Calcio, il focus su Rio di Pusteria, il "buen retiro" biancorosso
Alla scoperta della località che accoglierà i lavori del Barletta Calcio
mercoledì 18 luglio 2012
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Ritiro che porta alla salvezza, non si cambia. Avrà pensato questo il direttore sportivo del Barletta Calcio Peppino Pavone quando ha scelto di confermare Rio di Pusteria, già sede dei lavori pre-campionato del "suo" Foggia nella scorsa stagione, anche per il sodalizio biancorosso in questa lunga e calda estate? L'avventura biancorossa, sotto l'egida della premiata ditta Pavone&Novelli, partirà ufficialmente questa mattina, con il primo allenamento della rosa, in attesa di nuove entrate e diverse uscite. Luogo decretato per i lavori pre-campionati, la tranquilla Val Pusteria, che in questo periodo accoglie già la Roma di Zdenek Zeman, "vecchio" amico e collega del ds biancorosso, presente a pochi chilometri di distanza, in quel di Riscone di Brunico. Andiamo a conoscere meglio, tra indicazioni "wikipediane" e suggerimenti di chi sul posto c'è stato, quella che sarà la casa del Barletta Calcio per i prossimi 15 giorni, fino al termine della prima fase di ritiro, prevista il 3 agosto.
Un comune per 9/10 tedesco...fondato sull'idroelettricità
Rio di Pusteria è un comune di 2.955 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano, sito all'inizio occidentale della Val Pusteria, sulla terrazza tra la Rienza e il Rio Valles (Valser Bach). Il comune fa parte della Comunità Comprensoriale della Valle Isarco ed è inoltre un comune mercato. Il suo nome tedescoè Mulibah, Mulipach, Mülbach dal 1050-1064 e deriva dal tedesco "Mühle" ("mulino") e "Bach" ("torrente"). Durante il periodo invernale, Rio di pusteria diventa un piccolo centro sciistico: il centro offre agli abitanti, ma soprattutto ai turisti, i centri sciistici di Maranza e Valles. La popolazione è per stragrande maggioranza di lingua tedesca, esattamente il 95,31% ha radici linguistiche teutoniche, a fronte del 4,03% di madrelingua italiana e dello 0,66% di madrelingua ladina. A Rio di Pusteria esistono due centrali idroelettriche: la prima è quella formata dall'omonimo lago da cui parte la condotta forzata che, assieme a quella proveniente dal lago di Fortezza costruita nel 1940, produce energia per la città di Bressanone. La seconda invece beneficia delle condotte provenienti da Valles e da Fundres risalenti rispettivamente al 1938 e al 1952. Questo secondo impianto fu costruito dalle Ferrovie dello Stato per supportare la linea ferroviaria del Brennero, per poi essere ceduto nel 1963 all'ENEL. La concessione per lo sfruttamento dell'acqua è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è stata vinta dalla ditta locale Eisackwerk srl.
Cenni di storia
Il paese è noto anche per la Chiusa di Rio Pusteria, antica dogana dei principi del Tirolo, che chiude l'accesso alla valle, poco prima della confluenza tra Rienza ed Isarco. Il luogo ha una certa importanza in quanto vi si trova anche un monumento commemorativo del battesimo di fuoco dei cacciatori imperiali tirolesi (Tiroler Kaiserjäger) nel 1813. Infatti, come nel passato, grazie alla sua posizione all'imbocco della Val Pusteria, il paese svolse un ruolo di "terra di confine". Prima della Seconda guerra mondiale, il regime fascista decise di fortificare massicciamente la zona, in modo da non permettere un possibile accesso della Germania nazista alla Val d'Isarco. Per questo anche a Rio di Pusteria sono presenti ben due sbarramenti del Vallo Alpino in Alto Adige, che difendono la conca di Bressanone: lo Sbarramento Rienza-Rio Valles-Sciaves e lo Sbarramento Chiusa di Rio. Rio di Pusteria è collegata a Maranza attraverso una funivia, mentre in tempi recenti è stata costruita una tangenziale che ha portato una notevole riduzione del traffico per le vie del paese.
Cosa vedere a Rio di Pusteria
La Chiusa di Rio Pusteria è indubbiamente il principale motivo di attrazione. Situata all'imbocco occidentale della Val Pusteria tra i paese Rio Pusteria e Vandoies, vi correva anche il confine tra le contee di Tirolo e Gorizia e proprio per questa ragione Mainardo II fece costruire uno sbarramento, la Chiusa di Rio Pusteria. La chiusa antica di una volta si trovava 600 metri a ovest della struttura conservatasi sino ad oggi e consisteva di un lungo muso di sbarramento e due torri. Il committente della nuova chiusa, che si è conservata fino a oggi, fu il duca Sigismondo il Danaroso. Questa nuova struttura è dotata di torri circolari, un muro di sbarramento risale il dorso boscoso. La Chiusa di Rio Pusteria non aveva solo scopi difensivi, ma fungeva anche come residenza e dogana. Oggi la Chiusa di Rio spesso ospita anche eventi culturali. Si trova direttamente alla strada statale e anche la ciclabile della Val Pusteria passa per la chiusa imponente. Di notte la chiusa è illuminata. Importante anche il Castel Freienthurn, che attualmente ospita un conventi di suore.
Lo stemma della città
Lo stemma di Rio di Pusteria è stato adottato nel 1971: in alto è raffigurata una ruota da molino ed in basso un asino d'argento, attraversati diagonalmente da un ruscello ondulato d'argento su sfondo verde. La ruota simbolizza i mulini una volta numerosi sul territorio per la macina; l'asino rappresenta gli animali da soma utilizzati per il trasporto.
Come raggiungere Rio di Pusteria
Il simpatico paesino in Val Pusteria, distante oltre 1000 km da Barletta, potrebbe essere meta di vacanza alternativa per alcuni tifosi biancorossi. La località si può raggiungere in treno, combinando corse Intercity e/o Frecciabianca per Bologna e/o Verona, e poi proseguendo con treni regionali per Trento e Bressanone, infine proseguire per Rio di Pusteria, compresa tra le stazioni lungo la linea Fortezza-San Candido. L'altra direttrice è quella per Bolzano: a Bolzano arrivano treni regionali, ma anche gli Eurostar di Trenitalia da Roma, Bologna e gli EuroCity di OBB e di DB. Da Bolzano si raggiunge Bressanone in 30 min. con una frequenza oraria.In macchina si può arrivare a destinazione percorrendo la A1 o la A14 e la A4 fino a Bressanone, e da Bressanone si imbocca la Strada Val Pusteria/SS49. In aereo si può arrivare a Verona da Bari, e di là continuare il viaggio con treni regionali per Trento e ancora Bressanone.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un comune per 9/10 tedesco...fondato sull'idroelettricità
Rio di Pusteria è un comune di 2.955 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano, sito all'inizio occidentale della Val Pusteria, sulla terrazza tra la Rienza e il Rio Valles (Valser Bach). Il comune fa parte della Comunità Comprensoriale della Valle Isarco ed è inoltre un comune mercato. Il suo nome tedescoè Mulibah, Mulipach, Mülbach dal 1050-1064 e deriva dal tedesco "Mühle" ("mulino") e "Bach" ("torrente"). Durante il periodo invernale, Rio di pusteria diventa un piccolo centro sciistico: il centro offre agli abitanti, ma soprattutto ai turisti, i centri sciistici di Maranza e Valles. La popolazione è per stragrande maggioranza di lingua tedesca, esattamente il 95,31% ha radici linguistiche teutoniche, a fronte del 4,03% di madrelingua italiana e dello 0,66% di madrelingua ladina. A Rio di Pusteria esistono due centrali idroelettriche: la prima è quella formata dall'omonimo lago da cui parte la condotta forzata che, assieme a quella proveniente dal lago di Fortezza costruita nel 1940, produce energia per la città di Bressanone. La seconda invece beneficia delle condotte provenienti da Valles e da Fundres risalenti rispettivamente al 1938 e al 1952. Questo secondo impianto fu costruito dalle Ferrovie dello Stato per supportare la linea ferroviaria del Brennero, per poi essere ceduto nel 1963 all'ENEL. La concessione per lo sfruttamento dell'acqua è scaduto il 31 dicembre 2010 ed è stata vinta dalla ditta locale Eisackwerk srl.
Cenni di storia
Il paese è noto anche per la Chiusa di Rio Pusteria, antica dogana dei principi del Tirolo, che chiude l'accesso alla valle, poco prima della confluenza tra Rienza ed Isarco. Il luogo ha una certa importanza in quanto vi si trova anche un monumento commemorativo del battesimo di fuoco dei cacciatori imperiali tirolesi (Tiroler Kaiserjäger) nel 1813. Infatti, come nel passato, grazie alla sua posizione all'imbocco della Val Pusteria, il paese svolse un ruolo di "terra di confine". Prima della Seconda guerra mondiale, il regime fascista decise di fortificare massicciamente la zona, in modo da non permettere un possibile accesso della Germania nazista alla Val d'Isarco. Per questo anche a Rio di Pusteria sono presenti ben due sbarramenti del Vallo Alpino in Alto Adige, che difendono la conca di Bressanone: lo Sbarramento Rienza-Rio Valles-Sciaves e lo Sbarramento Chiusa di Rio. Rio di Pusteria è collegata a Maranza attraverso una funivia, mentre in tempi recenti è stata costruita una tangenziale che ha portato una notevole riduzione del traffico per le vie del paese.
Cosa vedere a Rio di Pusteria
La Chiusa di Rio Pusteria è indubbiamente il principale motivo di attrazione. Situata all'imbocco occidentale della Val Pusteria tra i paese Rio Pusteria e Vandoies, vi correva anche il confine tra le contee di Tirolo e Gorizia e proprio per questa ragione Mainardo II fece costruire uno sbarramento, la Chiusa di Rio Pusteria. La chiusa antica di una volta si trovava 600 metri a ovest della struttura conservatasi sino ad oggi e consisteva di un lungo muso di sbarramento e due torri. Il committente della nuova chiusa, che si è conservata fino a oggi, fu il duca Sigismondo il Danaroso. Questa nuova struttura è dotata di torri circolari, un muro di sbarramento risale il dorso boscoso. La Chiusa di Rio Pusteria non aveva solo scopi difensivi, ma fungeva anche come residenza e dogana. Oggi la Chiusa di Rio spesso ospita anche eventi culturali. Si trova direttamente alla strada statale e anche la ciclabile della Val Pusteria passa per la chiusa imponente. Di notte la chiusa è illuminata. Importante anche il Castel Freienthurn, che attualmente ospita un conventi di suore.
Lo stemma della città
Lo stemma di Rio di Pusteria è stato adottato nel 1971: in alto è raffigurata una ruota da molino ed in basso un asino d'argento, attraversati diagonalmente da un ruscello ondulato d'argento su sfondo verde. La ruota simbolizza i mulini una volta numerosi sul territorio per la macina; l'asino rappresenta gli animali da soma utilizzati per il trasporto.
Come raggiungere Rio di Pusteria
Il simpatico paesino in Val Pusteria, distante oltre 1000 km da Barletta, potrebbe essere meta di vacanza alternativa per alcuni tifosi biancorossi. La località si può raggiungere in treno, combinando corse Intercity e/o Frecciabianca per Bologna e/o Verona, e poi proseguendo con treni regionali per Trento e Bressanone, infine proseguire per Rio di Pusteria, compresa tra le stazioni lungo la linea Fortezza-San Candido. L'altra direttrice è quella per Bolzano: a Bolzano arrivano treni regionali, ma anche gli Eurostar di Trenitalia da Roma, Bologna e gli EuroCity di OBB e di DB. Da Bolzano si raggiunge Bressanone in 30 min. con una frequenza oraria.In macchina si può arrivare a destinazione percorrendo la A1 o la A14 e la A4 fino a Bressanone, e da Bressanone si imbocca la Strada Val Pusteria/SS49. In aereo si può arrivare a Verona da Bari, e di là continuare il viaggio con treni regionali per Trento e ancora Bressanone.
(Twitter: @GuerraLuca88)