Calcio, il Barletta nel mirino del Foggia

In un comunicato ufficiale emesso oggi dalla società rossonera

lunedì 28 febbraio 2011 19.25
A cura di Luca Guerra
Nel pomeriggio di oggi sul sito ufficiale dell' U.S. Foggia è stato pubblicato un comunicato stampa, nel quale la società rossonera esprime il proprio distacco dalle accuse di antisportività ricevute dopo il fischio finale della partita di campionato disputata ieri allo "Zaccheria tra Foggia e Gela, terminata 2-2 e pareggiata dal Foggia con Sau, su un'azione scaturita dalla mancata restituzione del pallone da parte dei satanelli ai gelesi che avevano messo la palla in fallo laterale con un giocatore del Foggia, Salomon, a terra.

Nel comunicato stampa l'U.S. Foggia effettua una rapida carrellata delle «condotte sleali» messe in atto, a detta della società rossonera, dai suoi avversari durante le precedenti partite di campionato; tra queste è incluso anche il Barletta, tacciato di ostruzionismo in merito al derby disputato lo scorso 6 febbraio allo "Zaccheria", quando i biancorossi sconfissero i ragazzi allenati da Zeman con un secco 2-0 firmato dalle zuccate di Innocenti e Ischia. Ecco il testo del comunicato stampa:

«In riferimento alle innumerevoli polemiche ed accuse di antisportività che hanno caratterizzato la gara di campionato di 1^ Divisione Lega Pro Foggia-Gela del 27 febbraio 2011 ed i successivi commenti (e video) apparsi su quotidiani e siti internet inerenti al gol del pareggio finale (2-2) realizzato dal calciatore rossonero Marco Sau, questa società intende fare alcune precisazioni. Il concetto di fair-play è univoco e non può essere utilizzato a proprio piacimento. La F.I.F.A. dice che "il Fair Play è un impegno ufficiale per aumentare l´ etica all´interno del calcio", indicando quali punti fondamentali dello stesso il "Giocare per vincere, Giocare con lealtà, Attenersi alle regole del gioco.

È troppo facile, per tutti coloro che hanno immediatamente commentato l´episodio senza aver visto l´intera partita, isolare la mancata restituzione della sfera da parte del Foggia su rimessa laterale dal contesto della gara. Un match in cui i calciatori del Gela non hanno fatto altro che spezzettare il gioco attraverso evidenti perdite di tempo e continue richieste di soccorso in barella, risolte sempre con "miracolose" guarigioni non appena accompagnati fuori dal rettangolo di gioco. Insomma, per tornare al concetto di Fair Play, con una condotta di gara tutt´altro che leale. Slealtà-
si prosegue nel comunicato- che è stata evidente anche nell´episodio incriminato. In quella specifica occasione, il Foggia non ha restituito palla all´avversario in quanto non si è trattato di un nobile atto di rispetto dei calciatori del Gela verso l´avversario a terra - visto che il giocatore rossonero in questione, Bartosz Salamon, si stava prontamente rialzando, come indicato anche dal calciatore incaricato della rimessa in gioco - ma dell´ennesimo palese tentativo, alla faccia del tanto richiamato Fair Play, di perder tempo per portare a casa il risultato favorevole.

In conclusione, l´U.S. Foggia chiede il massimo rispetto verso il proprio senso di sportività e di lealtà sportiva. Questa società ed i suoi tesserati hanno sempre cercato la vittoria attraverso il gioco ed è stufo di condotte sleali messe in atto da diverse squadre (Barletta, Atletico Roma, Cosenza per citarne alcune). Condotte che, recentemente, sono state evidenziate anche dagli allenatori avversari come ad esempio il sig. Marco Cari, tecnico del Barletta, il quale incalzato dalle domande dei giornalisti al termine del derby col Foggia (6 febbraio 2011) sulle continue "perdite di tempo" da parte dei suoi calciatori, rispondeva testualmente: "Per vincere una gara come questa serve anche spezzare il gioco con intelligenza. Questo modo di vincere è quanto di più lontano possa esistere dalla nostra filosofia di calcio e di sport e macchiare i nostri princìpi isolando un piccolo episodio per poi strumentalizzarlo è, questo si, sleale e scorretto
. »

Non è da escludere, a questo punto, che la Società Sportiva Barletta Calcio risponda attraverso i propri organi ufficiali alle affermazioni della società rossonera.