in occasione dell'ultima gara stagionale, la propria imbattibilità.
Primo tempo equilibrato- Nel Napoli Mazzarri sceglie Dzemaili in luogo dello squalificato Gargano, con i recuperi di Lavezzi in attacco e di Paolo Cannavaro al centro della difesa. Sulla corsia sinistra Zuniga preferito a Dossena, e sarà una chiave tattica importante. Nella Juventus Conte rimpiazza Chiellini con Caceres e De Ceglie con Estigarribia, dando fiducia al 3-5-2. In avanti Del Piero, all'ultima in bianconero, con Borriello; tra i pali Storari, portiere "di Coppa". In avvio, il Napoli sembra perdere l'attimo, un attimo che dura una ventina di minuti buoni, quelli iniziali. Un'occasione la spreca Zuniga, di testa, su cross di Campagnaro, e Storari è bravo nel riflesso, poi Lavezzi mette appena a lato un bel destro in diagonale. E ancora. Cavani viene fermato per un fuorigioco quantomeno dubbio mentre andava in porta. La Juve soffre dietro, l'assenza di Chiellini si fa sentire. Juve imballata, che approccia la partita in una maniera assai differente da quella a cui ha abituato tutti; gli azzurri, di contro, sono aggressivi, ma in avanti dal "Pocho", e anche da Cavani, poca lucidità nel momento buono. Nella seconda parte del primo tempo sale di ritmo la Vecchia Signora: Pirlo e Marchisio carburano dopo un avvio non brillantissimo, sulla trequarti Del Piero procura qualche fastidio a Campagnaro e compagni, impensierendo anche De Sanctis su punizione. E' Marchisio a creare i maggiori problemi: prima con una conclusione a giro ben respinta da De Sanctis poi al minuto 41 con l'episodio che scalda il match: Aronica cerca l'anticipo, ma entra in ritardo e trova il corpo dello juventino (precisamente la zona inguinale) con il piede, sbilanciandone la conclusione in area, sembra rigore ma Brighi lascia correre tra le proteste bianconere.
Ripresa azzurra- In avvio di ripresa stesso canovaccio dei primi minuti di gara: Juve che sbaglia l'approccio, entrando in campo molle e "scollata" tra i reparti, Napoli subito pronto ad aggredire sulle corsie laterali. La gara si innervosisce. Tanti falli, altrettante proteste, e non aiutano decisioni arbitrali sciagurate, che scontentano entrambe le parti. All'8' proteste campane per un fallo di mani di Lichtsteiner in area su incursione di Dzemaili, che Brighi valuta involontario nello stupore degli uomini di Mazzarri. Al 18' della ripresa la svolta del match: Lavezzi, raccoglie una palla apparentemente morta da rimessa laterale spizzata da Cavani, sfrutta l'improvvisa dormita di Caceres e Bonucci, si infila tra i due viene steso da Storari in uscita. Calcio di rigore solare, che Cavani trasforma con la calma dei grandi: palla a destra, portiere a sinistra, e 1-0 Napoli. A quel punto Conte corre ai ripari, lanciando Pepe e Vucinic per Del Piero e Lichtsteiner, passando al 4-3-3. Momento storico, per l'ultima volta del numero 10 bianconero con la casacca della Juventus, che reagisce per 10': Pepe suona la carica con una botta deviata da Borriello e impattata con i piedi da De Sanctis, che si ripete su voleè di Bonucci. Dentro anche Quagliarella, fischiatissimo dal suo ex-pubblico, mentre nel Napoli va dentro Pandev per un Lavezzi (forse) al passo d'addio. La spinta bianconera si esaurisce, e il Napoli reagisce in contropiede, prima sprecando con Cavani, poi siglando il 2-0 con Hamsik. Ripartenza di Inler, assist di Pandev, tocco morbido dello slovacco, tenuto in gioco da Bonucci, a scavalcare Storari. 2-0 e gara chiusa. Nei 5' di recupero Quagliarella trova anche modo di farsi cacciare per una gomitata a gioco fermo rifilata ad Aronica.
Al fischio finale all'"Olimpico" si sentivano solo i tifosi del Napoli, ebbri di gioia tanto da portare alcuni ad invadere il campo per abbracciare i propri beniamini, "denudando" letteralmente tra gli altri Lavezzi, Cavani e Hamsik, mentre gli applausi della curva juventina sono tutti per Alex Del Piero, all'ultima apparizione dopo 19 anni di bianconero. La Juventus non realizza così il "double", a vantaggio del Napoli, che invece corona al meglio tre anni di ottimo lavoro, quelli in cui De Laurentiis, Mazzarri, Bigon e i giocatori hanno lavorato per riportare questa squadra dal rango di formazione di metà classifica al novero delle grandi, riuscendoci con ottimi risultati.
IL TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI 0-2:
JUVENTUS (3-5-2): Storari 5.5, Barzagli 6.5, Bonucci 5.5, Caceres 6, Lichtsteiner 5 (23' st Pepe 6.5), Vidal 6, Pirlo 5.5, Marchisio 6, Estigarribia 5.5; Borriello 5 (27' st Quagliarella 4.5), Del Piero 6 (23' st Vucinic 6). A disp: Manninger, Giaccherini, Matri, Marrone. All.: Conte 5.
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 7, Campagnaro 6.5, Cannavaro 5.5, Aronica 6; Maggio 6,5, Dzemaili 6, Inler 7, Hamsik 7 (41' st Dossena sv), Zuniga 6.5; Lavezzi 6.5 (27' st Pandev 6.5), Cavani 6.5 (48' st Britos sv). A disp.: Rosati, Grava, Vargas, Fernandez. All.: Mazzarri 7.
Arbitro: Brighi di Cesena 5.
Assistenti: Niccolai - Copelli;
IV UOMO: Bergonzi.
Reti: 18' st Cavani(N) rig., 38' st Hamsik (N)
Ammoniti: Marchisio (J), Dzemaili (N), Cannavaro (N), Storari (J), Borriello (J), De Sanctis (N).
Espulso: 46' st Quagliarella (J) per gesto violento
Primo tempo equilibrato- Nel Napoli Mazzarri sceglie Dzemaili in luogo dello squalificato Gargano, con i recuperi di Lavezzi in attacco e di Paolo Cannavaro al centro della difesa. Sulla corsia sinistra Zuniga preferito a Dossena, e sarà una chiave tattica importante. Nella Juventus Conte rimpiazza Chiellini con Caceres e De Ceglie con Estigarribia, dando fiducia al 3-5-2. In avanti Del Piero, all'ultima in bianconero, con Borriello; tra i pali Storari, portiere "di Coppa". In avvio, il Napoli sembra perdere l'attimo, un attimo che dura una ventina di minuti buoni, quelli iniziali. Un'occasione la spreca Zuniga, di testa, su cross di Campagnaro, e Storari è bravo nel riflesso, poi Lavezzi mette appena a lato un bel destro in diagonale. E ancora. Cavani viene fermato per un fuorigioco quantomeno dubbio mentre andava in porta. La Juve soffre dietro, l'assenza di Chiellini si fa sentire. Juve imballata, che approccia la partita in una maniera assai differente da quella a cui ha abituato tutti; gli azzurri, di contro, sono aggressivi, ma in avanti dal "Pocho", e anche da Cavani, poca lucidità nel momento buono. Nella seconda parte del primo tempo sale di ritmo la Vecchia Signora: Pirlo e Marchisio carburano dopo un avvio non brillantissimo, sulla trequarti Del Piero procura qualche fastidio a Campagnaro e compagni, impensierendo anche De Sanctis su punizione. E' Marchisio a creare i maggiori problemi: prima con una conclusione a giro ben respinta da De Sanctis poi al minuto 41 con l'episodio che scalda il match: Aronica cerca l'anticipo, ma entra in ritardo e trova il corpo dello juventino (precisamente la zona inguinale) con il piede, sbilanciandone la conclusione in area, sembra rigore ma Brighi lascia correre tra le proteste bianconere.
Ripresa azzurra- In avvio di ripresa stesso canovaccio dei primi minuti di gara: Juve che sbaglia l'approccio, entrando in campo molle e "scollata" tra i reparti, Napoli subito pronto ad aggredire sulle corsie laterali. La gara si innervosisce. Tanti falli, altrettante proteste, e non aiutano decisioni arbitrali sciagurate, che scontentano entrambe le parti. All'8' proteste campane per un fallo di mani di Lichtsteiner in area su incursione di Dzemaili, che Brighi valuta involontario nello stupore degli uomini di Mazzarri. Al 18' della ripresa la svolta del match: Lavezzi, raccoglie una palla apparentemente morta da rimessa laterale spizzata da Cavani, sfrutta l'improvvisa dormita di Caceres e Bonucci, si infila tra i due viene steso da Storari in uscita. Calcio di rigore solare, che Cavani trasforma con la calma dei grandi: palla a destra, portiere a sinistra, e 1-0 Napoli. A quel punto Conte corre ai ripari, lanciando Pepe e Vucinic per Del Piero e Lichtsteiner, passando al 4-3-3. Momento storico, per l'ultima volta del numero 10 bianconero con la casacca della Juventus, che reagisce per 10': Pepe suona la carica con una botta deviata da Borriello e impattata con i piedi da De Sanctis, che si ripete su voleè di Bonucci. Dentro anche Quagliarella, fischiatissimo dal suo ex-pubblico, mentre nel Napoli va dentro Pandev per un Lavezzi (forse) al passo d'addio. La spinta bianconera si esaurisce, e il Napoli reagisce in contropiede, prima sprecando con Cavani, poi siglando il 2-0 con Hamsik. Ripartenza di Inler, assist di Pandev, tocco morbido dello slovacco, tenuto in gioco da Bonucci, a scavalcare Storari. 2-0 e gara chiusa. Nei 5' di recupero Quagliarella trova anche modo di farsi cacciare per una gomitata a gioco fermo rifilata ad Aronica.
Al fischio finale all'"Olimpico" si sentivano solo i tifosi del Napoli, ebbri di gioia tanto da portare alcuni ad invadere il campo per abbracciare i propri beniamini, "denudando" letteralmente tra gli altri Lavezzi, Cavani e Hamsik, mentre gli applausi della curva juventina sono tutti per Alex Del Piero, all'ultima apparizione dopo 19 anni di bianconero. La Juventus non realizza così il "double", a vantaggio del Napoli, che invece corona al meglio tre anni di ottimo lavoro, quelli in cui De Laurentiis, Mazzarri, Bigon e i giocatori hanno lavorato per riportare questa squadra dal rango di formazione di metà classifica al novero delle grandi, riuscendoci con ottimi risultati.
IL TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI 0-2:
JUVENTUS (3-5-2): Storari 5.5, Barzagli 6.5, Bonucci 5.5, Caceres 6, Lichtsteiner 5 (23' st Pepe 6.5), Vidal 6, Pirlo 5.5, Marchisio 6, Estigarribia 5.5; Borriello 5 (27' st Quagliarella 4.5), Del Piero 6 (23' st Vucinic 6). A disp: Manninger, Giaccherini, Matri, Marrone. All.: Conte 5.
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 7, Campagnaro 6.5, Cannavaro 5.5, Aronica 6; Maggio 6,5, Dzemaili 6, Inler 7, Hamsik 7 (41' st Dossena sv), Zuniga 6.5; Lavezzi 6.5 (27' st Pandev 6.5), Cavani 6.5 (48' st Britos sv). A disp.: Rosati, Grava, Vargas, Fernandez. All.: Mazzarri 7.
Arbitro: Brighi di Cesena 5.
Assistenti: Niccolai - Copelli;
IV UOMO: Bergonzi.
Reti: 18' st Cavani(N) rig., 38' st Hamsik (N)
Ammoniti: Marchisio (J), Dzemaili (N), Cannavaro (N), Storari (J), Borriello (J), De Sanctis (N).
Espulso: 46' st Quagliarella (J) per gesto violento
Fonte immagine: goal.com